
Qui vi spieghiamo in particolare alcuni trucchetti da utilizzare nel momento del testa a testa finale, il colloquio orale: è infatti molto importante tenere vivi l’interesse e l’attenzione dei commissari esterni maturità, ma anche saper comunicare con loro non solo a parole, ma anche con l'atteggiamento giusto. Infatti, se i prof si interessano al vostro lavoro è difficile che stronchino la vostra esposizione con qualche domanda scomoda che possa mettervi in difficoltà. Ma come si cattura l’attenzione dei commissari maturità?
Parola d'ordine 'sicurezza'
La prima impressione è quella che conta. Ad una persona bastano 30 secondi per formarsi un opinione di noi solo guardandoci. Quindi è bene presentarsi con un look sobrio, senza esagerazioni e apparire sicuri della propria preparazione. Nel momento in cui iniziate il discorso in cui esponete la vostra tesina, guardate negli occhi i commissari esterni o interni di maturità. Cercate di non focalizzarvi solo su un prof, ma cercate indistintamente lo sguardo di tutti i componenti della commissione maturità 2019 : farlo obbligherà i prof a stare attenti alle vostre parole.
Una presentazione originale
Per l’esposizione dell'elaborato PCTO aiutatevi facendo una presentazione con l’ausilio di PowerPoint. Nella creazione delle slide, provate a pensare al vostro percorso in maniera originale, ma senza esagerare: i commissari esterni maturità non amerebbero mettersi gli occhiali da sole per riuscire a guardare una presentazione su uno sfondo fluo.
La risposta pronta
Sappiamo bene che il colloquio orale è composto da tre momenti: dopo l’esposizione della tesina arrivano le domande libere dei commissari maturità, per poi concludere con la revisione degli scritti. Per quanto possiate esservi preparati al meglio, può capitare che l’emozione vi giochi qualche brutto scherzo e che non riusciate a rispondere alla domanda di uno dei commissari esterni. In questo caso, non fatevi prendere dal panico, ma agite con un po’ d’astuzia. Evitate di fare scena muta e di incastrarvi in quei fastidiosi “eeeeh” o “mmh” che non piacciono per niente ai prof. Al contrario, con la sicurezza degna dei migliori attori di Hollywood, iniziate a rispondere spostando l’attenzione su un argomento che conoscete meglio.