Concetti Chiave
- Renzo e Lucia affrontano eventi tumultuosi che li portano a confrontarsi con il male e a maturare personalmente.
- Renzo possiede virtù contadine come giustizia e tenacia, ma è anche ribelle e impara a lasciare le vendette personali per affidarsi alla volontà divina.
- Lucia, inizialmente ingenua e fiduciosa nella provvidenza, acquisisce una consapevolezza più realistica della natura umana e del male.
- La maturazione di Renzo avviene attraverso esperienze chiave come la sommossa di Milano e l'incontro con Don Rodrigo morente.
- Lucia evolve dalla sua visione idilliaca grazie alle dure lezioni apprese dalle sue esperienze personali.
L'esperienza del male
I due innamorati, strappati alla loro vita tranquilla, vengono improvvisamente immersi dagli eventi che si susseguono repentini nel flusso turbolento della storia, in una sua esplorazione nel negativo, facendo esperienza del male: Renzo sperimenta il male sociale e politico, Lucia quello morale. E entrambi, in questo modo, maturano.
Il percorso di Renzo
Renzo: Egli ha le virtù del contadino (giustizia, tenacia, forza), unite a una componente ribelle, troppo insofferente ai soprusi e convinta (stupidamente) di potersi far giustizia da sé. Lascerà poi ogni velleità d'azione per rassegnarsi alla volontà divina. La sua formazione avviene attraverso la sommossa di Milano e la peste, in cui vi sono per lui alcuni momenti fondamentali, come la notte presso l'Adda, ove ragiona sugli errori che ha commesso e il perdono a Don Rodrigo morente nel lazzaretto.
L'evoluzione di Lucia
Lucia: Ella ha uno spontaneo rifiuto per la violenza e un totale abbandono alla volontà di Dio. Anche se può sembrarlo, Lucia non è un personaggio statico: prigioniera di una visione ingenuamente idilliaca, ella è convinta che la provvidenza preservi i giusti da ogni tipo di male e di sventura. Imparerà sulla sua pelle che ciò non è vero e arriverà ad avere una consapevolezza del male necessaria a capire la vera natura della realtà umana.