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Il 3,6% dei maturandi non ammesso alla maturità, in Sardegna sono il doppio

C'è chi gioisce, conscio del fatto che a breve saluterà per sempre la scuola superiore, e chi invece dovrà trascorrere un altro anno tra quelle mura. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha diramato i dati ufficiali sugli ammessi e i non ammessi all'esame di Maturità 2024.

Nel complesso, gli alunni ammessi all'esame finale della scuola secondaria di secondo ciclo sono il 96,4%, contro il 3,6% che, purtroppo, non sono riusciti a staccare il pass per lo step conclusivo.

Dati in linea con quelli della scorsa edizione: le percentuali sono infatti pressoché identiche sia per ammessi che per i bocciati a livello nazionale. Si segnala invece qualche lieve miglioramento a livello locale, ma i numeri – soprattutto quelli che arrivano dalla Sardegna – non fanno ben sperare.

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Come lo scorso anno, la Sardegna si attesta come la regione con più studenti non ammessi. Sono il 7,4% del totale dell'isola (e il doppio rispetto al dato nazionale), un miglioramento di appena un punto percentuale se pensiamo all'8,2% dell'edizione 2023. 

Non va meglio in Liguria – dove i bocciati sono stati il 4,8% - e in Valle d'Aosta: anche qui, a fermarsi allo scrutinio finale è stato il 4,9% degli studenti. La regione dove si è bocciato di meno invece è il Molise (1,8%) , Basilicata (2,9%) e il Veneto (3,1%).

Ammessi e non ammessi Maturità 2024: differenze rispetto agli anni passati

Nel 2023 alcune regioni avevano dato netti segni di ripresa, almeno per quanto riguarda la platea studentesca ammessa all'esame di Maturità. Quest'anno, però, si torna indietro. Se nella scorsa edizione la Sicilia aveva migliorato significativamente la propria posizione – passando dal 4,5% di bocciati del 2022 al 3,9% del 2023 – quest'anno i non ammessi in regione toccano il 4%.

Lo stesso è avvenuto in Calabria: nel 2022 i non ammessi erano il 4,2%, ma nel 2023 il dato è sceso al 3,3% per poi risalire al 3,6% del 2024. E, ancora, portiamo l'esempio della Puglia che nel 2023 aveva toccato quota 3,8%, per poi ritornare al 4% del 2024.

Non si segnalano, invece, miglioramenti significativi se non per il Molise che in appena un anno ha ridotto la percentuale di non ammessi di ben un punto percentuale: passando dal 2,8% del 2023 al 1,8% di oggi.