
I cittadini algerini negli scorsi giorni si sono svegliati con una brutta sorpresa: i social network non funzionavano più. A molti è venuto da pensare di essere sotto attacco hacker o che la censura governativa avesse deciso d’impedire l’accesso ai profili social per motivi propagandistici.
Niente di tutto ciò; la causa di quello che è stato vissuto come un dramma era molto più banale: la colpa era degli esami di maturità e della fuga di notizie alla vigilia del loro svolgimento. Proprio così. Perché mentre qui in Italia si parla tanto di strategie per copiare, indiscrezioni sulle tracce, consigli per superare le prove con facilità dall’altro lato del Mediterraneo fanno i fatti. Il ministero dell’Istruzione è stato, infatti, costretto a disporre il blocco della piattaforme sociali per far svolgere senza problemi le prove per il baccalaureato (l’equivalente della nostra maturità).
Copiare alla maturità può rivelarsi rischioso. Guarda il video!
FUGA DI NOTIZIE E ESAME DA RIPETERE - Un esame travagliato quello che hanno dovuto sostenere gli studenti algerini quest’anno: un primo tentativo è stato fatto a inizio giugno ma, grazie ai potenti mezzi della Rete, le tracce delle prove scritte sono iniziate a trapelare su Facebook nei giorni precedenti l’inizio ufficiale, portando all’arresto di alcuni dipendenti pubblici e costringendo il governo ad annullare parzialmente l’esame, stabilendo delle nuove date.
OSCURATI I SOCIAL NETWORK - Così, negli stessi giorni in cui si è svolta la nostra maturità, in Algeria è andato in onda un film già scritto: 550mila studenti, sugli 800mila totali che quest’anno avevano l’esame, hanno dovuto ripeterlo; questa volta, però, con della cautele. Perché, già parecchie ore prima dall‘avvio delle prove, è stato impedito all’intera popolazione di accedere ai propri profili social, Facebook e Twitter su tutti, per evitare nuove fughe di notizie; nelle stesse ore anche la velocità di navigazione su Internet era piuttosto rallentata in tutto il Paese. La situazione è tornata alla normalità solo con la fine degli esami.
LA RABBIA DELLA POPOLAZIONE - Il ministro della pubblica istruzione algerino, Nouria Benghabrit-Remaoun, si è detta soddisfatta per l’assenza di problemi al secondo tentativo; ma le polemiche sono comunque arrivate da tutti i fronti: da un lato quelli che hanno accusato il governo di scarso controllo sullo svolgimento del primo esame, dall’altro quelli che hanno protestato contro un provvedimento che ha penalizzato milioni di persone.
COPIARE NON SEMPRE CONVIENE - A prescindere, comunque, dalle vicende interne algerine questa storia dovrebbe essere da insegnamento anche per gli studenti italiani. Perché se da un lato ci dice che non solo è possibile copiare ma che si possono persino sapere in anticipo persino le tracce, dall’altro ci mostra come sia pericoloso approfittare delle risorse messe a disposizione dal web. Non deve essere una bella sensazione dover ripetere una cosa così ostica come la maturità; forse è meglio prepararsi un po’ di più è fare forza solo sulle proprie capacità.
Marcello Gelardini
