Maturità 2022, attualità in pillole per maturandi: chi è António Guterres, segretario generale dell'Onu

La Maturità 2022 si avvicina e con essa la prima prova di Italiano. Noi di Skuola.net abbiamo deciso di provare a passare in rassegna alcune tematiche di attualità che sicuramente potranno esserti utili per prepararti. Oggi parliamo del segretario generale dell'Onu, António Guterres che in questi giorni ha incontrato sia il presidente russo Putin che quello ucraino Zelensky e che recandosi in visita a Borodyanka, una delle cittadine più colpite dall'invasione russa, davanti a cinque palazzi parzialmente distrutti ha affermato:"Quando vedo questi palazzi distrutti dalla guerra, immagino la mia famiglia, mia nipote nel panico e in fuga. Questa distruzione è inaccettabile nel XXI secolo".

Andiamo a vedere chi è e quali sono gli obiettivi della missione che sta portando avanti per provare a trovare una soluzione e porre fine al conflitto russo ucraino.

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Chi è António Guterres?

Nato a Lisbona il 30 April del 1949, Guterres è un ingegnere che ha iniziato a far politica all'interno dei movimenti politici cattolici per poi approdare, all'indomani della rivoluzione dei garofani del 1974 che pose fine al governo dittatoriale di Salazar, al Partito socialista portoghese. Eletto deputato alle prime elezioni del 1976, nel 1992 diventa segretario generale dei socialisti portandoli – tre anni dopo – alla vittoria alle elezioni che per lui si tradurrà nel posto da primo ministro che occuperà dal 1995 al 2002.

Sotto il suo governo il Portogallo ebbe un periodo di forte crescita economica che gli consentì di introdurre novità molto importanti nel Paese come la creazione del reddito minimo garantito. I suoi detrattori però gli rimproverarono di aver contribuito alla vittoria del no al referendum sulla depenalizzazione dell'aborto del 1998. Tuttavia, quando l'antica colonia portoghese Timor-Est fu colpita dai massacri delle milizie pro-indonesiane l'anno seguente, António dimostrò una grande abilità diplomatica in quanto riuscì a convincere la comunità internazionale a lanciare un intervento delle Nazioni Unite.

Gli incarichi all'Onu

Nel corso della sua carriera parlamentare Guterres si era guadagnato la fama di oratore brillante, tanto da meritarsi il soprannome di "martello pneumatico parlante". Talento che gli sarà utile anche quando, a capo dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) dal 2005 al 2015, si batterà per i diritti di milioni di migranti e richiedenti asilo in aumento dopo la guerra in Siria. Il bilancio dei suoi due mandati alla guida dell'Unhcr comprende anche una profonda riforma del suo funzionamento interno che ha permesso di ridurre di un terzo il personale stanziato a Ginevra a tutto vantaggio della sua capacità di interventi di urgenza.

La sua elezione come segretario generale dell'Onu avvenuta nel 2017 tuttavia non è stata semplice: inizialmente aveva ricevuto dodici voti a favore, due contrari e un’astensione. L'ex primo ministro portoghese infatti non proveniva dall'area dell'Europa orientale che sulla base di una regola non scritta immaginava di poter esprimere il candidato al segretariato generale delle Nazioni Unite dopo l’africano Kofi Annan e l’asiatico Ban Ki-moon. La Russia, che ha poi ceduto per Guterres, inizialmente sosteneva Irina Bokova, direttrice generale dell’Unesco o il ministro slovacco degli Affari esteri, Miroslav Lacjack.

Quali saranno gli obiettivi della sua missione diplomatica?

La missione di tre giorni del segretario Guterres inizia a due mesi di distanza dall'inizio della guerra: per questa sua assenza sostanziale l'Onu è stata più volte criticata nonostante la mancanza di un ruolo attivo nel conflitto in realtà, è principalmente dovuta al suo organo esecutivo ovvero il Consiglio di sicurezza dell'Onu formato da quindici membri di cui cinque permanenti con diritto di veto, le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale tra cui la Russia che non permette di certo l'approvazione di una mozione di condanna nei propri confronti.

Criticato anche per avere iniziato la sua visita da Mosca e non da Kiev, Guterres ha personalmente fatto più volte appello a un cessate il fuoco ma la sua voce è rimasta inascoltata. Secondo varie fonti diplomatiche questa missione difficilmente riuscirà a far ripartire il negoziato di pace dove a fare la parte del mediatore era stata la Turchia di Erdogan che aveva ospitato i colloqui a Istanbul. A meno di sorprese, probabilmente il segretario Guterres non entrerà nel vivo del negoziato ma chiederà, come ha già fatto, una tregua e dei corridoi umanitari per un maggiore accesso dell’Onu all’evacuazione di civili. Infine è anche possibile che offra alle due parti, in caso di futuro accordo, la presenza di una forza di pace delle Nazioni Unite.

Paolo Di Falco