JaseyMari
Habilis
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Concetti Chiave

  • Manzoni risponde a Chauvet difendendo il suo "Il conte di Carmagnola" dalle critiche sulle unità aristoteliche di tempo, luogo e azione.
  • Critica il "genere romanzesco" per la sua falsità, sostenendo che la letteratura debba basarsi sulla realtà storica per avere forza drammatica.
  • Il romanzesco snatura i personaggi, trasformandoli in stereotipi per rispettare un tempo narrativo limitato, perdendo così autenticità.
  • Manzoni argomenta che l'invenzione eccessiva nei romanzi porta a una rappresentazione inverosimile della natura umana.
  • Contesta il classicismo, criticando l'adesione rigida alle regole delle tre unità nelle opere di Racine e Corneille, creando personaggi esagerati.

Joseph - Joachim-Victor Chauvet criticò Manzoni prendendo come spunto la sua tragedia “Il conte di Carmagnola” , accusandolo di non aver rispettato la regola delle tre unità aristoteliche (unità di tempo, luogo e azione). Manzoni gli risponde in una lunga lettera in francese, che in realtà si tratta di un ampio saggio, per difendersi.

Indice

  1. Polemica contro il genere romanzesco
  2. L'importanza del vero nella letteratura
  3. Conseguenze del romanzesco sui personaggi
  4. Critica al classicismo francese

Polemica contro il genere romanzesco

Nella lettera è presente la polemica contro il cosiddetto “genere romanzesco”, definito falso dallo scrittore che scrive “[..] dico solamente che,come ogni genere ha il suo scoglio particolare, quello del genere romanzesco è il falso.

L'importanza del vero nella letteratura

Secondo Manzoni la letteratura deve ispirarsi al vero, cioè a tutto ciò che è successo nella realtà, nella storia: solo il vero ha una forza drammatica ineguagliabile.

Conseguenze del romanzesco sui personaggi

Il romanzesco causa la perdita dei “caratteri individuali” dei personaggi: l’unità di tempo prevede che la vicenda si svolga nel giro di 24 ore, quindi non c’è il tempo necessario a sviluppare le passioni e i sentimenti che vengono così snaturati, esagerati dalla necessità di concludere brevemente l’azione. In questo modo i caratteri individuali vengono sostituiti da personaggi stereotipati, da allegorie di concetti o sentimenti.

Scrive “E’ proprio questo l’errore che hanno commesso la maggior parte dei romanzieri inventando i fatti; e ne è derivato ciò che doveva derivare, che la verità è loro sfuggita più spesso che a coloro che si sono tenuti più vicini alla realtà; ne è derivato che si sono presi poca cura della verisimiglianza, tanto nei fatti che hanno immaginato quanto nei caratteri da cui hanno fatto uscire questi fatti; e che a forza d’inventare storie, situazioni nuove, pericoli inattesi, conflitti singolari di passioni e d’interessi, hanno finito per creare una natura umana che non somiglia per nulla a quella che avevano sotto gli occhi o, per meglio dire, a quella che non hanno saputo vedere. E tutto ciò è talmente vero che l’epiteto di romanzesco è stato consacrato per designare generalmente, a proposito di sentimenti e costumi, quel genere particolare di falsità quel tono artificioso, quei tratti convenzionali che distinguono i personaggi dei romanzi.

Critica al classicismo francese

Inoltre Manzoni fa un’altra polemica dovuta al rifiuto del classicismo: in particolare porta come esempi le tragedie degli scrittori francesi del Seicento Racine e Corneille poiché Chauvet era francese e sicuramente aveva presente di cosa parlava: le loro opere infatti seguivano scrupolosamente la regola delle tre unità e Manzoni ne critica l’esagerazione con cui appaiono i personaggi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Manzoni al genere romanzesco?
  2. Manzoni critica il genere romanzesco definendolo falso, poiché tende a inventare fatti e personaggi che non rispecchiano la realtà, perdendo così la verisimiglianza e creando una natura umana artificiosa.

  3. Perché Manzoni ritiene importante il vero nella letteratura?
  4. Manzoni sostiene che la letteratura debba ispirarsi al vero, cioè alla realtà e alla storia, poiché solo il vero possiede una forza drammatica ineguagliabile.

  5. Quali sono le conseguenze del romanzesco sui personaggi secondo Manzoni?
  6. Il romanzesco porta alla perdita dei caratteri individuali dei personaggi, che diventano stereotipati e allegorici, a causa della necessità di concludere rapidamente l'azione e della mancanza di tempo per sviluppare passioni e sentimenti.

  7. Come critica Manzoni il classicismo francese?
  8. Manzoni critica il classicismo francese, in particolare le tragedie di Racine e Corneille, per l'esagerazione con cui appaiono i personaggi, dovuta al rigido rispetto delle tre unità aristoteliche.

Domande e risposte

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