
In questi giorni si sono svolte le primissime simulazioni di prima e seconda prova scritta pensate per testare la formula dei nuovi esami di Maturità 2019. Le due simulazioni si sono svolte il 19 e il 28 febbraio, rispettivamente di prima e seconda prova scritta, e sono state le prime simulazioni a livello nazionale; ovvero pensate per essere svolte da tutti gli studenti, e successivamente quindi per comunicare al Miur i risultati delle prove. Altre due simulazioni nazionali sono state già fissate dal Miur per i giorni 26 marzo e 2 aprile 2019. Andiamo a vedere quindi le primissime impressioni e le parole del Ministro Bussetti a commento delle prove.
Bussetti commenta le simulazioni di Maturità 2019
Queste prime simulazioni delle due prove scritte hanno spaventato molto i maturandi dell’anno scolastico 2018/2019. Infatti in moltissimi hanno pensato che le prove fossero troppo difficili. Le lamentele circa le difficoltà riscontrate dagli studenti sono arrivate anche all'orecchio del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che in diretta alla trasmissione Mattino 5 è intervenuto sull’argomento specificando che queste prime simulazioni sono indispensabili per il Miur per garantire delle prove di esame a giugno tarate proprio sui programmi svolti nel corso dell’ultimo anno e anche sulle risposte che gli studenti stanno dando alle quattro simulazioni in programma. Inoltre lo stesso Bussetti tiene a rassicurare i maturandi sulla volontà che ha il Ministero non tanto di giudicare i ragazzi in base a queste simulazioni quanto più di riflettere sui punti di forza e i punti deboli del sistema scolastico, assicurando inoltre che le vere e proprie prove d’esame che si svolgeranno a giugno saranno indubbiamente più facili delle simulazioni proposte dal Miur tra febbraio e aprile 2019.