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Commissari esterni 2018, fuga di notizie sui social network e segreterie prese d’assalto articolo

La caccia è ufficialmente iniziata. I maturandi non si sono fatti trovare imperarti all’appuntamento più atteso (almeno per loro) d’inizio giugno. A pochi minuti dalle prime fughe di notizie, oggi 4 giugno, le pagine dei social network sono infatti già piene di foto con gli elenchi di commissioni d’esame per la Maturità 2018.

Dalla Puglia al Piemonte, dal Lazio alla Sicilia: è ormai chiaro che le segreterie sono a conoscenza di chi saranno i commissari assegnati alla propria scuola. Noi di Skuola.net ne abbiamo avuto la conferma chiedendo a una fonte interna a un istituto. E gli studenti? Sono proprio loro che in questi concitati momenti stanno facendo a gara per chi scopre in anticipo il nome dei professori che li dovranno giudicare tra poche settimane. Basta dare un’occhiata su Internet.

Maturità 2018, studenti impazienti di conoscere i commissari esterni

Del resto lo avevano detto. Secondo un sondaggio pubblicato da Skuola.net alla fine di maggio. L’80% dei maturandi, non appena pubblicati quei nomi, avrebbe iniziato a consultare contatti personali e risorse web per cercare di capire chi sono i professori scelti dal Miur. In particolare i commissari esterni. I più impazienti, circa 2 su 10, rivolgendosi alle segreterie. Gli altri, aspettando pazientemente che gli elenchi vengano caricati sul portale del Ministero dedicato all’esame di Stato (cosa che avverrà nel giro di pochi giorni, forse di ore). Le informazioni più preziose? Il 30% punta a scoprire passioni, fissazioni e stranezze di quegli sconosciuti. Dopodiché si passa agli aspetti più strettamente legati all’esame: il 25% cercherà di avere prima di tutto un elenco delle domande che fanno più spesso ai propri alunni, il 15% chiederà in giro la severità con cui assegnano i voti. Marginale sapere che tipo di personalità hanno (14%).

Social Network e prof interni: ecco la strategia per stanare i commissari

La strategia è quella già rodata da chi li ha preceduti. I social network il passaggio fondamentale (la pensa così 1 sua 4). Facebook la fonte primaria (la useranno, stando a quanto ci dicono, quasi 7 maturandi su 10) ma, soprattutto quest’anno, si sta facendo strada il social preferito in questo momento dagli adolescenti: Instagram (nel 2016 lo ha usato appena il 2%, ora ci andrà il 14% degli studenti di quinto superiore). In alternativa, ci sono i professori interni, quelli che conosceranno in anticipo i commissari esterni: il 31% dei ragazzi aprirà un filo diretto con i propri insegnanti. Senza dimenticare il ruolo dei siti specializzati (per il 20% sono loro le fonti più affidabili). Anche Skuola.net seguirà in tempo reale l’evolversi della situazione.

Marcello Gelardini