Concetti Chiave
- Il romanzo di Manzoni si apre con il narratore che presenta un manoscritto seicentesco, che narra eventi tragici e virtuosi di persone di umile condizione.
- Manzoni utilizza l'espediente del manoscritto ritrovato per prendere le distanze dalla storia e dalle critiche politiche che essa potrebbe suscitare.
- Lo stile seicentesco, con latinismi e barocchismi, è una scelta stilistica di Manzoni per conferire verosimiglianza storica al racconto.
- La narrazione si concentra su persone comuni, offrendo una nuova prospettiva storica, lontana dai soliti protagonisti aristocratici.
- Manzoni risponde al bisogno di realismo in letteratura, adottando un approccio che anticipa il naturalismo francese.
Egli sostiene di aver ritrovato un'anonimo manoscritto del seicento che racconta una vicenda ricca di fatti tragici e orribili, ma anche di azioni virtuose. Una vicenda accaduta a persone di modesta condizione sociale. La storia è scritta in italiano seicentesco, cioè in una forma antiquata e non sempre corretta.
La trama, tuttavia, gli sembra molto bella, tanto da decidere di trascriverla in un italiano piu comprensibile, in modo da farla conoscere ad un pubblico più ampio.Espediente Letterario di Manzoni
In realta I Promessi Sposi sono frutto di fantasia di Manzoni e il ritrovamento di un antico manoscritto è soltanto un'invezione dell'autore milanese.
L'espediente letterario serviva al Manzoni per mantenere le distanze dalla storia che si accingeva a raccontare, quindi fare in modo che le critiche velate o manifeste alla dominazione spagnola fossero attribuite ad altri, così nessuno in epoca di dominazione straniera (quella austriaca contemporanea allo scrittore) potesse tacciarlo di nazionalismo. La seconda funzione del finto manoscritto è tutta stilistica: quella distanza contribuiva ad aumentare la verosimiglianza storica della vicenda di Renzo e Lucia.
Stile e Linguaggio Seicentesco
Manzoni non si limita a riferire al lettore dove, come e quando ha fatto il sensazionale ritrovamento, ma trascrive il frammento iniziale del fantomatico documento. Ovviamente, è tutto frutto della sua abilità di narratore. Manzoni è attento a ricreare il linguaggio seicentesco, ampolloso, pieno di latinismi e con quell'uso barocco delle lettere maiuscole per indicare concetti astratti come la storia (l'Historia).
Tale frammento è anch'esso l'introduzione composta dal cronista seicentesco, il quale tiene a precisare che i protagonisti del suo racconto non saranno "Prencipi" e "Potentati" ma persone umili alle quali però sono capitati "fatti memorabili". Anche in questo passaggio Manzoni sottolinea, indirettamente, la sua intenzione di raccontare la storia da una prospetiva nuova: con gli occhi degli umili.
In questa scelta si legge la volontà di assolvere a quella nuova esigenza di realismo in letteratura (naturalismo francese), ma che nei Promessi Sposi assumerà un aspetto molto particolare.
Domande da interrogazione
- Qual è l'espediente letterario utilizzato da Manzoni ne "I Promessi Sposi"?
- Come Manzoni ricrea il linguaggio seicentesco nel suo romanzo?
- Qual è l'intenzione di Manzoni nel raccontare la storia da una prospettiva nuova?
Manzoni utilizza l'espediente del ritrovamento di un antico manoscritto seicentesco per mantenere le distanze dalla storia e per evitare critiche di nazionalismo, attribuendo le critiche alla dominazione spagnola ad altri.
Manzoni ricrea il linguaggio seicentesco utilizzando uno stile ampolloso, pieno di latinismi e con l'uso barocco delle lettere maiuscole per concetti astratti, dimostrando la sua abilità di narratore.
Manzoni intende raccontare la storia con gli occhi degli umili, rispondendo a una nuova esigenza di realismo in letteratura, evidenziando i "fatti memorabili" accaduti a persone di modesta condizione sociale.