La scuola secondaria di secondo grado in generale, e il liceo scientifico in particolare, attendono l’attuazione della riforma che, tenuto conto dei tempi tecnici, potrebbe andare in vigore – se tutto andrà bene - almeno tra due anni. Saranno allora precisate le competenze e, di conseguenza, le conoscenze e le abilità che gli alunni dovranno possedere alla fine dei cinque anni della scuola secondaria di secondo grado offrendo così ai docenti un sicuro riferimento per la scelta del percorso didattico da seguire.

Nel frattempo, è particolarmente vivo il dibattito sull’opportunità che la prova di matematica per gli esami di Stato, articolata com’è in problemi e quesiti, sia corredata da criteri per la valutazione che possano rappresentare un riferimento per le Commissioni, sull’intero territorio nazionale, per garantire un accettabile livello di omogeneità nei criteri di correzione e di valutazione.
Per fornire un contributo al dibattito e giungere a decisioni per quanto possibile condivise è stato affrontato - in uno specifico seminario di studi che si è svolto a Formia (presso l’IPPSAR di Gianola, organizzato dalla Mathesis Nazionale, nell’ambito delle attività previste dal protocollo d’intesa Ministero P.I. - Mathesis) nei giorni 22 e 23 aprile 2008 - il compito di preparare e “simulare” l’esperienza di una griglia nazionale. Con tali obiettivi è stato costituito un gruppo di lavoro articolato al suo interno in due sottogruppi - uno per il liceo d’ordinamento, l’altro per i licei che attuano sperimentazioni.
PER IL LICEO D’ORDINAMENTO ne fanno parte:
1. Francesco Auletta - Liceo scientifico “Miranda”, Frattamaggiore (Napoli)
2. Maria Cocozza - Liceo scientifico “Cortese”, Maddaloni (Caserta)
3. Corrado Fadini - Liceo scientifico “Cuoco”, Napoli
4. Vincenza Fico- Liceo scientifico “Rummo”, Benevento
5. Mario Innocenzo Mandrone - Liceo scientifico “Rummo”, Benevento
6. Vincenza Russo – Liceo scientifico-ITAS “Elena di Savoia”, Napoli
7. Anna Vellone – Liceo Scientifico “Quercia” di Marcianise (Caserta)
PER IL LICEO CON SPERIMENTAZIONI (PNI e analoghe):
1. Chiara Battagion - Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, Treviso
2. Michelangelo Di Stasio - Liceo scientifico “Galileo Galilei”, Piedimonte Matese (Caserta)
3. Guido Dell’Uomo – Liceo Scientifico “Severi” di Frosinone
4. Giuseppa Galvagno – Liceo Scientifico “Boggio Lera” di Catania
5. Giuseppe Giallamine - Liceo scientifico “Majorana”, Sessa Aurunca (Caserta)
6. Maria Rosa Valente - Liceo scientifico “Fermi”, Gaeta (Latina)
Hanno contribuito al lavoro gli ispettori tecnici:
Biagio Mario Dibilio,
Annamaria Gilberti,
Antonino Giambò,
Domenico Bruno,
Emilio Ambrisi
2. LA PROPOSTA
La griglia elaborata dal gruppo di lavoro è riferita a cinque “criteri per la valutazione” ritenuti significativi e adatti a garantire: - una correzione della prova scritta di matematica calibrata su aspetti comuni - criteri di valutazione omogenei
La griglia di valutazione che il gruppo di lavoro propone ai colleghi, impegnati come commissari d’esame nella sessione 2008, è la seguente:
CRITERI PER LA VALUTAZIONE | PUNTEGGIO MASSIMO DA ASSEGNARE | PUNTEGGIO ASSEGNATO |
Conoscenze/abilità specifiche | P1 | |
Capacità logiche ed originalità della risoluzione | P2 | |
Correttezza e chiarezza degli svolgimenti | P3 | |
Completezza della risoluzione | P4 | |
Capacità argomentative ed eleganza dell’esposizione | P5 | |
PUNTEGGIO TOTALE OTTENUTO (Max: 15) |
Per la sua semplicità, la griglia proposta può favorire la valutazione collegiale delle prove scritte, come prescritto dalla normativa. Le commissioni giudicatrici potranno limitarsi a questa prima fase della proposta oppure trovare un utile completamento in quanto segue.
3. UN’ INTEGRAZIONE POSSIBILE
Avendo come riferimento i cinque “criteri per la valutazione” ed i corrispondenti punteggi massimi Pi assegnati dal gruppo di lavoro, ciascuna commissione d’esame potrà fondare la correzione degli elaborati dei candidati e la conseguente valutazione su un metodo comune di attribuzione di “punti” alle diverse parti della prova.
Lo schema che si propone consiste nell’assegnare ai quesiti affrontati nell’elaborato un punteggio, per ogni criterio, non superiore al corrispondente Pi ; nel caso del problema il punteggio da assegnare è moltiplicato per cinque. In definitiva ciò equivale a prevedere per ogni quesito, indipendentemente dalla difficoltà dello stesso, il punteggio massimo di 15/150 punti e ad assegnare alla risoluzione del problema il punteggio massimo di 75/150 punti.
Criteri per la valutazione | Descrittori | Que sito ... | Que sito ... | Que sito ... | Que sito ... | Que sito ... | Prob lema* ... |
Conoscenze/abilità specifiche | Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche | ||||||
Capacità logiche ed originalità della risoluzione | Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare e per la scelta di procedure ottimali | ||||||
Correttezza e chiarezza degli svolgimenti | Correttezza nei calcoli, nell’ap-plicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. | ||||||
Completezza della risoluzione | Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere | ||||||
Capacità argomentative ed eleganza dell’esposizione | Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorose. | ||||||
Punteggi parziali conseguiti | X1 = ….. | X2 = ….. | X3 = ….. | X4 = ….. | X5 = ….. | Y = ….. | |
Punteggio grezzo totale | Y+X1+X2+X3+X4+X5 |
Punteggio (voto): 0-3 (1); 4 -10 (2); 11-18 (3); 19 -26 (4); 27-34 (5); 35 -43 (6); 44 -53 (7); 54 -63 (8); 64 -74 (9); 75 -85 (10); 86 -97 (11); 98 -109 (12); 110 -123 (13); 124 -137 (14); 138 -150 (15)
4. CONCLUSIONE E INVITO
E’ appena il caso di rilevare che quanto sopra illustrato rappresenta solo una proposta. Ad essa si è giunti non senza discussioni, ripensamenti e ri-formulazioni. Una proposta che il gruppo di lavoro ha perseguito, però, con determinazione, nella consapevolezza che, se condivisa e utilizzata da un numero consistente di colleghi, può costituire lo strumento per la realizzazione di un’esperienza che non ha precedenti in Italia. Un’esperienza che potrà contribuire a porre tutti - docenti, commissari d’esame, dirigenti ed esperti - nelle condizioni di essere compartecipi di un’azione comune di riflessione e di confronto utile sul piano professionale e scientifico.
* Nella tabella si fa riferimento soltanto ad un problema e a cinque quesiti perché questa è la richiesta della prova d’esame
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Da un comunicato della Mathesis Nazionale
http://www.mathesisnazionale.it/