Concetti Chiave
- "L'Adelchi" è una tragedia di Alessandro Manzoni, scritta tra il 1820 e il 1821, con un tema centrale di indipendenza e autogoverno del popolo italiano.
- La vicenda storica si svolge tra il 772 e il 774, con personaggi reali come Adelchi, figlio del re longobardo Desiderio, e Carlo Magno, re dei Franchi.
- La trama si sviluppa attraverso conflitti politici e personali, come la vendetta di Desiderio contro Carlo Magno e il tradimento di Svarto.
- Il terzo atto mette in luce l'amarezza di Adelchi, i cui ideali si scontrano con la realtà storica, mentre i Franchi sconfiggono i Longobardi.
- La tragedia termina con la sconfitta dei Longobardi e la morte di Adelchi, segnando il crollo del regno longobardo in Italia.
“L’Adelchi” è una tragedia scritta da Alessandro Manzoni a partire dal novembre 1820 e terminata nel settembre 1821. Nel coro del terzo atto di questa tragedia, da un vigoroso appello al popolo italiano anon fidarsi dell’aiuto straniero e a prendere in mano il proprio destino.
Indice
Contesto Storico e Personaggi
Adelchi è il figlio del re longobardo Desiderio e oppressore del popolo italico, i quali speravano aiuto dall’intervento di Carlo Magno (re dei Franchi).
La situazione ha molte analogie con l’Italia alla fine del 1700 e 1800, appressa dagli Austriaci e fiduciosa nell’aiuto di Napoleone.
La vicenda è ambientata tra il 772 e il 774. I personaggi e gli avvenimenti sono tutti storici anche se nel dramma Adelchi muore per le ferite riportate in battaglia mentre nella realtà si rifugiò a Costantinopoli.
Conflitti e Tradimenti
Nel primo atto Ermengarda, figlia di Desiderio, fu ripudiata da Carlo Magno. Desiderio vuole vendicarsi e pensa a un’azione di forza contro il papato per indurlo a incoronare re dei Franchi i nipoti di Carlo che questi ha allontanato dalla successione. Il ritorno di Ermengarda e l’ingiunzione di Carlo Magno ai Longobardi di abbandonare le terre sottratte al papato fanno precipitare la situazione: così Desiderio dichiara guerra ai Franchi. Svarto (longobardo) si preparò a tradire Desiderio.
Guerra e Tradimento
Nel secondo atto la guerra è iniziata, ma le truppe di Carlo Magno sono bloccate alle Chiuse di Val Susa, una strettoia difesa da Adechi. Al campo di Carlo giunge il diacono Martino, quindi i Franchi possono eludere il blocco.
Amarezza e Sconfitta
Nel terzo atto Adelchi confessa a un suo amico la propria insoddisfazione e amarezza: infatti in quel momento e i suoi desideri di gloria e nobiltà si scontravano con la concreta situazione storica in cui dovevano agire. Intanto i Franchi sconfiggono i Longobardi grazie al tradimento di Svarto. Desiderio è assediato a Pavia, e Adelchi a Verona. Compare il primo coro della tragedia.
Tragedia di Ermengarda
Il quarto atto è dedicato a Ermengarda, rifugiatasi nel convento della sorella. Qui le giunse la notizia che Carlo Magno si è risposato; la donna, ancora innamorata, cadde in delirio e poi morì. Qui si aprì il secondo coro della tragedia.
Conclusione Drammatica
Il quinto atto si svolge a Verona, dopo la caduta di Pavia e la resa di Desiderio, caduto prigioniero dei Franchi. Adelchi tenta un’estrema difesa ma viene ferito mortalmente. La tragedia si chiude con una scena in cui compaiono Carlo, Desiderio e Adelchi morente.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico della tragedia "L'Adelchi"?
- Quali sono i principali conflitti e tradimenti nella trama?
- Come si sviluppa la guerra tra Longobardi e Franchi?
- Qual è il destino di Ermengarda nella tragedia?
La tragedia è ambientata tra il 772 e il 774, durante il regno longobardo di Desiderio, e riflette le tensioni storiche dell'Italia oppressa dagli Austriaci e fiduciosa nell'aiuto di Napoleone.
I conflitti principali includono il ripudio di Ermengarda da parte di Carlo Magno e la dichiarazione di guerra di Desiderio ai Franchi, mentre Svarto tradisce Desiderio, facilitando la sconfitta dei Longobardi.
La guerra inizia con le truppe di Carlo Magno bloccate alle Chiuse di Val Susa, ma grazie al diacono Martino, i Franchi riescono a eludere il blocco e sconfiggere i Longobardi.
Ermengarda, rifugiatasi in convento, cade in delirio e muore dopo aver appreso del nuovo matrimonio di Carlo Magno, ancora innamorata di lui.