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maturità 2023 100 giorni riti tradizioniLa Maturità 2023 è sempre più prossima, è quindi arrivato il momento di iniziare a pensare all’esame. Tuttavia, per ora lo studio può ancora rimanere un po' in secondo piano visto che per i maturandi è tempo di riti, festeggiamenti e tradizioni.
I 100 giorni all’esame sono ormai prossimi, la data x è fissata per il 13 marzo 2023, e ogni città ha il proprio bagaglio con eventi e azioni scaramantiche da compiere per poter essere promossi a giugno. Da Pisa a Viareggio, passando per Roma e Milano, gli studenti hanno modi estremamente diversi ma non meno validi per esorcizzare la paura degli esami; scopriamo i più famosi e longevi.

100 giorni Maturità 2023: le tradizioni di Pisa

Iniziamo subito con uno dei riti più famosi e antichi, quello che si svolge a Pisa, in Toscana. Questo particolare modo scaramantico di festeggiare i 100 giorni ha passaggi da seguire alla lettera da ciascun maturando intenzionato a essere promosso a giugno.

Infatti, secondo la tradizione, come buon auspicio per la maturità, bisogna accarezzare la lucertolina scolpita sulla porta centrale della cattedrale in Piazza dei Miracoli. Purtroppo oggi, per evitare che la piccola scultura si rovini, in alternativa, o in aggiunta, sono molti i maturandi che optano per compiere 100 giri intorno alla torre pendente, per ingraziarsi il fato.

Il rito dell’onda di Viareggio per i 100 giorni Maturità 2023

Rimanendo in Toscana, come non segnalare l’ormai famoso rito dell’onda compiuto dai maturandi viareggini. Nonostante vada bene qualsiasi pezzo di spiaggia, da quelle salate a quelle dolci di laghi e fiumi, la tradizione di questo particolare gesto è originaria di Viareggio; ma in cosa consiste?

Ebbene, basterà scrivere sulla sabbia il voto che si spera di raggiungere all’esame e poi aspettare che le onde sul bagnasciuga lo portino via sigillando la promessa di raggiungere, se non superare, il traguardo scritto sulla spiaggia.

Pellegrinaggio per i 100 giorni Maturità 2023

Non manca poi chi si affida alla fede per cercare di chiedere un buon voto alla Maturità. E’ il caso dei maturandi che partecipano a pellegrinaggi religiosi presso i santuari di San Gabriele dell’Addolorata e di Montenero.

Il primo prevede la benedizione delle penne, le stesse che verranno usate i giorni delle prove. Mentre il secondo è famoso per una serie di prove a cui devono sottoporsi i maturandi. Quali sono? Uno prevede di salire i gradini del santuario in ginocchio, l’altro di saltellare su di una gamba tante volte quante il voto desiderato alla Maturità.

Sono migliaia gli studenti delle scuole superiori abruzzesi e marchigiane attesi per questi due riti lunedì 13 marzo 2023 per festeggiare i 100 giorni agli esami di Maturità.

Festa dei 100 giorni alla Maturità 2023 a Rimini

Per chi invece è di Rimini o dintorni, dopo gli anni di stop causa Covid, tornano le "Feste dei 100 giorni" anche in costiera.

Infatti sia a Rimini, sia a Riccione gli eventi che andranno in scena questo weekend saranno dedicati proprio ai maturandi e a onorare i 100 giorni prima degli esami di Maturità 2023 e si preannunciano già molto partecipati.

Feste e viaggi per i 100 giorni Maturità 2023

Se invece nella vostra città non vi è nessun rito o tradizione specifica, non temete, le cose da fare in questi casi non manca di certo. Infatti sono molti i maturandi in tutte le zone d’Italia che decidono di radunarsi per festeggiare il traguardo dei 100 giorni alla Maturità.

Di solito prima dei festeggiamenti si organizza una raccolta fondi, che può essere di classe o può coinvolgere tutta la scuola, vendendo dolci, vestiti usati o esibendosi in strada e chiedendo così un aiuto da parte dei passanti.

In seconda battuta si va a fare la spesa, perché un’altra parola d’ordine dei 100 giorni è “low-cost”, quindi si arraffa pasta e qualche bottiglia di sugo, oltre che a bottiglie di vino e birra - solo se i 18 anni sono già stati compiuti, certo come no, ndr - per poter sopravvivere alla cena o al weekend pianificato con i propri compagni.

Infine ci si chiude tutti insieme in una casa, preferibilmente lontano dalla città di residenza, e si festeggia insieme un momento che sarà indimenticabile, esorcizzando in gruppo la paura per l’esame che da quel momento in poi incomberà molto più di quanto non ha fatto nei mesi passati.