7' di lettura 7' di lettura
100 anni della Coscienza di Svevo di Italo SvevoRicorrono oggi i 100 anni dalla pubblicazione de La coscienza di Zeno, scritto da Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, e pubblicato per la prima volta nel lontano 1923. L’opera è considerata come uno dei capolavori della letteratura italiana del XX secolo, soprattutto grazie alla sua profonda analisi psicologica e alla sua capacità di esplorare le contraddizioni umane.

Italo Svevo

Occhio alle date: ricordiamo che le ricorrenze e gli anniversari sono gli indizi migliori per farsi un’idea sulle possibili tematiche che verranno selezionate per la Maturità 2024.

Facciamo quindi un veloce ripassino sull’opera più celebre di Italo Svevo.

La Coscienza di Zeno di Italo Svevo

L'autore sfrutta la struttura narrativa a episodi per far emergere le molteplici sfaccettature della personalità di Zeno, creando un ritratto complesso e multiforme.

Protagonista del romanzo è appunto Zeno Cosini, un uomo di mezza età che decide di scrivere la propria autobiografia come parte di un percorso terapeutico. Attraverso il racconto della sua vita, Zeno offre una visione intima e spesso autoironica della sua psiche. Il titolo stesso, La coscienza di Zeno, suggerisce l’indagine che attraverserà tutte le pagine del libro: una riflessione profonda sulla propria esistenza e sulle scelte compiute.

Il romanzo si apre con la prefazione del dottore che ha seguito in cura Zeno, spingendolo a redigere la propria autobiografia. A un certo punto del percorso, però, il protagonista si è sottratto alla psicoanalisi inducendo il medico a pubblicare le sue memorie per vendetta.

Sono 6 gli episodi chiave della vita di Zeno Cosini, che corrispondono ai capitoli del romanzo: “Il fumo”, “La morte di mio padre”, “La storia del mio matrimonio”, “La moglie e l’amante”, “Storia di un’associazione commerciale” e “Psico-analisi”. Ciascun episodio viene narrato dal punto di vista del protagonista, il cui resoconto degli avvenimenti si rivela spesso poco affidabile.

La coscienza di Zeno: “Il fumo”

Primo elemento chiave del romanzo è l'ossessione di Zeno per il fumo. La sua dipendenza dalla sigaretta diventa una sorta di simbolo delle sue debolezze e contraddizioni. Mentre cerca di liberarsi dalla dipendenza, Zeno riflette sulla sua vita e sulle relazioni che ha avuto con le persone intorno a lui, inclusi gli amici, la moglie e l'amante. La sua incapacità di smettere di fumare diventa una metafora della sua incapacità di affrontare appieno la realtà e di prendere decisioni coerenti.

La coscienza di zeno: “La morte di mio padre”

La morte del padre di Zeno è un altro evento cardine, che scuote profondamente il protagonista e funge da catalizzatore per la sua analisi retrospettiva. Zeno esplora la sua infanzia, la relazione difficile con il genitore che non ha mai visto come una vera e propria figura di riferimento. Zeno, nel tentativo di recuperare un rapporto quasi inesistente, cerca di avvicinarsi al padre giunto ormai agli ultimi momenti della vita, fallendo però miseramente.

La coscienza di Zeno: “La storia del mio matrimonio”

Terza tematica affrontata dall’autore è quella del matrimonio del protagonista. Zeno, dopo aver fatto la conoscenza di Giovanni Malfenti, un uomo d'affari triestino, inizia a frequentare la sua casa e la sua famiglia. Zeno si innamora di Ada, una delle quattro figlie di Malfenti e considerata la più bella, ma scopre che il suo cuore appartiene a un altro, Guido Speier. Dopo il rifiuto di Ada, il protagonista si rivolge alle altre tre sorelle con la stessa proposta di matrimonio. Solo la meno bella, Augusta, accetta la sua proposta. Pur non avendo il fascino di Ada, Augusta garantisce un matrimonio borghese e apparentemente felice. In questo capitolo, il protagonista emerge come “inetto”, figura già presente nei due romanzi precedenti (Una vita e Senilità). Immerso nelle sue fantasie, è trascinato dagli eventi senza riuscire a prendere decisioni consapevoli.

La coscienza di Zeno: “La moglie e l’amante”

Il quarto episodio della vita di Zeno pone al centro la vicenda dell'amante: il protagonista, nel tentativo di aderire alle convenzioni sociali, viene coinvolto in una relazione extraconiugale con Carla, una giovane donna. La storia con Carla è caratterizzata dal desiderio e dal senso di colpa da parte di Zeno, mettendo nuovamente in luce le sue contraddizioni e le sue debolezze. Il suo essere, appunto, inetto: passivo, non in grado di prendere in mano la propria vita. La relazione clandestina, infine, giunge al termine quando la ragazza, stufa delle contraddizioni del protagonista, sposa il suo insegnante di canto.

La coscienza di Zeno: “Storia di un’associazione commerciale”

Nel capitolo dedicato al suo lavoro, si assiste al crollo dell'azienda creata da Zeno e Guido (il marito di Ada), a causa della dissipazione del patrimonio da parte di quest'ultimo. Dopo due tentativi di suicidio simulati per ottenere denaro dalla moglie e salvare l'impresa, Guido finisce per compiere accidentalmente il gesto estremo. Nonostante Zeno ottenga successo negli affari, non riesce comunque a guadagnarsi la simpatia di Ada, che ormai lo disprezza e decide di partire per il Sudamerica.

La coscienza di Zeno: “Psico-analisi”

Nell'ultimo episodio, intitolato “Psico-analisi”, Zeno riprende la scrittura delle sue memorie dopo una pausa di sei mesi, ribellandosi al medico e manifestando il suo disprezzo e il suo rifiuto per il percorso di cura. Tuttavia, in questa conclusione, si rende conto che la malattia interiore da cui si sentiva affetto è una condizione condivisa dall'intera umanità e coincide con il progresso globale del mondo. Il romanzo si chiude con una profezia drammatica: un’esplosione capace di cancellare l’umanità dalla faccia della Terra.