
Poco più di un mese all'inizio della Maturità 2018. Si comincia, come da consuetudine, con la prima prova scritta di italiano, fissata per mercoledì 20 giugno con orario di inizio alle 8.30. Qualche giornio prima, invece, il 18 giugno, si terrà la prima riunione plenaria delle commissioni: ed è in questa sede che saranno decisi i calendari dei colloqui (le date degli orali variano infatti da scuola a scuola: solitamente iniziano una settimana dopo la fine degli scritti). La seconda prova, diversa a seconda degli istituti, è prevista per giovedì 21 giugno, sempre alle ore 8.30. Avrà una durata variabile dalle 4 alle 8 ore, a seconda delle discipline. Nei licei musicali, coreutici e artistici, potrà invece occupare anche due o più giorni. La terza prova, decisa da ciascuna commissione d'esame, è in calendario lunedì 25 giugno.
Maturità 2018: come si calcola il credito scolastico
Il voto della maturità è in centesimi; ogni candidato può raggiungere un punteggio massimo di 100 con eventuale lode. Per superare l'esame occorre raggiungere il punteggio minimo di 60.I crediti sono così suddivisi:
- 75 (al massimo) vengono assegnati in base ai risultati di tutte e quattro le prove d’esame
- 25 (al massimo) assegnati durante il triennio attraverso i crediti scolastici
Dal 2018-2019 verrà dato più peso al percorso scolastico degli studenti che varrà 40 punti di credito scolastico. Per questo anno tutto invariato: il credito massimo conseguibile nei tre anni oscilla da un minimo di 10 (media del 6 in tutte le materie per l’intero triennio) a un massimo di 25 punti (oltre la media del 9 in tutte le materie per l'intero triennio).
Come viene attribuito il credito scolastico
I criteri per l’attribuzione del credito scolastico sono preventivamente deliberati dal collegio docenti, pubblicati all’albo e comunicati agli studenti. Il punteggio relativo al credito scolastico è pubblicato unitamente al risultato dello scrutinio finale definitivo. Il credito scolastico, sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alla prova orale, determinerà il voto finale dell'esame di maturità per ogni candidato. In caso di studenti che, magari per merito, abbiano svolto un percorso di studi abbreviato, i crediti per l'anno non frequentato sono attribuiti in base alla media del penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, influiscono anche il voto in condotta e l’assenza o presenza di debiti formativi.
Come avere un credito scolastico più alto
L’attribuzione del credito scolastico, nell’ambito di precise bande di oscillazione fissate da una tabella ministeriale, tiene conto anche di alcuni elementi al di fuori la media dei voti: ad esempio, l’aver frequentato le lezioni della religione cattolica o le attività alternative alla religione, aver partecipato attivamente ad attività extracurricolari (gruppo sportivo, progetti, laboratori, corsi di lingue organizzati dalla scuola, ecc,) o extrascolastiche (cosiddetti crediti formativi ottenuti fuori dalla scuola quali attività lavorative, volontariato, certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.). Attestando la partecipazione a queste iniziative, il consiglio di classe può optare per concedere il punteggio più alto della banda di oscillazione. Prendiamo ad esempio il caso di due studenti: uno che, in sede di scrutinio del quinto anno, riporta una media dei voti a 7,6, l'altro ottiene la media di 7,2. Entrambe le medie, secondo la tabella ministeriale, rientrano nella banda di oscillazione del credito che va da 7 a 8 punti. Però, in base ai criteri definiti dal collegio dei docenti, il consiglio di classe potrà assegnare 8 punti di credito sia allo studente con la media del 7,6 sia allo studente con la media del 7,2, se quest'ultimo abbia frequentato corsi e attività attestate; se, invece, non ha attestati da presentare oltre le normali lezioni, il consiglio di classe assegnerà solo 7 punti.