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Concetti Chiave

  • La situazione a Milano peggiorava quotidianamente, con la popolazione che richiedeva interventi al governatore senza risultati.
  • Il Cardinale Federigo inizialmente si opponeva alla processione del corpo di San Carlo, temendo la diffusione della peste, ma fu costretto a cedere.
  • La processione contribuì all'aumento del contagio, mentre il popolo attribuiva la colpa a stregoneria e untori, portando a persecuzioni ingiuste.
  • I monatti, incaricati di gestire i malati e i morti, spesso abusavano del loro potere, mentre i lazzaretti erano sovraffollati e privi di risorse.
  • Nonostante il caos, alcune persone, tra cui religiosi, si distinsero per la loro dedizione alla carità, con il Cardinale che rimase un esempio di coraggio e servizio.

Indice

  1. La Processione di San Carlo
  2. Persecuzioni e Monatti
  3. Eroismo e Superstizione

La Processione di San Carlo

La situazione a Milano diveniva ogni giorno più grave e furono più volte richiesti provvedimenti al governatore, ma tutto fu inutile. Si chiese allora al Cardinale di portare il corpo di San Carlo in processione solenne per tutta la città. Federigo dapprima rifiutò e cercò di persuaderli che ciò aumentava la possibilità di contagio, ma dovette cedere e permettere che si facesse la processione.

Persecuzioni e Monatti

L’assembrarsi di tante persone, come aveva previsto il cardinale, fece dilagare ancor più la peste, ma il popolo continuava a credere che ciò avvenisse per stregoneria e a causa degli untori. Vennero perseguitati e condotti in carcere molti innocenti: fra i tanti, un povero vecchio, sorpreso a spolverare la panca di una chiesa e tre francesi che sembrarono sospetti, perché sostavano presso il Duomo e ne toccavano i marmi. Intanto la mortalità cresceva ogni giorno e bisognava sostituire e aumentare "i serventi pubblici: monatti, apparitori e commissari". Erano necessari soprattutto i monatti, che avevano il compito di trasportare al lazzaretto i malati, raccogliere e seppellire i morti e spesso si trattava di uomini senza scrupoli che rubavano nelle case e minacciavano i parenti dei malati, se non ricevevano abbastanza denaro e facevano angherie di ogni sorta. Vi fu chi, approfittando della situazione, si finse monatto mettendosi al piede il campanello, prescritto a quelli come segno di riconoscimento, per compiere qualsiasi iniquità. Al lazzaretto, affollato all'incredibile, continuamente decimato dalla morte, cominciavano a mancare i medici e scarseggiavano i viveri e i mezzi di assistenza. Però, in mezzo allo stordimento generale, all'indifferenza per gli altri, "ci furono degli animi sempre desti alla carità", e tra questi furono eroici quei religiosi che si prodigarono generosamente per i miseri nei più difficili e pericolosi compiti.

Eroismo e Superstizione

Solo nella città morirono più di sessanta parroci e il Cardinale era di esempio a tutti. Egli rifiutò di ritirarsi in qualche villa per allontanarsi dal contagio e continuò a fare il suo dovere: "visitava i lazzeretti, per dar consolazione agli infermi e per animare i serventi; scorreva la città, portando soccorsi ai poveri sequestrati nelle case".

Si cacciò coraggiosamente e visse infaticabile nel mezzo della pestilenza, "meravigliato anche lui alla fine, d’esserne uscito illeso". La superstizione pertanto penetrava anche negli animi dei medici e delle persone colte e i processi per stregoneria si moltiplicavano.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la reazione del Cardinale Federigo alla richiesta di una processione con il corpo di San Carlo?
  2. Inizialmente, il Cardinale Federigo rifiutò la richiesta, temendo che la processione avrebbe aumentato il contagio, ma alla fine dovette cedere e permettere che si svolgesse.

  3. Quali furono le conseguenze della processione di San Carlo sulla diffusione della peste?
  4. Come previsto dal cardinale, l'assembramento di persone durante la processione fece dilagare ulteriormente la peste.

  5. Chi erano i monatti e quale ruolo svolgevano durante l'epidemia?
  6. I monatti erano incaricati di trasportare i malati al lazzaretto, raccogliere e seppellire i morti, ma spesso erano uomini senza scrupoli che approfittavano della situazione per compiere furti e angherie.

  7. Come si comportò il Cardinale durante l'epidemia e quale fu il suo impatto sulla comunità?
  8. Il Cardinale rifiutò di allontanarsi dal contagio, visitava i lazzeretti e portava soccorsi ai poveri, dando esempio di eroismo e dedizione alla comunità.

Domande e risposte

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