Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I primi otto capitoli de I Promessi Sposi formano un blocco narrativo coeso e ben strutturato, con una trama che si sviluppa in modo unitario.
  • Don Abbondio, sotto minaccia dei bravi di don Rodrigo, rifiuta di celebrare il matrimonio di Renzo e Lucia, mostrando la sua natura pavida e compromessa.
  • Renzo cerca giustizia rivolgendosi al dottor Azzeccagarbugli, ma viene respinto; intanto, Agnese e Lucia pianificano un appello a padre Cristoforo.
  • Padre Cristoforo affronta don Rodrigo, ma il colloquio fallisce; tuttavia, un servitore del padrone si offre di aiutare il frate con informazioni.
  • Il piano per celebrare il matrimonio di nascosto viene scoperto, ma Renzo, Lucia e Agnese trovano rifugio e consigli presso padre Cristoforo.

Indice

  1. Introduzione
  2. Capitolo I
  3. Capitolo II
  4. Capitolo III
  5. Capitolo IV
  6. Capitolo V
  7. Capitolo VI
  8. Capitolo VII
  9. Capitolo VIII

Introduzione

I primi otto capitoli de I Promessi Sposi costituiscono un tutt’uno; essi mostrano un’unità interna nell’organizzazione della trama, come si trova anche in altri gruppi (IX-XXVII e XXVIII-XXXVIII)

Capitolo I

Don Abbondio, sotto la minaccia di due bravi di don Rodrigo, accetta, impaurito, l’ordine perentorio di non celebrare il matrimonio di Renzo e Lucia. Il cedimento del curato rispecchia la sua esistenza povera di vocazione e incline al compromesso, nel quadro della violenza dei tempi. Sollecitato dalla sua governante Perpetua, don Abbondio le confida il segreto dell’imposizione subita.

Capitolo II

L’indomani, Renzo, venuto a prendere accordi sul rito nunziale, si vede opporre difficoltà da don Abbondio. Ottiene da Perpetua una parziale rivelazione della verità ed estorce a don Abbondio la confessione del nome del nemico. Respinge la tentazione di farsi giustizia da sé e avverte Lucia: le nozze sono così sospese.

Capitolo III

Lucia rivela l’antefatto della manovra di don Rodrigo. Agnese suggerisce una soluzione: il ricorrere alla giustizia.
Renzo, allora, si reca a Lecco, dal dottor Azzeccagarbugli, ma, quando rivela gli esatti termini della questione, viene scacciato. Frattanto Agnese e Lucia, che ricevono una visita di fra’ Galdino, decidono di far dui lui il tramite per un appello a padre Cristoforo. Renzo torna deluso ed è messo al corrente del nuovo piano d’azione.

Capitolo IV

L’indomani, padre Cristoforo si reca alla casa delle donne. A questo punto si inserisce la vicenda del frate. Esso è divenuto cappuccino dopo un episodio decisivo della sua giovinezza: aveva ucciso in duello un nobile e aveva poi dato soddisfazione ai parenti del morto umiliandosi in loro presenza; si era impegnato ad una vita di espiazione e di ricerca della giustizia.

Capitolo V

Padre Cristoforo acquisisce tutte le informazioni su quanto sta succedendo e si incammina verso il castello di don Rodrigo che domina il villaggio. Don Rodrigo sta banchettando insieme ai suoi invitati fra cui il cugino don Attilio, il dottor Azzeccagarbugli ed altri amici e complici delle sue malefatte.
Inizialmente il frate è coinvolto in una disputa di argomento cavalleresco che si configura come una gara di retorica e di intolleranza e, infine, è ammesso ad un colloquio privato con don Rodrigo.

Capitolo VI

Il colloquio, in cui padre Cristoforo parla chiaro e a cui don Rodrigo reagisce con ira, rifiutandosi di ammettere le sue responsabilità, si risolve in un nulla di fatto e con la cacciata del frate. Un servitore si offre però di informare padre Cristoforo sulle mosse del padrone. Frattanto, Agnese propone ai due giovani di ricorrere all’astuzia per celebrare il matrimonio e Renzo incomincia ad organizzare il piano accordandosi con Tonio. Il frate fa ritorno alle case delle donne.

Capitolo VII

L’esito negativo della missione di padre Cristoforo e il furore di Renzo spingono Lucia ad acconsentire al piano-. Anche don Rodrigo, dopo il colloquio con padre Cristoforo e dopo essere stato deriso dal cugino, conte Attilio, vuol realizzare un piano: si tratta di far rapire Lucia dal Griso e da altri bravi. Dopo una giornata d’inquietudine e di preparativi, Renzo e Lucia, accompagnati da Agnese, da Tonio e da Gervaso, sui avviano verso la canonica per mettere in atto lo stratagemma.

Capitolo VIII

Mentre Agnese trattiene Perpetua, Tonio e Gervaso si fanno ricevere da don Abbondio, seguiti nascostamente da Renzo e Lucia. Don Abbondio è colto di sorpresa dai due giovani e impedisce che la formula rituale sia pronunciata fino in fondo. Le sue grida suscitano l’intervento del sacrestano che lancia l’allarme e mette in subbuglio tutto il paese. Frattanto, l’azione dei bravi fallisce anch’essa, per l’assenza di Lucia e per l’allarme dato. Don Rodrigo provvederà più tardi, con le minacce dei suoi bravi, a impedire lo svolgimento di indagini. Renzo, lucia e Agnese trovano riparo e consigli presso padre Cristoforo e lasciano, quindi, il paese.

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