Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Don Abbondio viene colto di sorpresa da Tonio, che si presenta per saldare un debito, e da Agnese, che distrae Perpetua, permettendo a Renzo e Lucia di entrare furtivamente.
  • Renzo e Lucia tentano di sposarsi di nascosto, ma Don Abbondio impedisce il matrimonio e chiede aiuto, scatenando il suono delle campane.
  • I bravi, che erano entrati in casa di Lucia per rapirla, si disperdono in preda al panico al suono delle campane, pensando di essere stati scoperti.
  • Fra Cristoforo consiglia a Renzo, Lucia e Agnese di fuggire dal paese e li guida verso il rifugio, separandoli per maggiore sicurezza.
  • La comunità si riunisce in piazza, confusa dagli eventi, mentre i protagonisti si dirigono verso il convento per mettersi in salvo.

Indice

  1. La visita inaspettata
  2. Il piano di Renzo e Lucia
  3. L'intervento di Ambrogio
  4. La fuga dei bravi
  5. Il ritorno di Perpetua
  6. La reazione del popolo
  7. Il viaggio verso il convento
  8. L'incontro con Fra Cristoforo

La visita inaspettata

Don Abbondio sta leggendo seduto in camera sua quando Perpetua annuncia la visita di Tonio che si è recato a casa del curato per saldare un vecchio debito. Don Abbondio è piuttosto perplesso a causa della tarda ora e tuttavia è lieto di ritornare in possesso del suo denaro quindi, nonostante i vari dubbi dice a Perpetua di farlo entrare.

Ma quando Perpetua ritorna alla porta vi trova anche Agnese che afferma di essere passata per caso, dopo un lungo viaggio in un’altra città. Perpetua, distratta dai pettegolezzi di Agnese li lascia entrare. Renzo e Lucia ne approfittano a loro volta per intrufolarsi furtivamente in casa.

Il piano di Renzo e Lucia

Tonio e Gervaso, seguiti da Renzo e Lucia, salgono fino al piano di sopra, nella stanza in cui si trova Don Abbondio Il quale lascia entrare i due fratelli. Tonio salda il suo debito con il curato e, mentre questi scrive una ricevuta i due promessi sposi si mostrano al parroco e cominciano a recitare la formula per un matrimonio a sorpresa ma Don Abbondio agisce con prontezza ed impedisce a Lucia di completare la formula.

L'intervento di Ambrogio

Il curato si rende conto di avere la strada sbarrata così si rifugia in una stanza chiudendo la porta a chiave e comincia a gridare “aiuto” dalla finestra. Al suo appello risponde Ambrogio, il sagrestano, il quale suona le campane della chiesa mobilitando così l’intero paese.

La fuga dei bravi

I rintocchi delle campane giungono alle orecchie dei bravi che, guidati dal griso, il capo di quest’ultimi, si erano introdotti a casa di Lucia per rapirla. Avevano appena cominciato a ispezionare la casa in cerca della ragazza, quando avevano sentito le campane. Dopo aver compreso che la casa è vuota e che le donne non sono nei loro letti si fanno prendere dal panico, pensando che le campane suonassero a causa loro. Nel frattempo Menico, un garzone viene inviato da Fra Cristoforo a casa di Lucia per avvisarla del pericolo. Non appena Menico arriva a casa della ragazza comprende subito l’accaduto e scappa in direzione della chiesa per cercare Renzo e Lucia. I bravi si disperdono e cercano in gran fretta l’uscio per scappare. Il griso riesce a farli ragionare, dicendo che basta stare insieme e non disperdersi in modo da potersi difendere. Così i bravi abbandonano rapidamente la casa di Lucia.

Il ritorno di Perpetua

Nel frattempo Agnese aveva fatto del suo meglio per allontanare Perpetua dalla casa del curato. Tutto era andato bene fino ad un certo punto, quando Perpetua si era ricordata che l’uscio era rimasto aperto. Agnese per non suscitare sospetti, accondiscende ad accompagnarla, cercando tuttavia di rallentare il passo ogni volta che le è consentito, facendo pettegolezzi su chicchessia. Sarebbe riuscita nel suo intento se non fosse stato che all’improvviso entrambe avevano udito le richieste di aiuto di don Abbondio. Dapprima Agnese aveva fatto finta di niente ma, rendendosi conto che non avrebbe potuto trattenere oltre Perpetua, la accompagna a casa del curato. Perpetua arriva un momento prima di Agnese e, spingendo l’uscio, trova Renzo, Tonio, Gervaso e Lucia. Perpetua non ha nemmeno il tempo di chiedere cos’era successo, che i due fratelli fuggono, lasciando soli Renzo e Lucia che escono un momento dopo. Perpetua si precipita a soccorrere Don Abbondio e gli altri tre si accingono a fuggire, ma non avevano mosso nemmeno un passo che viene incontro loro Menico, che li avvisa di recarsi al convento perché in casa loro ci sono i bravi. Essi accettano e correndo campi campi giungono al convento.

La reazione del popolo

Intanto molte persone erano accorse in piazza per accorrere al suono delle campane. I cittadini si informano sull’accaduto. Venuto a sapere che c’erano intrusi a casa del curato, il popolo si reca a casa di Don Abbondio, ma trova porte e finestre chiuse. In realtà Don Abbondio, dopo la fuga dei giovani, si era rifugiato in casa e, udito il popolo sotto la sua finestra, si affaccia per ringraziare tutti di buon cuore. La folla stava per ritirarsi, quando arrivò un uomo avvisando che c’erano i bravi a casa di Lucia. Così molti scappano, ma molti altri marciano verso la casa, e trovano i segni dell’invasione: L’uscio scardinato, le porte e le finestre aperte… Così giungono alla conclusione che le abbiano rapite ma si tranquillizzano pensando che le donne abbiano trovato rifugio in qualche altra casa. La mattina seguenti due bravi intimoriscono il console della città, ingiungendogli di non dare ascolto alle ciance dei villani e, di non depositare alla podestà e di non raccontare il vero.

Il viaggio verso il convento

Nel frattempo Renzo, Lucia e Agnese continuano il loro viaggio verso il convento, fermandosi per riposare, per controllare di non essere seguiti e decidere il dafarsi. Menico racconta ciò che aveva visto e che gli era successo e si congeda dai tre che proseguono verso il convento.

L'incontro con Fra Cristoforo

Dopo un altro tratto di cammino i tre giungono al convento dove li aspettava Fra Cristoforo. Dopo che entrano il padre dice a loro che sarebbero dovuti fuggire dal paese sebbene non avessero fatto male a nessuno. Dice anche loro che si sarebbero dovuti separare, che aveva già predisposto tutto per la fuga e raccomanda loro di affidarsi a Dio. Lucia e Agnese sarebbero andati a Monza, e Renzo a Milano. Dopo che Fra Cristoforo da a loro istruzioni per dove andare e eccome arrivarci invita i tre a pregare. Fatto ciò il padre li esorta ad andare perché non c’era più molto tempo. Usciti dal convento i tre seguono le istruzioni date loro dal frate e partono, consapevoli di doversi separare, senza sapere come e quando si sarebbero ritrovati.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il piano di Renzo e Lucia per sposarsi?
  2. Renzo e Lucia, insieme a Tonio e Gervaso, cercano di sorprendere Don Abbondio recitando la formula del matrimonio, ma il curato riesce a impedire a Lucia di completarla.

  3. Come reagisce Don Abbondio alla visita inaspettata?
  4. Don Abbondio è perplesso ma accetta di vedere Tonio per recuperare un debito. Tuttavia, quando si accorge del piano di Renzo e Lucia, si rifugia in una stanza e chiede aiuto.

  5. Qual è il ruolo di Ambrogio nella vicenda?
  6. Ambrogio, il sagrestano, risponde alle grida di aiuto di Don Abbondio suonando le campane della chiesa, mobilitando così l'intero paese.

  7. Cosa succede ai bravi quando sentono le campane?
  8. I bravi, guidati dal Griso, si spaventano pensando che le campane suonino a causa loro e decidono di abbandonare rapidamente la casa di Lucia.

  9. Quali sono le istruzioni di Fra Cristoforo per Renzo, Lucia e Agnese?
  10. Fra Cristoforo consiglia loro di fuggire dal paese e di separarsi: Lucia e Agnese devono andare a Monza, mentre Renzo deve dirigersi a Milano.

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