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di francesca_fortini
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 esami di maturità 2014, come evitare l'ansia di mamma e papà

Tempo di esami e, si sa, tempo di paure, incubi e ansie che tolgono il sonno. Non solo per gli studenti. A volte infatti capita che anche i genitori dei maturandi sentano la pressione degli esami di maturità, come abbiamo rilevato in un recente sondaggio di Skuola.net.

E che, inevitabilmente, la trasmettano ai loro figli. Niente di peggio per chi, a brevissimo giro, dovrà cimentarsi con l’esame di Stato. Come arginare il fenomeno? Basta capirsi, parola di Direttore.
Abbiamo chiesto il parere al direttore del Social Press Leggo, Alvaro Moretti, che da giornalista e papà di due liceali ha avuto spesso a che fare con gli esami.

Come limitare le ansie dei genitori?
“Innanzitutto voglio dire che spesso mamma e papà esagerano ma spesso è anche vero il contrario. Ognuno ha il suo ruolo e credo che quello dei genitori sia di contrastare la voglia dei figli di far di testa propria. Tra le due generazioni ci deve essere infatti uno scontro onesto”.

Che cosa intende per scontro onesto?
“Si tratta di persone che hanno ruoli diversi in commedia e che quindi devono sapersi scontrare nel modo giusto. Alla base resta una forte affettività e quindi lo scontro può tranquillamente trasformarsi nella base di qualcos’altro come la crescita da parte di tutti e due”.

Bisogna capire il momento di tensione?
“Certo. Anzi direi che per i ragazzi sotto esame possa anche servire una reazione. Uno scatto di reni che, in un momento di iperconcentrazione, possa servire ad allentare la pressione. Come uno sfogo, sempre nei limiti del rispetto del rapporto famigliare”.

Qual è il giusto atteggiamento che dovrebbe tenere un genitore?
“Direi la massima disponibilità ad ascoltare ma credo che questo serva da entrambe le parti. I genitori da un lato e i figli dall’altro hanno sempre due percorsi di vita diversi, un accrescimento per entrambi. Basta avere un atteggiamento positivo per capirsi”.

I genitori si aspettano troppo dai loro figli?
“Da papà, voglio dire che spesso sono i figli a temere il giudizio di un genitore che, di fatto, non sta giudicando. E’ come se i figli sentissero questa responsabilità ma dovrebbero capire che spesso la mamma e il papà non sono lì per sentenziare”.

Perché tanta tensione, in famiglia, per la maturità?
“Perché è il primo vero esame per il ragazzo e poi perché, di fatto, dal voto può dipendere l’accesso nella facoltà universitaria prescelta. Questo può accrescere la tensione e le aspettative. Ricordiamoci infatti che siamo di fronte a ragazzi che, a quell’età, devono ancora dare quel che c’è da dare”.

Lorena Loiacono