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Come scrivere bene il tema Maturità: quando si usa il punto e virgolaIl tema di Maturità, previsto per il 21 giugno 2023, è un momento importante dell’esame di Stato per portarsi avanti con il punteggio prima della seconda prova e del colloquio orale. Partire bene risulta quindi fondamentale per raggiungere subito un buon risultato ed evitare brutte sorprese in seguito.

Ecco allora che torniamo ad affrontare un argomento spinoso da diversi punti di vista: come scrivere bene il tema di Maturità? In particolare, in questo articolo forniremo una guida sull’utilizzo del punto e virgola, uno dei segni di punteggiatura più difficili da maneggiare.

Tema Maturità 2023: quando si usa il punto e virgola

Dunque, quando si usa il punto e virgola? Prima di rispondere a questa domanda, concediamoci una considerazione generale, che può risultare particolarmente utile in vista del tema di Maturità 2023.

La punteggiatura, nello scritto, è semplicemente fondamentale. E questo non solo per trasmettere in maniera chiara gli snodi logici racchiusi nel periodo frastico, ma anche e soprattutto in chiave espressiva. Così come una pausa può caricare di significatività una parola nella comunicazione orale, una virgola messa nel punto giusto può fare la differenza all’interno di una frase scritta.

Detto questo, stringiamo ora lo sguardo sul punto e virgola, uno dei segni di interpunzione più raffinati e difficili da utilizzare. Tradizionalmente, il punto e virgola viene posto a metà strada tra gli altri due segni da cui prende il nome: corrisponderebbe, in altre parole, a una pausa un po’ meno marcata del punto e una pausa e un po’ più marcata della virgola. Beh, come tutte le semplificazioni, questa teoria è vera solo a metà. Questo perché il punto e virgola, in realtà, gode di una certa autonomia e di un repertorio d’uso proprio, non sempre sovrapponibile a questa lettura.

Per fare chiarezza in merito, vediamo qui di seguito quando e come si usa il punto e virgola:

  • collegare gli elementi di un elenco complesso (questo vale anche per gli elenchi puntati, proprio come questo!);
  • gerarchizzare le parti di una proposizione ricca di subordinate (come se si trattasse di uno stop che permette di riallacciarsi alla frase coordinata);
  • separare la frase da quella precedente pur mantenendo un certo grado di collegamento;
  • sostituire la virgola per marcare una pausa o un punto per assottigliarla, e ottenere di conseguenza effetti stilistici ricercati.

Quando si usa il punto e virgola: esempi

Per capire meglio dove si mette il punto e virgola, vediamo adesso un esempio per ognuno delle suddette modalità di utilizzo.

  • collegare gli elementi di un elenco complesso.
  • Esempio: Per partecipare al test i candidati avranno bisogno di: un documento di identità valido, in formato cartaceo, da presentare in classe alla commissione; la ricevuta di avvenuto pagamento, precedentemente firmata; una penna nera e un foglio di carta a righe.

    Come si può ben intuire, in questo caso il punto e virgola permette di fare ordine e dividere nettamente i punti dell’elenco. Cosa che non avverrebbe né con la virgola, né con il punto.

  • gerarchizzare le parti di una proposizione ricca di subordinate.
  • Esempio: Lei mi guardò con uno sguardo gelido, pieno di odio, uno sguardo che mi fece tornare indietro nel tempo, a quando ancora ero bambino e avevo paura di tutto ciò che mi circondava; mi guardò con uno sguardo gelido, dicevo, e bastò questo a farmi capire di aver sbagliato tutto con lei.

  • separare la frase da quella precedente pur mantenendo un certo grado di collegamento.
  • Esempio: Io e Maria andiamo spesso al cinema insieme, soprattutto d’estate; ci sediamo quasi sempre nelle ultime file.

  • sostituire la virgola per marcare una pausa e ottenere effetti stilistici ricercati.
  • Esempio: Ho già visto tante facce piene di gioia e di tristezza; piene di vita.

    Come puoi vedere, il punto e virgola permette qui di richiamare un certo effetto raffinato e poetico, altrimenti inaccessibile.

    Cosa ci va dopo il punto e virgola?

    Altra domanda che affligge molti italiani che si trovano con la penna in mano: cosa ci va dopo il punto e virgola? In questo caso, la risposta è però semplice e per niente sfumata. Il punto e virgola, proprio come la virgola, non richiede la maiuscola ma la minuscola. Questo vale sempre. Quindi tienilo a mente quando scrivi il tema di Maturità: va bene usare il punto e virgola, anzi può essere un elemento molto apprezzato dai tuoi professori, a patto però che venga utilizzato correttamente. E, soprattutto, non esagerare!
    Data pubblicazione 29 Aprile 2023, Ore 11:50
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