
Il conto alla rovescia è quasi finito. Il 18 giugno scatterà ufficialmente la Maturità 2025, e per migliaia di studenti sarà tempo di varcare la soglia dell’aula d’esame con penna alla mano e cuore a mille.
Ma prima del confronto con le tracce e con se stessi, c’è un altro nodo che ogni anno manda in tilt anche i più preparati: cosa bisogna (e cosa si può) portare alle prove scritte?Non si tratta di un dettaglio secondario. Tra documenti d’identità, dizionari ammessi, calcolatrici autorizzate e strumenti tecnici specifici per ogni indirizzo, le regole da rispettare sono tante, e spesso poco chiare. In più, ogni commissione può introdurre piccole variazioni. Senza dimenticare i divieti: smartphone, smartwatch e qualsiasi dispositivo connesso alla rete sono tabù assoluti.
Per evitare imprevisti dell’ultimo minuto, meglio fare ordine e preparare tutto per tempo. In questa guida mettiamo nero su bianco cosa serve davvero portare all’esame di Maturità 2025 – e cosa invece è meglio lasciare a casa.
Indice
I dubbi sulle prove scritte
Il 18 giugno l’esame di Maturità prenderà ufficialmente il via con la prima prova: il tema di Italiano.
Solitamente, l’organizzazione logistica relativa allo svolgimento delle prove scritte manda in confusione i maturandi, che si concentrano sugli aspetti più pratici solo pochi giorni prima dell’inizio dell’esame. Perciò, ora che ci avviciniamo alla data che darà il via alla Maturità 2025, è il momento di porsi i soliti interrogativi, ad esempio: quali dispositivi elettronici posso portare? Cibo e bevande sono ammessi? E i dizionari? E le calcolatrici?
Proviamo a rispondere in modo esaustivo a tutte le domande degli studenti.
Cosa portare alla prima prova
Partiamo dalle basi. Sicuramente per svolgere le prove scritte i fogli sono indispensabili, ma attenzione: è vietato utilizzare i propri. Sarà la commissione a consegnare ai candidati i fogli su cui eseguire la prima prova. Le uniche cose che i ragazzi possono portare sono le penne e il vocabolario di Italiano.
Per quanto riguarda il dizionario dei sinonimi e contrari, non esiste una normativa che ne impedisca o ne accetti l’utilizzo durante la prima prova, perciò, è bene approfondire la questione e chiedere alla commissione.
È di fondamentale importanza, invece, che i candidati si presentino all’esame provvisti di un documento di riconoscimento (carta d'identità, patente di guida, passaporto) in corso di validità, che sarà indispensabile per l’identificazione degli studenti.
Cosa portare alla seconda prova
La seconda prova mette ancora più in crisi i maturandi, perché presenta caratteristiche diverse a seconda dell’indirizzo di studi frequentato e del tipo di prova da svolgere. Anche in questo caso serviranno penne e fogli (che dovranno sempre essere forniti dalla commissione) e sarà necessario avere con sé un documento di riconoscimento. Durante questa prova i ragazzi possono avvalersi del supporto di alcuni materiali, che variano da indirizzo a indirizzo. I maturandi del classico o del linguistico, per esempio, potranno portare il dizionario bilingue o monolingue.
Gli studenti del liceo scientifico, invece, potranno presentarsi con una calcolatrice (tradizionale, scientifica o grafica), purché priva di CAS e connessione a internet. In particolare, per i ragazzi che dovranno svolgere una seconda prova che prevede calcoli matematici, il MIM ha pubblicato una nota, che fornisce indicazioni su tutti i modelli ammessi.
I candidati di alcuni istituti tecnici e professionali, durante la prova, potranno consultare manuali, formulari o codici specifici.
Per i ragazzi di altri istituti tecnici e per quelli del liceo artistico potranno utilizzare matite, compassi, squadre e altri strumenti tecnici.
Cosa è vietato portare alle prove scritte
Ovviamente, durante le prove, è bandito qualsiasi manuale, libro o quaderno di appunti; nonché l’utilizzo di tutti i dispositivi provvisti in grado di connettersi alla rete internet, a partire dagli smartphone. Questi dovranno essere spenti e consegnati alla commissione prima dell’inizio delle prove.
Anche quest’anno, è esplicitamente vietato l’utilizzo di smartwatch, tablet e laptop. L’uso di questi dispositivi in sede d’esame, potrebbe costare caro agli studenti, che rischierebbero di essere automaticamente esclusi dalla prova.
Strumenti compensativi: cosa è previsto per gli studenti con DSA
Caso leggermente diverso per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), che durante l’Esame di Maturità, anno diritto a usufruire degli strumenti compensativi previsti dal loro Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Si tratta di supporti mirati a garantire pari opportunità, adattando le modalità delle prove alle esigenze del singolo. A seconda di quanto stabilito nel PDP, lo studente potrà ad esempio ascoltare i testi delle prove in formato audio (mp3) oppure richiedere la lettura ad alta voce da parte di un commissario.
L’obiettivo non è facilitare, ma mettere tutti nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie competenze, superando gli ostacoli legati alla decodifica scritta senza alterare la validità dell’esame.
Qui la guida con tutte le informazioni.
Cibo e acqua
Sei ore d’esame (o anche di più, se si pensa alla seconda prova di alcuni indirizzi specifici) richiedono, senza dubbio, il dispendio di molte energie, che può essere necessario ricaricare con uno snack o una bevanda. Cibo e acqua sono ammessi all’esame, ma è bene assumerli con moderazione.