
"DPCM significato" e "DPCM cos'è" sono tra le diciture maggiormente cercate su Google nelle ultime 24 ore. Se ne deduce che, come chiesto dalla ministra dell’Istruzione Azzolina, i commissari stanno facendo molti riferimenti a quanto abbiamo vissuto negli ultimi mesi. La domanda relativa al DPCM, a cosa sia e a come è stato utilizzato negli ultimi mesi rientra sicuramente nella parte di colloquio che riguarda Cittadinanza e Costituzione. Vediamo allora di capire insieme cos’è un DPCM e come è stato utilizzato nell’ambito dell’emergenza coronavirus degli ultimi mesi. Se sarete così fortunati da essere tra coloro a cui viene rivolta questa domanda vedrete che, dopo aver letto questo articolo, saprete rispondere senza esitazione alcuna.
Cos’è un DPCM?
Cos’è e come funziona un DPCM? Si tratta di un decreto ministeriale del Presidente del Consiglio dei Ministri e, come ormai noto a tutti, è stato molto utilizzato nel corso dell’emergenza coronavirus. Il provvedimento in questione è sempre esistito ma solo negli ultimi mesi è stato così tanto applicato. Proprio per questo, attualmente, è molto importante capire e conoscere lo strumento del DPCM per avere consapevolezza di quello che accade e che è accaduto. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (d.P.C.m, appunto) è un atto amministrativo emanato dal Presidente del Consiglio (Giuseppe Conte, attualmente). Si tratta di un decreto che, solitamente, riguarda questioni tecniche che possono essere dettagliate o generiche e inerenti un settore specifico. Un DPCM è un è un atto dal contenuto particolare o astratto che ha il merito di essere rapido a entrare in vigore, quindi perfetto per l’emergenza sanitaria che ci siamo trovati a vivere. Non coinvolgendo il Parlamento nella procedura per entrare in vigore, i DPCM sono espressione solo della maggioranza politica. Questa è una delle ragioni per cui, negli ultimi mesi, c’è stata tanta polemica da parte delle forze di opposizione.