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lucia azzolina

Intervista a tutto campo della ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, a Rai Radio 1. La titolare del dicastero di Viale Trastevere ha parlato del ritorno in classe e non solo: ha annunciato presto importanti novità sulla maturità.

Azzolina: "Sulla maturità novità a breve"

Sull'esame di maturità cresce la tensione e la curiosità dei ragazzi e non solo.
Cosa ci si potrà aspettare per il prossimo giugno? Mentre prende sempre più campo l'ipotesi che si torni a una formula d'esame simile a quella dello scorso anno, con un solo maxi orale come unica prova, ha affermato: "Il ministro sta lavorando. Abbiamo chiesto agli studenti di farci delle proposte: lo scorso anno ci hanno presentato proposte ragionevoli; una decisione la prenderemo a breve, i ragazzi a causa dell'incertezza assoluta per le date che slittano come la tela di Penelope, hanno bisogno di avere certezze che il ministero deve dare".

Secondo la ministra il rischio zero a scuola non esiste

In questi giorni, nel frattempo, la scuola sta ripartendo a rilento, con la ripresa delle lezioni in presenza per le superiori solo in tre regioni (Toscana, Valle d'Aosta e Abruzzo) da oggi 11 gennaio e solo al 50%. La ministra dell'Istruzione esprime tutta la sua preoccupazione: "Sappiamo tutti che il rischio 'zero' non esiste, a scuola come in nessun altro ambito. Ma all'interno delle scuole il rischio è molto basso, ci sono tanti studi italiani ed europei che ce lo confermano", ha affermato. "Il governo ha lavorato molto e bene - ha ricordato la ministra - sono stati messi in campo i prefetti con i quali sono stati definiti piani territoriali, provincia per provincia, per orari e trasporti: le scuole sono pronte per ripartire, ma sono le Regioni ad avere la possibilità di riaprirle o meno".

Scuole chiuse? Profonde cicatrici sui ragazzi

Lucia Azzolina ha poi aggiunto: "Io chiedo a tutti di trattare la scuola non in maniera diversa rispetto a come vengono trattate le attività produttive. Le scuole non producono incassi, ma i costi sono lo stesso altissimi: il messaggio deturpante per cui nelle regioni 'gialle' oggi è tutto aperto fuorché le scuole lascia profonde cicatrici". Poi continua: "Sono molto preoccupata, oggi la dad non può più funzionare, c'è un black out della socialità, i ragazzi sono arrabbiati, disorientati ed sono preoccupata per il deflagrare della dispersione scolastica".