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Concetti Chiave

  • Manzoni inizia la narrazione con dettagli precisi di tempo e luogo: 21 giugno 1630, alle quattro e mezzo, a Milano, in via della Vetra dei Cittadini.
  • Caterina Rosa accusa Guglielmo Piazza di essere un untore, sospettando che possa aver contaminato i muri con sostanze infette.
  • L'accusa di Caterina si basa su sospetti, evidenziando il cappello e la cappa nera dell'uomo, e la sua gestualità sospetta di strofinarsi le mani sui muri.
  • La deposizione di Ottavia descrive un gesto frainteso: Piazza si puliva le dita macchiate d’inchiostro, non untava i muri.
  • Manzoni accusa i giudici di atrocità, poiché hanno agito basandosi su voci popolari senza indagare sui fatti reali.

1 - Il brano si apre con un racconto di fatti, in cui Manzoni inserisce alcuni elementi che lo rendono preciso e consentono al lettore di orientarsi subito in una storia che si annuncia complessa. Spiega di quali elementi si tratta indicando il giorno, l'ora e il luogo in cui prende avvio la vicenda.

Nel brano Manzoni inserisce alcuni elementi che rendono il racconto preciso. Infatti indica il giorno in cui si svolgono i fatti, ossia la mattina del 21 giugno 1630, e l’orario, ovvero alle quattro e mezzo.

Inoltre l’autore sottolinea il luogo in cui si svolge la vicenda cioè Milano, in via della Vetra dei Cittadini.

2 - Quale accusa formula Caterina a carico dell'uomo visto nella strada? Individua e sottolinea la frase che la esprime.

Indice

  1. Accusa di Caterina
  2. Prove indiziarie di Caterina
  3. Deposizione di Ottavia
  4. Responsabilità dei giudici

Accusa di Caterina

Caterina Rosa accusa l’uomo visto nella strada, ovvero Guglielmo Piazza, di essere un untore cioè colui che sporca con sostanze infette le superfici visibili, soprattutto i muri. La frase individuata nel testo che esprime questa accusa è “All’hora, soggiunge, mi viene in pensiero se a caso fosse un poco uno de quelli che, a’ giorni passati, andavano ongendo le muraglie.”

3 - La prima testimone costruisce la propria accusa sulla base di prove che un moderno tribunale riterrebbe semplicemente indiziarie, cioè fondate su sospetti e non sulla certezza che l'accusato sia davvero colpevole. Quali prove vengono portate da Caterina a sostegno della propria accusa? Descrivi l'abbigliamento e la gestualità dell'uomo.

Prove indiziarie di Caterina

Caterina sostiene la sua accusa basandosi sull’abbigliamento e la gestualità dell’uomo. L’uomo indossava un cappello nero e una cappa nera, un mantello con cappuccio usato abitualmente dai magistrati e dai funzionari pubblici. Guglielmo Piazza infatti lavorava per conto del tribunale della sanità, l’organismo che si occupava di provvedere all’igiene pubblica e privata. Inoltre Caterina sostiene che l’uomo avrebbe strofinato di tanto in tanto le mani contro il muro in maniera sospetta.

4 - Un particolare della deposizione di Ottavia sarà poi confermato, ma esso possiede un senso ben diverso da quello che gli attribuiva la donna: di che si tratta?

Deposizione di Ottavia

Ottavia afferma di aver visto l’uomo fermarsi dalle mura del giardino di una casa con in mano una carta, sopra la quale mise la mano destra per poi toglierla e sfregarla contro il muro, dove c’era un poco di bianco. Questo gesto però fu probabilmente per pulirsi le dita macchiate d’inchiostro.

5 - Dalla lettura del brano puoi ricavare la tesi centrale non solo del testo letto, ma di tutta l'opera: i giudici, secondo Manzoni, furono responsabili dell'atrocità commessa ai danni degli imputati. Quali prove vengono addotte dallo scrittore al riguardo?

Responsabilità dei giudici

Manzoni ritiene i giudici responsabili dell’atrocità commessa ai danni degli imputati poiché hanno basato le proprie accuse su voci popolari, assecondando il volere dei cittadini senza investigare sui fatti realmente accaduti.

Domande da interrogazione

  1. Quali elementi utilizza Manzoni per rendere preciso l'inizio della vicenda?
  2. Manzoni specifica il giorno, l'ora e il luogo: la mattina del 21 giugno 1630, alle quattro e mezzo, a Milano, in via della Vetra dei Cittadini.

  3. Qual è l'accusa formulata da Caterina contro l'uomo visto nella strada?
  4. Caterina accusa Guglielmo Piazza di essere un untore, colui che sporca con sostanze infette le superfici visibili, come espresso nella frase: “All’hora, soggiunge, mi viene in pensiero se a caso fosse un poco uno de quelli che, a’ giorni passati, andavano ongendo le muraglie.”

  5. Su quali prove si basa l'accusa di Caterina?
  6. Caterina si basa sull'abbigliamento e la gestualità dell'uomo, che indossava un cappello nero e una cappa nera, e strofinava le mani contro il muro in modo sospetto.

  7. Quale particolare della deposizione di Ottavia viene confermato con un significato diverso?
  8. Ottavia afferma di aver visto l'uomo sfregare la mano contro il muro, ma il gesto era probabilmente per pulirsi le dita macchiate d’inchiostro.

Domande e risposte

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