Concetti Chiave
- Napoleone morì lasciando un'impronta indelebile sulla Terra, che restò colpita e stupefatta dalla sua scomparsa.
- La poesia si alza sopra le critiche e gli elogi servili, rendendo omaggio a un personaggio di tale grandezza.
- Napoleone sperimentò trionfi e sconfitte, vivendo una vita di azioni rapide e decisive come il lampo.
- Le sue imprese continuarono a suscitare sentimenti contrastanti anche dopo il suo esilio a Sant'Elena.
- La fede trionfò sul peccato, accompagnando Napoleone nel suo ultimo momento di vita e portandolo verso la serenità eterna.
Indice
La morte di Napoleone
“Napoleone esalò l’ultimo respiro. Come il corpo senza vita rimase privo della sua grande anima, così la Terra, all’annuncio della sua morte, rimase colpita e stupefatta,
senza parole, pensando all’ultima ora di quell’uomo strumento del destino; e nemmeno sa quando una simile impronta di un piede di un essere mortale, potrà venire a calpestare la sua polvere intrisa di sangue.
Il destino di un grande
Il mio spirito poetico lo vide colmo di gloria in trono e non proferì parola; quando con veloce di eventi, venne sconfitto [riferimento alla sconfitta di Lipsia nel 1813], si innalzò di nuovo [riferimento alla fuga dall’esilio all’ isola d’Elba del 1814] e venne battuto nuovamente [riferimento alla sconfitta di Waterloo nel 1814], la voce della mia poesia non ha mescolato il suo suono a quello di tante altre:
immune da elogio servile quando Napoleone era al culmine della sua potenza e da vile offesa nei confronti di un uomo sconfitto, il mio spirito poetico si leva di fronte all’improvvisa fine di un personaggio così grande e rivolge alla sua urna funeraria una poesia che forse non morirà mai.
Le imprese di Napoleone
Dalla Campagna d’ Italia, alla spedizione in Egitto, dalle guerre in Spagna a quelle in Germania e in Francia, l’ideazione dei progetti di quell’uomo intrepido era seguita immediatamente dall’esecuzione, con la stessa rapidità con cui il lampeggiare segue prontamente lo schianto del tuono, il fulmine napoleonico esplose dallo stretto di Messina al Don, dal Mar Mediterraneo all’oceano Atlantico.
Il giudizio della storia
Ma questa fu una vera gloria? Solamente le generazioni successive potranno esprimere un giudizio così difficile: a noi resta soltanto da chinare la fronte davanti a Dio che volle imprimere un grande esempio della propria potenza creatrice.
Il potere e la sconfitta
La gioia tempestosa e trepidante di vedere realizzato un progetto ambizioso, l’impazienza si chi obbedisce con riluttanza, perché sta già meditando di impossessarsi del potere e, raggiungendo il potere, ottiene una ricompensa, a cui sembrava pazzia aspirare;
egli provò tutto, il trionfo dopo il pericolo, la fuga e la vittoria, la reggia e il dolore dell’esilio; per due volte fu sconfitto [riferimento alla sconfitta di Lipsia e di Waterloo] e per due volte trionfò [riferimento alla proclamazione dell’Impero e alla ripresa del potere con i Cento giorni]
L'eredità di Napoleone
Napoleone pronunciò il suo nome, imponendo la sua volontà e due secoli [Ottocento e Settecento]contrastanti fra di loro per ideali culturali e politici, si piegarono umilmente al suo volere come se si aspettassero che egli decidesse il loro destino.
Il ricordo e la memoria
E scomparve dalla scena pubblica e terminò i suoi giorni nel riposo forzato dell’esilio nella piccola isola di Sant’Elena; le sue grandi e audaci imprese continuarono a suscitare, dopo la sua definitiva sconfitta, sentimenti tanto contrastanti quanto forti furono le passioni accese durante il periodo di massimo splendore.
La riflessione di Napoleone
Come sulla testa del naufrago si abbatte l’onda, travolgendolo, quella stessa onda dalla quale poco prima la vista del poveretto spaziava diritta verso l’orizzonte, cercando di scorgere, inutilmente, cose lontane,
allo stesso modo sull’anima di Napoleone si riversò il carico dei numerosi suoi ricordi. Quante volte cominciò a raccontare le proprie memorie con lo scopo di lasciarle ai posteri, e sulle pagine, destinate a durare nel tempo, la sua mano si fermo per la stanchezza!
Oh quante volte, al silenzioso tramonto di un giorno senza avvenimenti, dopo aver abbassato gli occhi, abituati a lampeggiare pieni di vita, con le braccia conserte sul petto, fu assalito dal ricordo dei giorni passati.
E ripensò agli accampamenti militari, alle trincee prese d’assalto, alle velocità dei drappelli di soldati, al movimento ondeggiante della cavalleria, agli ordini impartiti in modo frenetico e all’immediata obbedienza con cui venivano eseguiti i suoi ordini.
La pace dell'anima
Ahimè! Forse l’anima desiderosa di trovare la pace non resse di fronte a tanto dolore e fu presa da disperazione; ma intervenne una potente mano dal cielo che pietosamente portò lo spirito di Napoleone verso un’aria più serena perché libera dalle preoccupazioni terrene;
e condusse la sua anima lungo i rigogliosi sentieri della speranza, verso i luoghi eterni, verso la ricompensa che supera ogni desiderio, dove la fama terrena non ha più alcuna importanza ed è assimilata al silenzio.
Bella Immortale [=la Fede] benefica fede abituata a trionfare sempre sul peccato! Annota anche questa vittoria, rallegrati perché un uomo cos’ orgoglioso non si era mai inchinato davanti alla Croce [= disonore del Golgota]
Tu fede, allontana dalle ceneri stanche [di Napoleone] ogni insulto: Dio che umilia e innalza, che crea dolori e consola, rimase accanto a Napoleone sul letto di morte, abbandonato ormai da tutti.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la reazione del mondo alla morte di Napoleone?
- Come viene descritto il destino di Napoleone nel testo?
- Quali furono le principali imprese di Napoleone menzionate nel testo?
- Come viene valutata la gloria di Napoleone nel testo?
- Qual è l'eredità spirituale di Napoleone secondo il testo?
Alla morte di Napoleone, la Terra rimase colpita e stupefatta, senza parole, riflettendo sull'impronta indelebile lasciata da un uomo così grande.
Il destino di Napoleone è descritto come un susseguirsi di gloria e sconfitte, con il suo spirito poetico che si eleva di fronte alla sua improvvisa fine, immune da elogi servili e offese vili.
Le principali imprese di Napoleone includono la Campagna d'Italia, la spedizione in Egitto, e le guerre in Spagna, Germania e Francia, eseguite con rapidità e determinazione.
La gloria di Napoleone è vista come un giudizio difficile da esprimere, lasciato alle generazioni future, mentre noi possiamo solo chinare la fronte davanti a Dio.
L'eredità spirituale di Napoleone è quella di un'anima che, nonostante il dolore e la disperazione, trova pace e speranza in una dimensione più serena, lontana dalle preoccupazioni terrene.