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Concetti Chiave

  • Le opere classiciste di Manzoni riflettono il gusto neoclassico con toni aulici e riferimenti mitologici, seguendo lo stile di Foscolo e Monti.
  • La conversione di Manzoni ha portato a una nuova visione della storia e della letteratura, abbandonando il classicismo a favore di un approccio più realistico e morale.
  • Manzoni critica la concezione eroica della storia, preferendo raccontare le vicende degli umili e dei vinti piuttosto che dei potenti e vittoriosi.
  • L'epoca medievale cristiana è rivalutata come base dell'età moderna, in contrapposizione al disprezzo per l'epoca romana.
  • Viene rifiutata l'idealizzazione classica in favore di un confronto più diretto con la realtà, influenzato dall'Illuminismo e dalla necessità di verità storica.

Indice

  1. Opere Classiciste di Manzoni
  2. Conversione e Nuova Concezione
  3. Rifiuto dell'Eroismo Aristocratico
  4. Consapevolezza della Realtà Tragica
  5. Abbandono del Formalismo Retorico

Opere Classiciste di Manzoni

Le opere classiciste sono state scritte tra 1801-1810 quando Manzoni aveva tra i 16 e i 25 anni. Sono opere che si rifanno al gusto classicistico tipico neoclassico, si elevano con toni aulici e ornamenti retorici con rimandi dotti e mitologici riprendono lo stile di Foscolo e Monti.

Conversione e Nuova Concezione

Questo però sarà destinato a cambiare con l'avvento di una nuova concezione della storia e della letteratura.Strettamente connessa alla conversione di Manzoni che cambiò radicalmente tutti gli aspetti della sua personalità mettendo in crisi scelte esistenziali, ideologie, cultura e vedendo nella totale fiducia nella fede una fonte di tutto il bene e la verità in campo morale, politico, intellettuale.

Rifiuto dell'Eroismo Aristocratico

C’è quindi un atteggiamento anticlassicistico della realtà e in special modo della storia che lo porta a

  • disprezzare il popolo romano e a far riaffiorare il Medioevo cristiano poiché considerato la radice dell’età moderna.
  • rifiuto concezione eroica e aristocratica della storia che evidenzia solo le imprese dei grandi, dei potenti, dei vincitori in favore dei vinti, degli umili, di tutti coloro che sono ignorati dalla storia ufficiale.

Consapevolezza della Realtà Tragica

Da ciò scaturisce una concezione della realtà tragica perché nasce la consapevolezza del problema della caduta, del male negli eventi, del peccato che porta uomo alla miseria.

A questo punto non si può tollerare idillica serenità classica, l’elegante distacco dal vissuto, il modo immaginario delle favole mitologiche perché:

  • è un atto blasfemo
  • c’è una nuova presa di contatto con la realtà dal momento che si è passati attraverso Illuminismo.

Abbandono del Formalismo Retorico

C’è esigenza di abbandonare il formalismo retorico e cercare il vero storico.

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