Concetti Chiave
- Don Rodrigo è caratterizzato da un vuoto interiore e superficialità, vedendo la religione come un atto formale.
- Fra Cristoforo utilizza un linguaggio ricco di citazioni bibliche, riflettendo la sua passione religiosa.
- Il dialogo è mimetico, con pochi interventi del narratore che evidenziano le diverse posizioni dei protagonisti.
- Il confronto tra Don Rodrigo e Fra Cristoforo si presenta come un duello tra apparenza e verità morale.
- Don Rodrigo appare vincitore sul piano dell'apparenza, mentre Fra Cristoforo afferma il valore della verità sul piano morale.
Il carattere di Don Rodrigo
Dalle prime battute si rivela che il carattere di Don Rodrigo è superficiale, ha un assoluto vuoto interiore ed è privo di coscienza: infatti considera la religione e la confessione atti puramente formali: inoltre nel dialogo c'è anche una differenza linguistica: Don Rodrigo in coerenza con il suo vuoto interiore, ricorre a frasi convenzionali che attestano i suoi privilegi di casta.
Il dialogo tra Don Rodrigo e Fra Cristoforo
Fra Cristoforo invece che è preso dalla sua passione religiosa ricorre alla procedura della predicazione inserendo citazioni liriche bibliche (prediche religiose). Il dialogo si svolge in forma mimetica ossia ci sono pochi interventi del narratore e seguono a sottolineare le posizioni differenti dei due protagonisti: quella indifferente di Don Rodrigo e quella oscillante tra cautela e sfida di Fra Cristoforo.
Il duello morale
Il dialogo appare come un duello: Don Rodrigo è il cavaliere della carità. Analizzando il linguaggio vediamo che ci sono una serie di termini che riguardano il combattimento sul piano dell'apparenza il potente rimane sul campo di battaglia e può apparire come vincitore mentre l'umile (Fra Cristoforo) si ritira sconfitto. Sul piano morale invece Don Rodrigo è stato smascherato ed è invece Fra Cristoforo che ha affermato il valore della verità e può allontanarsi sereno.