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Concetti Chiave

  • L'Innominato, realmente Bernardino Visconti, è descritto da Manzoni come un eroe del male, noto per la sua crudeltà e delitti.
  • Agiva illegalmente, ignorando magistrature e leggi, trovando piacere nel comandare e sottomettere gli altri ai suoi interessi.
  • Attraverso la violenza, si imponeva come il più potente, attirando persone con inclinazioni simili che diventavano suoi subordinati.
  • La figura dell'Innominato incute terrore e rispetto, tanto che persino i signorotti di Milano lo temono per la sua spietatezza.
  • Il suo amore per il potere lo spinge a compiere imprese ardue, consolidando il suo dominio con numerosi uomini al suo servizio.

Indice

  1. L'innominato e la sua crudeltà
  2. Il potere e la sottomissione
  3. Terrore e rispetto

L'innominato e la sua crudeltà

L'innominato è in realtà Bernardino Visconti, feudatario lombardo noto per la sua crudeltà (rigo 274 “terribile uomo”) e i suoi delitti. È definito da Manzoni come eroe del male, era, infatti, sempre stato un ragazzo vivace e ribelle che agiva illegalmente ogni volta che lo riteneva necessario fregandosene di ogni magistratura (rigo 289 enumerazione “i giudizi, i giudici, ogni magistratura, la sovranità”, rigo 293 "fare ciò ch'era vietato dalle leggi o impedito da una forza qualunque;"); provava gusto nel comandare infatti tutti i suoi “amici” in realtà erano sottomessi a lui e non erano altro che delle persone da sfruttare per i propri interessi.

Il potere e la sottomissione

Gente di qualsiasi tipo, compresi gli umili, andava da lui a chiedere aiuto per farsi giustizia molti di loro diventavano suoi amici subordinati così da poter sfruttare la sua potenza. Sin da giovane era solito andare in cerca di persone con la sua stessa vocazione all’illegalità per intralciarli, contrastarli e imporsi come il più potente, alcuni divennero suoi amici, altri si ritirarono per timore della sua violenza. Amava la violenza ed era solito usarla per risolvere i problemi e farsi considerare da tutti al primo posto, Manzoni lo paragona ad un’aquila che, trovandosi più in alto di tutti, domina l’intero territorio sottostante. Infatti, non c’è niente che si trovi in una posizione maggiore rispetto alla sua. Non c’è nessuno al di sopra di lui.

Terrore e rispetto

La sua figura incute terrore, paura e orrore, sentimenti che si provano anche nell’osservazione della sua dimora. Nella sua vita ha commesso diversi e numerosi delitti. L’amore per il potere l’ha portato ad avere molti bravi sotto il suo controllo; tutti lo rispettano e lo temono anche i signorotti della zona di Milano. È spietato e sanguinario. Tanto più sono ardue e difficili le imprese che gli si presentano, tanto lui le ama e desidera compierle.

Domande da interrogazione

  1. Chi è l'innominato e quale è la sua reputazione?
  2. L'innominato è Bernardino Visconti, noto per la sua crudeltà e i suoi delitti. Manzoni lo descrive come un eroe del male, ribelle e disinteressato alle leggi.

  3. Come esercita il suo potere l'innominato?
  4. L'innominato esercita il suo potere attraverso la sottomissione e la violenza, imponendosi come il più potente e sfruttando i suoi subordinati per i propri interessi.

  5. Quali sentimenti suscita la figura dell'innominato?
  6. La figura dell'innominato suscita terrore, paura e rispetto, grazie alla sua spietatezza e al controllo che esercita su molti, inclusi i signorotti della zona di Milano.

Domande e risposte

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