Concetti Chiave
- Il lazzaretto è un luogo caotico, affollato da malati e cadaveri, dove Renzo cerca disperatamente Lucia.
- Fra Cristoforo, impegnato nell'assistenza ai malati del lazzaretto, si rivela a Renzo e lo guida nel suo percorso.
- Renzo è testimone di un ambiente di sofferenza, ma anche di cura, con neonati assistiti da balie e capre.
- Fra Cristoforo dissuade Renzo dai suoi propositi di vendetta contro don Rodrigo, promuovendo il perdono.
- Renzo perdona don Rodrigo, riconoscendo la sua sofferenza e prosegue la ricerca di Lucia con speranza.
Lazzaretto e la ricerca di Lucia
Il lazzaretto è occupato interamente da carri, baracche, sedici mila malati e cadaveri ammucchiati sulla paglia. Renzo fermatosi davanti la porta del lazzaretto resta sopraffatto e consapevole della realtà che lo circonda. Vede aldilà della porta un viale sgombro, un movimento disordinato e rumoroso di carri, cappuccini e laici che gestiscono le operazioni di scarico della roba depositata sui carri.
Renzo entra nelle capanne, osserva i volti dei presenti pervasi dal patimento cercando di trovare invano quello di Lucia, perché non vi è nessuna donna e incontra le persone impegnate nei servizi di assistenza. Il cielo si incupisce, la pioggia sembra vicina, ma è rimandata dai tuoni.Incontro con Fra Cristoforo
Tutto è avvolto nel silenzio, Renzo sente all'improvviso dei vagiti e dei belati provenire da uno steccato. Vede alcuni neonati su materassi, balie e capre che allattano i neonati. Arriva un cappuccino con una lunga barba bianca che porta due bambini in braccio, accolti poi tra le braccia di una donna. Renzo riconosce in quel cappuccino Fra Cristoforo, mentre quest'ultimo si dirige verso la capanna e mangia con una scodella in mano. Fra Cristoforo non è mai partito per Rimini, ma per Milano dove lavora da circa tre mesi nel lazzaretto.
Riconciliazione e perdono
Il suo portamento è curvo, il suo viso è scarno e sembra che la sua natura esausta sia stata superata da uno sforzo dell'animo. Renzo gli si avvicina e Fra Cristoforo posata a terra la scodella si alza. Raccomanda Padre Vittore di occuparsi dei malati nelle capanne dopodiché riempie una scodella e un bicchiere di vino che porge a Renzo. Renzo gli racconta di Lucia e delle sue peripezie. Fra Cristoforo lo informa del divieto di entrare nel luogo riservato alle donne, ma dopo un attimo di esitazione gli indica la chiesa affianco alla cappella dove Padre Felice condurrà la quarantena. Tra coloro che seguono la processione può trovare Lucia e lo invita a cercarla con fiducia e rassegnazione. Renzo si propone di andare al castello di don Rodrigo se non avesse trovato Lucia, ma Fra Cristoforo lo distoglie dai suoi cattivi propositi. Lo conduce in una capanna dove Renzo riesce a riconoscere tra gli infermi don Rodrigo, quest'ultimo giace sul letto con il viso pallido e sparso di macchie nere. Renzo perdona don Rodrigo e si dirige verso la cappella indicatagli da Fra Cristoforo.
Domande da interrogazione
- Qual è la situazione al lazzaretto quando Renzo arriva?
- Chi incontra Renzo al lazzaretto e qual è il suo ruolo?
- Come reagisce Fra Cristoforo alla storia di Renzo e Lucia?
- Qual è l'atteggiamento di Renzo verso don Rodrigo e come si conclude il loro incontro?
Il lazzaretto è affollato da carri, baracche, sedicimila malati e cadaveri ammucchiati sulla paglia. Renzo è sopraffatto dalla realtà che lo circonda e cerca invano Lucia tra i volti sofferenti.
Renzo incontra Fra Cristoforo, un cappuccino che lavora da circa tre mesi nel lazzaretto di Milano, occupandosi dei malati e dei neonati.
Fra Cristoforo ascolta la storia di Renzo e lo informa del divieto di entrare nel luogo riservato alle donne, ma lo incoraggia a cercare Lucia con fiducia e rassegnazione durante la processione.
Renzo, guidato da Fra Cristoforo, perdona don Rodrigo, che giace malato nel lazzaretto, e si dirige verso la cappella per cercare Lucia.