7' di lettura 7' di lettura
Maturità, tasse esame di Stato: bollettino e cosa pagare

La Maturità 2024 si avvicina e oltre a dover studiare, cercando di non rimanere indietro con i programmi delle diverse discipline, e a sanare le lacune accumulate fino ad ora, i maturandi non devono assolutamente dimenticare di pagare la tassa d’esame e quella di diploma.
Eh già, perché l’esame di Stato presuppone anche questo, non solo arrivare preparati! Per capire di cosa si tratta, perché devono essere pagate e quali scadenze devi rispettare per il pagamento, ti conviene leggere con molta attenzione questo articolo e magari prendere anche qualche appunto… fidati potrà esserti molto utile tra qualche settimana.

Tranquillo, al momento nessuna delle due tasse è scaduta, quindi non rischi di essere moroso!

Maturità 2024, cosa bisogna pagare: tasse e contributo scolastico

Per poter sostenere l’esame di Maturità 2023, e una volta superato (o almeno si spera) portare a casa il tanto sudato diploma, è necessario metter mano al portafoglio…magari di mamma e papà visto che si tratta di tasse scolastiche e non di uscite dovute a dei tuoi sfizi! Si hai capito proprio bene, devi pagare una tassa, anzi due nello specifico, per poter affrontare l’esame di Stato.
Oltre a queste, però, non bisogna pagare obbligatoriamente altro. Se la scuola ti chiedesse di far fronte ad altri contributi di qualsiasi altro tipo, sappi che sono facoltativi. Diverso è se il tuo istituto prevede prove laboratoriali. Come scritto sulla nota ministeriale del 12 ottobre 2023 sulla domanda di partecipazione all'esame di Stato 2024: "Il pagamento dell’eventuale contributo da parte dei candidati esterni è effettuato tramite bollettino postale e documentato all’istituto di assegnazione dei candidati, successivamente alla definizione della loro sede d’esame da parte del competente Ufficio scolastico regionale. Il versamento del contributo da parte di candidati esterni nella misura richiesta, regolarmente deliberata dal consiglio d’istituto di ogni singola istituzione scolastica, è dovuto esclusivamente qualora essi sostengano esami con prove pratiche di laboratorio"

Maturità 2024: la tassa di esame, importo e scadenze

Non solo la media e tanto studio: per poter affrontare la Maturità 2024 è obbligatorio pagare la tassa d’esame che serve proprio a poterlo sostenere. Questa tassa va pagata al momento della presentazione della domanda di partecipazione all’esame di Stato entro il 30 novembre 2023, e di solito va inoltrata direttamente dalle segreterie (ad eccezione di quelli interni della penultima classe che fanno l'abbreviazione per merito e devono inviare la domanda entro il 31 gennaio 2023). L’importo da pagare è abbastanza irrisorio, si tratta infatti di soli 12.09 euro.

Maturità 2024, la tassa di diploma: importo e scadenze

Anche la tassa di diploma, da pagare per poter portare a casa il tanto agognato attestato di diploma, deve essere pagata in un’unica soluzione al momento del ritiro del diploma e non c’è possibilità di rateizzarla. Deve essere corrisposta in unica soluzione, al momento della consegna del titolo di studio. Questa ammonta a 15,13 euro e come previsto dalla circolare ministeriale del 15 maggio 1987 n.146 non sono previsti esoneri o sconti per motivi di merito ma solo ed esclusivamente per motivi economici o di appartenenza a speciali categorie.
Quindi per capire se rientri i una delle eccezioni previste, ti conviene leggere attentamente la circolare ministeriale, potrai così scoprire se per ritirare il tuo diploma dovrai pagare 15,13 euro, una cifra più bassa o se sei addirittura esonerato. Cosa aspetti, corri a cercare sul sito del Ministero questa circolare così potrai toglierti subito il dubbio!

Maturità 2024: come compilare il bollettino

Se non hai mai compilato un bollettino, niente panico perché ti aiutiamo noi di Skuola.net a capire come si fa e poi ricorda che come dice il famoso detto “c’è sempre una prima volta”, anche per la compilazione di un bollettino postale. Di solito in questi casi, per facilitarti il compito e velocizzarlo, è meglio usare un bollettino prestampato che puoi ritirare facilmente presso qualsiasi ufficio postale. Il versamento per la tassa d’esame e di diploma va effettuato sul conto corrente numero 1016 dell’Agenzia delle Entrate come stabilito dal Decreto Legislativo numero 297, art. 200 del 16 aprile 1984. Se quindi deciderai di utilizzare un bollettino prestampato i campi che dovrai compilare solo quelli che vedi qui sotto:
- la causale del versamento
- la classe frequentata
- dati personali
Il resto, infatti, come avrai immaginato, è già scritto quindi non devi preoccuparti di inserire altro oltre a quanto ti abbiamo elencato qui sopra. Se invece deciderai di usare un bollettino non prestampato, magari per metterti alla prova a tutto tondo con il tuo primo bollettino, dovrai compilare tutti questi dati:
- numero del conto corrente del destinatario
- l’importo della cifra versata
- l’intestazione del beneficiario ( ovvero della tua scuola)
- la causale
- i tuoi dati

Maturità 2024, candidati esterni: tasse d'esame e contributo scolastico

Ma cosa devono pagare, invece, i candidati esterni?
I candidati esterni, coloro cioè che partecipano all'esame di maturità da privatisti, devono pagare come gli altri studenti la tassa d'esame (da presentare insieme alla domanda di partecipazione) e la tassa di diploma (versata al ritiro del diploma) voluti dallo Stato.
Davanti all'eventuale richiesta di un contributo per effettuare l'esame da parte della scuola, vale la stessa regola dei candidati interni: la richiesta del contributo, regolarmente deliberata dal consiglio d'istituto di ogni singola istituzione scolastica, è dovuto esclusivamente qualora essi debbano sostenere esami con prove pratiche di laboratorio (sulla misura di ciò che la scuola effettivamente spende per la prova), altrimenti è volontario. Il pagamento deve essere effettuato e documentato all'istituto di assegnazione dei candidati, successivamente alla definizione della loro sede d'esame da parte dell'Ufficio scolastico regionale. Il contributo può essere restituito, su istanza dello studente, se le prove pratiche non siano state effettivamente sostenute in laboratorio.