Una funzione y = f(x) si dice infinita per
Si dice anche che la funzione f(x) un infinito per x che tende a c.
Esempi di funzioni che sono infiniti:
- La funzione f(x) così definita: [math] \displaystyle f(x) = x^5 + 3x^2 + 2x - 1 [/math]
\rightarrow \infty} f(x) = \lim_{x \rightarrow \infty} (x^5+3x^2+2x-1) = \infty [/math]
- La funzione radice quadrata, [math] f(x) = \sqrt{x} [/math], in quanto abbiamo che:[math] \displaystyle \lim_{x
\rightarrow + \infty} f(x) = \lim_{x \rightarrow +\infty} \sqrt{x} = \infty [/math] - La funzione [math] \displaystyle f(x) = \frac{1}{x-1} [/math]
Così come per gli infinitesimi, anche con gli infiniti, spesso, è necessario confrontare due funzioni infinite per x che tende allo stesso valore, con lo scopo di determinare quale delle due tenda ad infinito più rapidamente.
Per farlo, si analizza il limite del rapporto delle due funzioni, che si presenterà nella forma indeterminataVediamo i casi possibili che si possono presentare, considerando due funzioni f(x) e g(x) infinite per
- Se il limite del rapporto delle due funzioni infinito, cioè se: [math] \displaystyle \lim_{x
\rightarrow c} \frac{f(x)}{g(x)} = \infty [/math]
- Se il limite del rapporto delle due funzioni zero, cioè se: [math] \displaystyle \lim_{x
\rightarrow c} \frac{f(x)}{g(x)} = 0 [/math]
- Se il limite del rapporto delle due funzioni è un valore l, diverso da zero, cioè se: [math] \displaystyle \lim_{x
\rightarrow c} \frac{f(x)}{g(x)} = l \, \, \, \, , \, \, \, \, l \ne 0 [/math]
- Se, invece, il limite del rapporto delle due funzioni non esiste, si dice che le funzioni f(x) e g(x) sono degli infiniti non confrontabili.
Ordine e parte principale di un infinito
Consideriamo due funzioni
Come per le funzioni infinitesime, anche in questo caso, possiamo rappresentare le funzioni con la scrittura fuori dal segno di limite, cioè:
Quindi, se la funzione
Possiamo scrivere la funzione f(x) come somma di due funzioni infinite, in questo modo:
I due addendi che compaiono nella somma vengono definiti, rispettivamente, parte principale e parte complementare di f(x). In particolare, la parte principale è un infinito dello stesso ordine di f(x), mentre la parte complementare è un infinito di ordine inferiore di f(x).
Esempio: Consideriamo le due seguenti funzioni, entrambe infinite per x che tende all'infinito:
Per confrontare le due funzioni calcoliamo il limite del loro rapporto:
Come possiamo notare, il limite si presenta nella forma indeterminata
Dato che il limite del rapporto delle funzioni è un valore diverso da zero, possiamo concludere che g(x) e f(x) sono infiniti dello stesso ordine, e in particolare, f(x) è un infinito di secondo ordine rispetto a g(x).