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Analisi della sopravvivenza

Gli obiettivi dell’analisi della sopravvivenza sono:
paragonare le tipologie di vita di insiemi di persone sottoposte a differenti trattamenti,
cercare di stimare la così detta e fondamentale funzione di sopravvivenza,
stimare la capacità prognostica di differenti dati non fissi considerati separatamente e/o congiuntamente.
Per effettuare una qualunque analisi di questo tipo, fondamentale in matematica, sono necessarie due variabili:
la variabile censor (troncamento) che indica se il paziente non ha avuto l’evento terminale (censor=0) o se ha avuto l’evento terminale (censor=1) durante il periodo di osservazione;
la variabile survival (sopravvivenza) che indica la durata del periodo di osservazione (T1-T0).
N.B.: il momento iniziale può essere lo stesso per tutti i pazienti, ma nella maggior parte dei casi il tempo zero varia da paziente a paziente perché coincide con il momento della diagnosi o dell’intervento.
Delle contromisure a tali molto pericolosi errori potrebbero essere:
confondimento: nel Verona Diabetes Study, le donne hanno all'incirca la stessa mortalità degli uomini (RR = 0,97, IC 95% 0,88-1,07). Le donne sono più anziane: hanno in media 68,3±12,2 anni contro i 62,2±13,0 anni degli uomini; se si tenesse conto dell'età in un modello multivariato, le donne avrebbero una mortalità inferiore (RR = 0,64, IC 95% 0,58-0,71).

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