
Il conto alla rovescia verso l’inizio della tanto temuta Maturità 2018 è ormai iniziato. Non è questo il tempo di farsi travolgere dall’ansia, bisogna rimanere lucidi e mettere insieme le proprie restanti energie, ricaricandosi per lo sprint finale in direzione del diploma.
Nelle poche settimane rimaste a disposizione, ogni studente dovrebbe dedicarsi al ripasso disperato con un occhio di riguardo per la tesina. Rivediamo insieme i principali segreti da applicare nell’elaborazione del proprio lavoro che sarà, inevitabilmente, il biglietto da visita per un buon esame.
La scelta dell'argomento della tesina di maturità
La prima cosa da chiarire è l’argomento a cui sarà dedicata la tesina. Avere a disposizione una vasta gamma di temi legati o meno al programma scolastico non agevola la situazione. La regola fondamentale da applicare, però, è seguire i propri interessi. Infatti ai fini di una buona riuscita, il tema scelto dovrebbe coinvolgere realmente il maturando, rispecchiandone personalità e passioni. Ad esempio, se il candidato ha una particolare propensione per la storia, il consiglio è quello di partire da questa materia per spaziare poi in un discorso generale. Importante è focalizzare un argomento specifico e non rischiare di essere generici. Il tema selezionato infatti fungerà da filo conduttore nell’ambito di tutto il lavoro.
Collegamenti della tesina di maturità
Dopo aver scelto l’argomento occorrerà pensare ai collegamenti possibili. A volte si commette l’errore di prediligere il tema sulla base dei potenziali riferimenti. In realtà, non devono essere questi a condizionare la scelta. Certamente tra un ventaglio di diverse possibilità, tutte ugualmente interessanti agli occhi del candidato, sarà opportuno propendere per quella che meglio si presta ai riferimenti interdisciplinari. Bisogna tenere presente che non è indispensabile collegare ogni materia, rischiando di realizzare collegamenti forzati e poco motivabili. Tenendo presente l’argomento centrale, si dovranno individuare le possibili connessioni con le altre materie lasciandosi orientare da un mix di intuito e preparazione. Un pizzico di originalità non guasta, ma attenzione a non esagerare. Per chi avesse particolari difficoltà, rivolgersi al proprio professore chiedendo consigli utili, può essere un buon punto di partenza.
Composizione ed estensione della tesina
Una buona tesinadovrà contenere una premessa, un’introduzione, un indice chiaro, un’esposizione ordinata e delle conclusioni originali e non ripetitive. Non esiste una regola ben precisa relativamente all’estensione dell’elaborato. L’importante è redigerlo con precisione, impegno e passione. La quantità non è sintomatica di qualità. Al contrario anche dieci paginette ben redatte possono colpire positivamente la commissione.
Tesina: premessa, introduzione e conclusione
Una volta scelto l’argomento, bisogna pensare alle parti che comporranno la tesina. Sviluppare uno schema può essere utile anche per la stesura dell’indice. Il titolo può essere perfezionato anche al termine del lavoro, ma un’idea generale di questo è meglio averla dal principio. La premessa e la conclusione, vale a dire le estremità dell’elaborato, hanno molta importanza, in quanto oggetto particolare d’attenzione della commissione esaminatrice. Nella premessa, atta a catturare la considerazione dei professori, bisogna indicare innanzitutto l’argomento scelto e le ragioni che vi hanno condotto a prediligerlo. In questo primo paragrafo si può lasciare libero sfogo ai personali pareri, non temendo di esporsi. Diversa è l’introduzione in cui va presentato sommariamente il tema conduttore dell’elaborato introducendo i collegamenti realizzati. Alla conclusione sono destinati le riflessioni finali che esprimono il senso globale della ricerca svolta.
Impaginazione tesina di maturità
L’impaginazione deve essere chiara e ordinata, a partire dalla paragrafazione, alla scelta dei caratteri. Non serve utilizzare molti colori. Per alcuni argomenti può essere utile e integrante l’aggiunta delle immagini o dei grafici. Una mappa iniziale, inoltre, è d’aiuto nell’esposizione e anche nella comprensione dell’elaborato.
Esposizione tesina maturità
Il giorno del colloquio il tempo a disposizione non sarà molto: di solito infatti oscilla tra i 15 e i 30 minuti. A tal proposito non bisogna farsi cogliere impreparati, in quanto una buona presentazione può aiutare ad arrivare ad un buon punteggio. Esporre ad alta voce il discorso allenando la mente anche ai collegamenti è fondamentale ai fini della buona riuscita dell’esame. Per alcuni argomenti l’utilizzo di una presentazione mediatica con Power Point può essere ulteriormente accattivante agli occhi della commissione. Ma non tutti gli argomenti richiedono necessariamente questa integrazione. Per i temi maggiormente discorsivi sarà sufficiente una mappa concettuale iniziale e un buon indice che consentiranno commissari esterni maturità 2018 di avere uno sguardo globale dell’elaborato.Margherita Paolini