Concetti Chiave
- Il dottor Azzecca-garbugli è un personaggio satirico che rappresenta i legali senza scrupoli nei Promessi Sposi.
- Appare nel terzo capitolo, quando Renzo lo consulta dopo l'intimidazione di don Abbondio.
- Il personaggio è coinvolto in un equivoco comico, credendo erroneamente che Renzo sia colpevole.
- Azzecca-garbugli è pronto a eludere la legge per interesse personale, mostrando vanità e cinismo.
- Il cambio di atteggiamento avviene quando scopre che il persecutore di Renzo è don Rodrigo, temendo il coinvolgimento.
Trattando dei personaggi minori dei Promessi Sposi mi sembra doveroso fare una premessa. Nel romanzo se ne possono distinguere tre ordini: quelli principali che si accompagnano dal principio fino alla fine o quasi, quelli medi che si trovano per tutto il libro, ma come sfondo e contorno a quelli più importanti, e quelli minori che compaiono una volta o due al massimo.
Il dottor Azzecca-garbugli
E a questa categoria appartiene la figura del dottor Azzecca-garbugli.
Questo è un ben riuscito personaggio satirico, con cui il Manzoni volle satireggiare il mal costume di certi legali. Lo troviamo all'inizio del libro nel terzo capitolo. Renzo, dopo la movimentata discussione con don Abbondio, da cui ha appreso chi sia stato il mandante dell'intimidazione a non officiare il matrimonio, è rientrato furibondo in casa. Qui, in un colloquio con Lucia e con Agnese, è stato da quest'ultima consigliato di recarsi dal dottor Azzecca-garbugli per consigliarsi con lui sul da farsi. Renzo, presi quattro capponi, vi si reca di filato.L'equivoco e la satira
Nelle pagine susseguenti l'autore ha creato situazioni quanto mai comiche e satiriche, basandosi su un equivoco. Poichè, non appena Renzo ha accennato alle pene che vi possono essere per chi minaccia un curato, il dotto uomo lo interrompe subito, dicendo di avere compreso e di sapere che cosa fare in tale caso. Infatti il comico si trova appunto in questo equivoco del dottore che invece non ha compreso nulla e crede che Renzo non sia una vittima, ma bensì uno di quei soliti bravi macchiatisi di quella colpa. Per questo la lettura delle grida viene fatta allo scopo di rendere edotto il cliente sul modo di eludere le prescrizioni di legge stabilite dal governatore. Dimostrazione pratica del detto popolare "fatta la legge, trovato l'inganno". Nel commento che egli fa di queste grida si nota, con un'impronta di leggerezza, la vanteria e il cinismo del legale senza scrupoli, che si serve della legge solo per i propri fini personali.
Il colpo di scena
Il colpo di scena avviene quando Renzo, per mettere le cose nella loro vera luce, fa presente di essere lui il perseguitato e per giunta che chi lo perseguita è don Rodrigo. Questo nome è proprio una doccia fredda per il povero avvocato, che per il timore cambia subito di tattica, non volendo andare incontro a grossi guai. Ed è pronto a rinunciare anche ad un compenso, rifiutando i capponi.
Riflessione finale
Anche questo personaggio, come quasi tutte le creazioni dell'inventiva manzoniana, anche se inquadrante in un determinato periodo storico, rappresenta una tipica categoria di persone che sono state, sono e sempre saranno.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre ordini di personaggi nei Promessi Sposi?
- Chi è il dottor Azzecca-garbugli e quale ruolo ha nel romanzo?
- Qual è l'equivoco centrale nella scena con il dottor Azzecca-garbugli?
- Come reagisce il dottor Azzecca-garbugli quando scopre chi è il persecutore di Renzo?
Nel romanzo si distinguono tre ordini di personaggi: quelli principali che accompagnano la storia dall'inizio alla fine, quelli medi che appaiono come sfondo e contorno, e quelli minori che compaiono una o due volte al massimo.
Il dottor Azzecca-garbugli è un personaggio satirico che rappresenta i legali senza scrupoli. Appare nel terzo capitolo quando Renzo si rivolge a lui per un consiglio legale, ma l'avvocato fraintende la situazione.
L'equivoco centrale è che il dottor Azzecca-garbugli crede che Renzo sia un colpevole e non una vittima, e cerca di insegnargli come eludere la legge, dimostrando il cinismo e la vanteria del legale.
Quando Renzo rivela che il suo persecutore è don Rodrigo, il dottor Azzecca-garbugli cambia immediatamente tattica per paura di mettersi nei guai, rifiutando anche il compenso dei capponi.