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Concetti Chiave

  • Lucia e Renzo si riuniscono, ma la gioia è offuscata dalla notizia della morte di padre Cristoforo e dall'incertezza sul loro matrimonio.
  • Don Abbondio, inizialmente riluttante a sposarli per paura di don Rodrigo, cambia idea dopo l'arrivo dell'erede di don Rodrigo e annuncia le pubblicazioni.
  • Il marchese, erede di don Rodrigo, desidera aiutare i fidanzati raccomandati dal cardinale Borromeo, annullando il mandato di cattura di Renzo e acquistando le case di Agnese e Renzo.
  • Dopo il matrimonio, Renzo e Lucia si trasferiscono a Bergamo, affrontando inizialmente pettegolezzi sulla bellezza di Lucia ma costruendo una vita felice e tranquilla.
  • La riflessione finale della coppia sottolinea che i guai possono arrivare indipendentemente dalla nostra condotta, ma la fiducia in Dio aiuta a superarli e a migliorare.

Indice

  1. Riunione e Preoccupazioni
  2. Decisioni e Cambiamenti
  3. Voci e Opportunità
  4. Riflessioni e Conclusioni

Riunione e Preoccupazioni

Una sera Agnese vede arrivare Lucia con la mercantessa, e la mattina dopo Renzo, che non ne sapeva nulla, ha la gioia di poter salutare la sua sposa. La letizia del giovane è per un momento rattristata dalla notizia della morte di padre Cristoforo. Dopo avere per un po' gustata la felicità di ritrovarsi tutti uniti, Renzo si reca da don Abbondio per "i concerti per lo sposalizio", ma il curato non è ancora deciso a maritarli per paura di don Rodrigo e della cattura che ancora pende sul capo di Renzo.

Il giovane, allora, decide che "è meglio fare addirittura come dice lui, andare a maritarsi dove andiamo a stare". Le due donne pensano di andare a parlare con il curato, ma il pavido prete anche a loro racconta la storia della "cattura" di Renzo ancora in vigore.

Decisioni e Cambiamenti

Mentre ancora discutono, arriva Renzo con la notizia che è giunto nel suo palazzo l'erede di don Rodrigo, da lui assai diverso per natura. Don Abbondio, come liberato da un gran peso, diviene allegro e faceto e annuncia che la domenica farà le pubblicazioni in chiesa e poi avrà "la consolazione" di maritarli lui. Il giorno dopo il marchese venne in visita al curato e disse che, avendogli il cardinale Borromeo raccomandato due giovani fidanzati che avevano ingiustamente sofferto per causa di don Rodrigo, desiderava fare qualcosa per loro. Don Abbondio gli consiglia di far annullare il mandato di cattura per Renzo e di comprare la casa di Agnese e quella del giovane. Il signore è molto contento della proposta e vuole pagare il doppio del prezzo, già alto, che il curato aveva chiesto.

E finalmente i due "promessi" sono "sposi" per bocca di don Abbondio. Il giorno dopo le nozze sono invitati al palazzo del marchese, erede di don Rodrigo, il quale fa loro gran festa, arrivando persino ad aiutare nel servirli a tavola. Dopo il pranzo viene steso il contratto di vendita delle due casette da un dottore che non è l'Azzecca-garbugli, perché anche colui è morto di peste. Si cominciano i preparativi per la partenza: la buona vedova torna a Milano, gli altri partono per Bergamo, verso la loro nuova casa.

Voci e Opportunità

"Appena arrivati e accomodati" nel nuovo paese, Renzo passa vari dispiaceri perché i paesani, che avevano sentito parlare tanto della bellezza di Lucia, cominciano a mormorare che non è poi tanto bella e taluni a dire che è addirittura brutta.

Ben presto queste voci arrivano agli orecchi di Renzo che se la prende tanto da rischiare di cambiar carattere e di divenire antipatico a molti. Ma "si direbbe che la peste avesse preso l'impegno di raccomandar tutte le malefatte" del giovane. Infatti, essendo morto di peste il padrone di un grande filatoio alle porte di Bergamo, Bortolo che non ha tutto il danaro, che l'erede vuole subito, propose a Renzo di comprarlo a metà con lui. Il giovane fu molto contento e trasferì là la sua famiglia. Qui la vita per i due sposi trascorre tranquilla e felice: gli affari vanno bene e, prima della fine dell'anno di matrimonio, nasce una bambina chiamata Maria, secondo la "magnanima promessa" di Renzo. Ne vengono poi altri dell'uno e dell'altro sesso a rallegrare la casa. Renzo si compiace di raccontare le sue avventure e finisce sempre col dire "le gran cose che ci aveva imparato per governarsi meglio in avvenire": non mettersi nei tumulti, non predicare in piazza, non alzare troppo il gomito.

Riflessioni e Conclusioni

Ma Lucia, "a forza di sentir ripetere la stessa canzone", alla fine non può più tacere e "e io, cosa volete che abbia imparato? Io non sono andata a cercare i guai; sono loro che sono venuti a cercare me. Quando non voleste dire (...) che il mio sproposito sia stato quello di volervi bene, e di promettermi a voi". Renzo rimane confuso e impacciato e, dopo molto ragionare, i due "conclusero che i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagìone; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore". La conclusione di quegli umili pare così profonda al Manzoni che egli pensa di porla come "il sugo di tutta la storia".

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le preoccupazioni di don Abbondio riguardo al matrimonio di Renzo e Lucia?
  2. Don Abbondio è preoccupato di maritare Renzo e Lucia a causa della paura di don Rodrigo e del mandato di cattura ancora pendente su Renzo.

  3. Come cambia la situazione per Renzo e Lucia dopo l'arrivo dell'erede di don Rodrigo?
  4. L'erede di don Rodrigo, diverso per natura, porta un cambiamento positivo. Don Abbondio si sente sollevato e decide di procedere con le pubblicazioni e il matrimonio.

  5. Quali opportunità si presentano a Renzo dopo il trasferimento a Bergamo?
  6. A Bergamo, Renzo ha l'opportunità di acquistare metà di un grande filatoio con Bortolo, migliorando la sua situazione economica e familiare.

  7. Come reagisce Renzo alle voci sulla bellezza di Lucia nel nuovo paese?
  8. Renzo è infastidito dalle voci che mettono in dubbio la bellezza di Lucia, rischiando di cambiare carattere e diventare antipatico.

  9. Qual è la riflessione finale di Renzo e Lucia sulla loro esperienza?
  10. Renzo e Lucia concludono che i guai spesso arrivano per colpa o senza colpa, ma la fiducia in Dio li rende più sopportabili e utili per una vita migliore.

Domande e risposte

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