Capitolo 6 Promessi Sposi - Riassunto (8)

La richiesta di Padre Cristoforo

La richiesta che fa padre Cristoforo è che Don Rodrigo ritiri la sua minaccia fatta ai due ragazzi nel caso in cui si sposino, ma nessuno dei due esplicita i fatti.

La proposta di Don Rodrigo

Don Rodrigo durante tutto il dialogo risponde in modo altezzoso cercando di far paura, e questo comportamento fa sempre più arrabbiare Padre Cristoforo che però cerca di moderare le parole per non offenderlo.

Don Rodrigo propone come soluzione di mettere sotto la sua protezione la ragazza di cui sta parlando Padre Cristoforo (non dicono mai nomi, ne parlano in modo implicito). Quest’ultimo non riesce e trattenere l’indignazione (l’uomo vecchio che era padre Cristoforo, ora si ritrova d’accordo con l’uomo nuovo) e lo aggredisce verbalmente. Fa una predizione “verrà un giorno…” e alla rabbia e meraviglia di Don Rodrigo si aggiunge la paura, che però nasconde. Padre Cristoforo va via.

L'incontro con il servo

Uscendo, padre Cristoforo incontra un servo, che gli dice che sa molte cose, che ha sentito e visto cose che vorrebbe raccontargli, ma non lì: gli dice di trovarsi il giorno dopo al convento. Il servo infatti aveva origliato le conversazioni del padrone, cosa non corretta, ma Fra Cristoforo non ci dà peso e la considera un’eccezione perchè vuole aiutare Lucia e perchè don Rodrigo è una persona cattiva, quindi perdona il servo.

Il piano di Agnese

Durante l’attesa di Padre Cristoforo Agnese propone una soluzione, facendo sposare con un trucco Renzo e Lucia, per risolvere almeno in parte il problema. Lei infatti sa che perché un matrimonio sia valido basta che il curato ci sia, non deve volerlo: serve solo che il curato senta le parole dei due ragazzi in presenza di due testimoni. Renzo è entusiasta ma Lucia non è convinta, perché pensa che non sia cosa giusta visto che Padre Cristoforo non ha proposto l’idea e le sembra di tradire la sua fiducia.

L'accordo con Tonio

Renzo riesce in parte a convincere Lucia, che accetta dubbiosa, quindi va da un suo amico, Tonio, per chiedergli di fare da testimone. Tonio si trova con la famiglia a mangiare la poca polenta che hanno a causa della carestia. Vanno a parlare nell’osteria. Renzo ricorda a Tonio delle 25 lire che deve al curato. Viene sottolineato il lato avaro del curato, che ogni volta che incontra Tonio lo mette in soggezione per riavere i soldi.

Renzo gli dice che avrebbe pagato lui se avesse fatto da testimone e Tonio accetta, quindi si mettono d’accordo per coinvolgere anche Gervaso, il fratello di Tonio.

Renzo torna da Lucia e Agnese con buone notizie: ha trovato i testimoni. Agnese dice che penserà lei a Perpetua, tenendola impegnata parlando. Lucia tentenna, lei non è convinta, e non vuole nascondere la loro idea a Padre Cristoforo. Quest’ultimo arriva a casa di Lucia e Agnese fa in tempo a dire a Lucia di non raccontare nulla, nonostante la tentazione sia forte.