Concetti Chiave
- La composizione de "I Promessi Sposi" è stata un processo lungo, iniziato con "Fermo e Lucia" e culminato nell'edizione del 1827, che riscosse subito successo internazionale.
- Manzoni ha intrapreso una revisione linguistica per adattare il romanzo alla lingua italiana comune del tempo, influenzato dal suo soggiorno a Firenze.
- La versione definitiva del romanzo, pubblicata tra il 1840 e il 1842, include illustrazioni di Francesco Gonin, rendendolo un "romanzo illustrato".
- Il romanzo è caratterizzato da un'accurata ricostruzione storica, che non è solo sfondo, ma parte integrante della narrazione e critica alla società del Seicento.
- Manzoni critica la storiografia tradizionale concentrandosi sugli effetti di grandi eventi storici sulla popolazione comune, evidenziando responsabilità collettive.
Indice
La Genesi del Romanzo
La composizione de "I Promessi Sposi" fu per Manzoni un lavoro particolarmente lungo e complesso, articolato in molte fasi. La prima stesura tenne occupato l'autore dal 1821 al 1823 ed aveva il titolo provvisorio Fermo e Lucia (Fermo era il nome originario di Renzo). Negli anni successivi l'opera fu pol profondamente modificata, sia nel contenuti, sia nelle forme espressive, ed uscì in prima edizione nel 1827, già con il titolo I Promessi Sposi. Ottenne successo immediato non solo in Italia (nello stesso 1827 uscì anche la traduzione in tedesco; l'anno successivo quelle in inglese, francese e spagnolo).
Revisione Linguistica e Firenze
Da questo momento Manzoni iniziò un lungo lavoro di revisione linguistica del romanzo. Egli voleva che l'opera rispondesse alle esigenze di una lingua comune per l'Italia intera, proprio nel momento in cui si avviava all'unità politica; l'edizione del 1827, invece, presentava ancora troppe caratteristiche circoscritte alla realtà linguistica lombarda. Per questo soggiorno anche a Firenze, a contatto con i principali letterati del tempo, per "sciacquare i panni in Armo" - disse Manzoni - cioè per adeguare la lingua del romanzo a quell'italiano letterario che si riferiva principalmente alla lingua toscana.
Illustrazioni e Edizione Definitiva
Per la nuova edizione Manzoni lavorò anche alle illustrazioni del romanzo, avvalendosi del disegnatore Francesco Gonin: un "romanzo illustrato", dunque, che accentuava così suo carattere popolare. Di qui la versione considerata definitiva, uscita nel 1840-1842, che è quella che leggiamo ancora oggi.
Il Romanzo del Seicento
La ricostruzione precisa e documentata dell'ambiente storico non costituisce semplicemente lo sfondo nel quale si svolge una vicenda privata, frutto della fantasia dell'autore, ma interviene attivamente a determinarne lo sviluppo. L'opera, quindi, può essere definita il "romanzo del Seicento": la storia di Renzo, Lucia e degli altri personaggi serve a denunciare gli aspetti di quella società corrotta e decaduta. Spesso la realtà storica è decisamente l'oggetto in primo piano su cui si sofferma il narratore, come succede, ad esempio, nei capitoli dedicati alla carestia, alla guerra, alla peste.
Verità Storica e Autenticità
Compito dell'arte è riferire la verità e solo la verità della storia può garantire l'autenticità dei valori, dei pensieri, delle vicende umane. Anche l'espediente del manoscritto è un elemento che conferisce autenticità ai fatti narrati.
Polemica e Coinvolgimento Popolare
Nel modo in cui Manzoni presenta la storia, è evidente la sua posizione polemica nei confronti della concezione tradizionale, che prevede solo la relazione dei grandi avvenimenti politici e militari, e l'attenzione esclusiva al personaggi famosi, L'interesse dell'autore è rivolto alla presenza e al coinvolgimento del popolo nelle vicende pubbliche: dei grandi avvenimenti quali la guerra e la peste interessa individuare le responsabilità collettive e le conseguenze sugli strati più deboli della popolazione.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la genesi del romanzo "I Promessi Sposi"?
- Perché Manzoni ha lavorato alla revisione linguistica del romanzo?
- Come è stata realizzata l'edizione definitiva del romanzo?
- Qual è l'approccio di Manzoni alla verità storica nel romanzo?
La composizione del romanzo è stata un processo lungo e complesso per Manzoni, iniziato con la stesura di "Fermo e Lucia" tra il 1821 e il 1823, e successivamente modificato fino alla pubblicazione della prima edizione nel 1827.
Manzoni ha intrapreso la revisione linguistica per adattare la lingua del romanzo a un italiano comune, superando le caratteristiche lombarde, e ha soggiornato a Firenze per avvicinarsi alla lingua toscana.
L'edizione definitiva, pubblicata tra il 1840 e il 1842, includeva illustrazioni di Francesco Gonin, accentuando il carattere popolare del romanzo.
Manzoni si concentra sulla verità storica per garantire l'autenticità dei valori e delle vicende umane, utilizzando anche l'espediente del manoscritto per conferire autenticità ai fatti narrati.