Concetti Chiave
- Don Abbondio è descritto come un uomo ignorante e pigro, che legge senza interesse e si mostra trascurato e diffidente.
- La descrizione fisica di Don Abbondio sottolinea la sua vecchiaia e trascuratezza, usando ripetutamente l'aggettivo "vecchio".
- Fra Cristoforo è ritratto con un'aria da santo, con la barba argentea che crea un'aureola, simbolo della sua santità.
- I due personaggi contrastano anche per cultura e operosità: Don Abbondio è ignorante, mentre Fra Cristoforo è colto e attivo.
- Fra Cristoforo dimostra spiritualità e carità cristiana, pregando persino per il perdono di Don Rodrigo.
Indice
Caratteristiche di Don Abbondio
Don Abbondio è un uomo piccolo e mediocre e all’inizio dell’ottavo capitolo il Manzoni, con il solito tono ironico, evidenzia la sua ignoranza cogliendolo mentre “rumina” sull’identità di Carneade. Il Manzoni inoltre pone l’accento sulla svogliatezza e la pigrizia di Don Abbondio che legge con “un pochino ogni giorno” senza particolari gusti o esigenze ma solo quello che gli passa un curato vicino.
L’autore dipinge con grande maestria il suo volto rugoso, i capelli, le sopraciglia e i folti baffi canuti ripetendo per ben tre volte l’aggettivo vecchio che fa risaltare la trascuratezza del sacerdote che appare vecchio e dozzinale.Diffidenza e attaccamento al denaro
Manzoni lo ritrae in tutta la sua diffidenza quando apre l’armadio tenendolo semi chiuso per non mostrare chissà quali segreti, quando conta, volta e rivolta le berlinghe consegnateli da Gervaso (mostrado inoltre un’inadeguata attaccatura al denaro) e infine quando con un balzo chiude la bocca a Lucia e goffamente riesce a raggiungere la finestra e gridare aiuto per poi pentirsi di tutto quel clamore.
Contrasti tra Don Abbondio e Fra Cristoforo
Fra Cristoforo viene ritrovato solo verso la fine dell’ottavo capitolo; il Manzoni lo ritrae pallido e con la barba argentea illuminata dalla luca che produce in certo senso un’ aureola accentuando l’aria da santo del frate “ritto in aspettativa”. Un altro aspetto in contrasto è la cultura dei due uomini; mentre Don Abbondio è colto in fallo perché ignora l’identità di carneade, Fra Cristoforo dimostra di saper usare il linguaggio in modo efficace ma allo stesso tempo umile utilizzando il latino anche per motivare le sue azioni ("Omnia munda mundis"). Ma la differenza sostanziale tra i due sacerdoti è l’operosità; mentre Don Abbondio si finge malato e si diletta a leggere, Fra Cristoforo si prepara nei particolari la fuga dei giovani e di Agnese.
Fede e preghiera di Fra Cristoforo
Infine Fra Cristoforo è sempre pronto a ringraziare il Signore per la fede che li conforta e prega anche per chi non ha la fede richiedendo a Dio, in una preghiera ricca di spirito evangelico e carità cristiana, il perdono per Don Rodrigo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali di Don Abbondio secondo Manzoni?
- In che modo Don Abbondio e Fra Cristoforo si differenziano?
- Come viene rappresentata la fede di Fra Cristoforo?
Don Abbondio è descritto come un uomo piccolo e mediocre, caratterizzato da ignoranza, svogliatezza e pigrizia. Manzoni sottolinea la sua trascuratezza fisica e il suo attaccamento al denaro.
Don Abbondio e Fra Cristoforo si differenziano principalmente per la loro cultura e operosità. Don Abbondio è ignorante e pigro, mentre Fra Cristoforo è colto, umile e attivo, pronto a preparare la fuga dei giovani e di Agnese.
Fra Cristoforo è rappresentato come un uomo di grande fede, sempre pronto a ringraziare il Signore e a pregare per il perdono di Don Rodrigo, dimostrando uno spirito evangelico e carità cristiana.