
Maturandi generazione di copioni? Non proprio. Anche se, messi alle strette, sono comunque pronti a sfoderare le armi per superare ostacoli che si possono presentare in corso d’opera. Alla vigilia della maturità 2017, Skuola.net ha chiesto ai ragazzi che tra una settimana saranno sui banchi per sostenere l'esame qual è il loro rapporto con la vecchia arte della copiatura. Ebbene, molti stanno già preparando l’attrezzatura; ma tanti altri cercheranno di fare tutto da soli, senza ‘aiutini’ e scorciatoie. Così, 3 su 5 – su un campione di 1100 studenti - già stanno lavorando all’equipaggiamento: il 21% perché sa che li userà e il 40% per sentirsi più tranquillo e per non farsi trovare sprovvisto di appunti e foglietti laddove dovesse servire per risolvere una delle prove. Ma un altro 39% non sente l’esigenza di copiare: il 28% non preparerà nulla (al massimo chiederà aiuto ai compagni), l’11% neanche quello, vuole contare solo su sé stesso. Tanti o pochi? Questione di punti di vista.
I metodi tradizionali preferiti dai maturandi copioni
Tradizione o innovazione? È questo il grande dilemma dei maturandi ‘copioni’. Nella prima categoria vincono a mani basse i classici bigliettini, da nascondere addosso o nei vestiti: più di 1 su 4 – il 27% - li mette al primo posto tra i metodi per copiare provenienti dal passato ma ancora oggi efficaci. Subito dietro (al 22%) si piazzano gli appunti e le note scritte sui vocabolari, gli unici supporti che possono entrare a scuola senza dare nell’occhio. Al terzo posto un altro metodo che sfrutta la dotazione da esame: scambiarsi i fogli protocollo per passarsi il compito (lo userà il 10%). Ai piedi del podio ancora un grande classico: mettere gli appunti in bagno, pronti per essere consultati all’occorrenza (8%). Un po’ più alternativa, invece, la tecnica di scriversi sulla pelle le nozioni fondamentali; ma se ottiene un discreto gradimento (7%) vuol dire che qualcuno la usa.
Copiare grazie alla tecnologia, è lo smartphone l’alleato degli studenti
Ma è inevitabile che anche la tecnologia stia diventando sempre più protagonista anche della maturità, nel bene e nel male. I ragazzi stanno ore e ore connessi a Internet, navigano su siti e usano i social network con una facilità estrema, conoscono meglio dei professori le infinite vie del web. Così, anche per copiare, in molti scelgono d’innovare. Grande protagonista lo smartphone: il 19% lo userà proprio per navigare alla ricerca delle soluzioni, il 15% per riceverle via whatsapp, mail o sms. Grazie ai cellulari moderni anche gli appunti si digitalizzano, così il 13% li salverà nella memoria del telefono come fossero dei foglietti 2.0. Il bagno non si abbandona neanche se si ha a disposizione la tecnologia; è infatti il luogo preferito per nascondere lo smartphone d’emergenza (ci proverà, almeno in teoria, l’11%). A chiudere la top five della ‘copiatura tecnologica’ l’uso di una calcolatrice che si connette a Internet (una soluzione su misura per gli studenti dello scientifico e degli istituti tecnici, scelta anche questa dall’11% dei maturandi).Marcello Gelardini
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