RitaeAlessio
Genius
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Concetti Chiave

  • Nel 1815 Manzoni pubblicò i primi quattro inni sacri, pianificando di scriverne dodici per le principali festività cattoliche.
  • Gli inni sacri furono concepiti per attrarre un pubblico più ampio, rinnovando temi e linguaggio per maggiore popolarità.
  • Manzoni affrontò difficoltà linguistiche e letterarie nella creazione degli inni, riuscendo a completare solo cinque, incluso La Pentecoste.
  • La Pentecoste rappresenta un equilibrio stilistico e linguistico, con continuità ideologica rispetto all'illuminismo.
  • Gli inni seguono una struttura in tre fasi: tema, narrazione dell'episodio sacro e conseguenze attuali, oscillando tra storia di Cristo e esaltazione.

Indice

  1. Pubblicazione e Progetto degli Inni Sacri
  2. Difficoltà e Rinnovamento Tematico
  3. Equilibrio Linguistico e Ideologico

Pubblicazione e Progetto degli Inni Sacri

Nel 1815 Manzoni pubblica i primi quattro inni sacri.

La Risurrezione, Il Nome di Maria, Il Natale, La Passione, Nel suo programma avrebbe voluto scriverne dodici, corrispondenti alle principali festività del calendario secondo il culto cattolico.

Ma già la lunga e faticosa elaborazione del quarto, La Passione, rivelano la difficoltà dell’ autore a tener fede al proprio progetto.

In effetti ne porterà a termine solo un quinto, La Pentecoste.

Difficoltà e Rinnovamento Tematico

Gli inni sacri nascono da una volontà di rinnovamento tematico e linguistico.

Manzoni cercava una materia che interessasse un numero più ampio di lettori, dunque più popolare.

Ponendosi dal punto di vista della comunità dei fedeli, egli può tendere a una poesia che non rivolga più a pochi capaci di intendere i riferimenti mitologici.

Questo progetto si scontra però con gravi difficoltà d’ordine linguistico e letterario. Il tentativo di rifarsi alla tradizione “popolare” viene a urtare con la genesi degli Inni.

Equilibrio Linguistico e Ideologico

Solo con La Pentecoste sarà raggiunto un pieno equilibrio linguistico e stilistico.

Sul piano ideologico si nota una continuità con il precedente periodo illuministico, e con i suoi valori democratici ed egualitari.

Sul piano religioso, la divinità è presentata come riparo e consolazione ma anche come terrore biblico e imperscrutabile ragione di vita e di morte.

La struttura degli inni oscilla fra la rievocazione di una vicenda ispirata alla storia di Cristo e la sua esaltazione gloriosa, contenutisticamente, essi seguono uno schema articolato in tre momenti: la dichiarazione del tema, la narrazione dell’ episodio sacro, l’esposizione delle sue conseguenze attuali.

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