
Coloro che sono stati chiamati a questa dura crociata contro l’ansia dell’avvicinarsi dell’esame, hanno avuto differenti reazioni vedendo il giorno della loro battaglia avvicinarsi sempre di più, ed in questo articolo analizzeremo le diverse classi di studenti colpiti da questa ondata di panico.
Gli impreparati
Questa è la classe che appartiene a coloro che hanno scelto la via più semplice e diretta per affrontare la simulazione ormai alle porte: il non fare niente di niente. Proprio così, il loro motto “Tanto è solo una simuazione” è il loro orgoglio, ma è anche un modo, onestamente poco efficace, per scacciare i pressanti pensieri dell’esame. L’unico ostacolo alla loro avanzata è la valutazione della prova e l’ozio, che non gioverà con l’avvicinarsi della vera battaglia.Il loro attacchi forniscono supporto all’avanguardia dell’esercito studentesco con commenti che rassicurano chi pensava di aver fatto troppo poco per prepararsi all’imminente simulazione. Possiedono anche una capacità di lavoro di squadra ineguagliabile e sono in grado di lavorare come un’unica mente per fondere i frammenti di sapere di ognuno e superare le avversità.
Simulazione finita, voglio morire. Ho scelto il tema sulla violazione dei diritti umani ed in pratica ho parlato di quanto schifo facciano gli uomini. Ho fatto un'invettiva politica, spero che apprezzi alcune parti simpatiche del testo perché non sono uscita fuori traccia di più
— dispnea vs miur (@harrylittlemiaw) 19 febbraio 2019
Ho appena finito la simulazione ed è uscita una cagata pazzesca
— Naomi loves Katy (@perrysblueeyes) 19 febbraio 2019
Se alla maturità faccio un tema come quello di stamattina posso dire ciao ciao al diploma
— les(@orvgasmlwt) 19 febbraio 2019
I soverchiati
Loro sono quelli che più ingiustamente sono stati aggrediti, magari da professori che hanno deciso di interpretare i regolamenti a modo loro assegnando un numero di ore inferiore a quelle dovute per la simulazione, oppure da orari di consegna delle prove falsati. Ma ciò che non ti uccide, ti rende più forte, e loro ne sanno qualcosa.La loro offensiva mira a dimostrare le ingiustizie subite, tramite commenti di critica irruenta; i loro colpi sono sempre rivolti ai diretti responsabili delle loro pene e non lasciano scampo. Anche se spesso alla fine si lamentano e basta.
ci hanno consegnato la simulazione in ritardo e abbiamo dovuto fare tutto di corsa, un’ora solo per leggere tutti i fascicoli e due per fare qualcosa di decente, con tanto di brutta copia.
— diletta (@dilesworld) 19 febbraio 2019
ho la mano a pezzi #Maturità2019
"prof ma noi non ci siamo mai esercitati, non abbiamo mai fatto nulla"
— s o f i (@whathvhell) 19 febbraio 2019
"non state a lamentarvi, vi esercitate alla simulazione" #maturita2019
Ma il bello è stato quando a mezzogiorno la mia prof di scienze entra in classe e chiede cosa stiamo facendo, poi chiede che simulazione stiamo facendo, per poi chiedere se è quella ufficiale.
— d; // L O U I S // (@itsloveforandre) 19 febbraio 2019
Insomma, lei voleva entrare e spiegare scienze. #maturità2019
tanto la mia prof questa simulazione la valuterà come semplice compito = se è perfetto vale sei e mezzo
— b¡ªncª ;(@bianvca) 19 febbraio 2019
Gli imperturbabili
L’orgoglio della retroguardia della legione. Sono coloro che entrano in campo verso il finale della battaglia, orgogliosi della loro relativa tranquillità. Forse deriva dalla loro incoscienza, ma è proprio questo che li rende capaci di attendere lo svolgersi dello scontro per intervenire poi con la loro avanzata. Alcuni di loro sono stati pervasi da uno spirito euforico, altri non sono stati in grado di resistere all’ansia, ma hanno acquisito l’abilità di trasformarla nel proprio punto di forza. I loro commenti sono di un’ironia e di una satira tagliente, ed i loro colpi affilati hanno il duplice obbiettivo di ispirare compostezza alle legioni, mentre infieriscono sul nemico fino a sfiancarlo.
Ho fatto il tema sulla fragilità. Il mio titolo: attenzione contenuto fragile, manovrare con cautela. Questa maturità la vedo trash... #maturità2019
— China Girl (@13Irelandhoran) 19 febbraio 2019
le tracce della simulazione di oggi erano tutte così belle che adesso ho ansia perché alla maturità non riusciranno a raggiungere di nuovo questo livello
— Grant (@alIgdrgrant) 19 febbraio 2019
Possono sembrare diverse tra loro, ma queste classi sono formate dagli stessi maturandi. E, anche se il loro continuo lamentarsi per l’inesorabile avvicinamento degli esami può essere asfissiante, a volte ci regala critiche che, se analizzate con occhio attento, rivelano molte problematiche che oggi ha il sistema scolastico in Italia e che magari, chi è fuori dall’ambito, non può cogliere. E dato che non abbiamo il modo di curare l’ansia delle loro ansie possiamo solo fare un grosso “In bocca al lupo a tutti i maturandi” e che la sufficienza sia con voi.
Mattia Aquilani