
I 100 giorni alla maturità sono un appuntamento speciale per gli studenti che stanno per concludere il loro percorso scolastico.
Si tratta di una celebrazione che segna il passaggio verso l'esame di maturità e che offre un'occasione di svago, emozioni e rituali scaramantici.
Ecco il significato di questa tradizione, le sue origini e alcuni miti che si sono diffusi nel corso degli anni.
Indice
Perché si festeggiano i 100 giorni alla Maturità?
I 100 giorni alla maturità rappresentano un momento di grande emozione per gli studenti, segnando l'inizio del conto alla rovescia verso l'esame di Stato.
È un'occasione per staccare la spina dalla routine quotidiana, lasciando per un momento da parte i libri e le preoccupazioni, per concentrarsi su feste, eventi e tradizioni.
Le tradizioni e i festeggiamenti dei 100 giorni alla Maturità
La festa dei 100 giorni è un evento che varia a seconda delle scuole e delle città, ma in genere include cene, balli e anche gite fuori porta.
Molti studenti si impegnano nella preparazione di rituali scaramantici, indossando abiti particolari o portando oggetti simbolici che si tramandano da generazioni, con l'intento di attrarre fortuna per l'esame di maturità.
I falsi miti sui 100 giorni della Maturità
Un mito che circola tra gli studenti riguarda il numero 100, ritenuto da molti come il punteggio massimo che si può ottenere all'esame di maturità. Tuttavia, si è scoperto che questa credenza è errata, poiché la tradizione dei 100 giorni è nata ben prima che il punteggio massimo venisse aumentato da 60 a 100.
Quindi, il numero 100 non ha alcun legame diretto con il punteggio finale dell'esame.
L'origine dei 100 giorni alla Maturità
La festa dei 100 giorni ha origini lontane, risalenti al 1840 nell'Accademia Militare di Torino. La leggenda narra che, quando ai soldati fu comunicato un decreto che fissava la durata del corso a tre anni, uno di loro esclamò in dialetto piemontese "Mac pi tre ani" (ovvero "Ancora soltanto tre anni!").
Da quel momento in poi, gli studenti iniziarono a contare i giorni restanti, fino ai 100 giorni dalla fine che vennero celebrati nell'evento dei "Mac pi 100".
L'evento successivamente divenne una tradizione in altre accademie e, infine, anche tra gli studenti delle scuole italiane.