Concetti Chiave
- Il romanzo "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini racconta la vita di Gemma, una donna romana, e del suo viaggio a Sarajevo con il figlio Pietro.
- La narrazione si sviluppa su due linee temporali: il presente a Sarajevo dopo la guerra e i flashback che riportano ai tempi delle Olimpiadi invernali del 1984.
- Il libro offre una descrizione dettagliata della guerra in Jugoslavia, rappresentando la complessità e la multietnicità della città di Sarajevo.
- I protagonisti vivono un profondo percorso spirituale ed emotivo, influenzati dalle atrocità del conflitto.
- Anche Pietro, il figlio di Gemma, viene coinvolto nel dramma della guerra attraverso i racconti degli adulti e l'atmosfera della città.
"Venuto al mondo" é uno dei romanzi più famosi di Margaret Mazzantini.
Narra la storia di Gemma, una donna romana, dei nostri giorni, con un figlio, Pietro, adolescente apparentemente viziato e superficiale.
Viaggio a Sarajevo
Gemma lascia Romane l'attuale marito per recarsi, insieme al figlio, a
Sarajevo dove rincontrerà l'amico Gojko, poeta estroso ed ironico.
Descrizione della guerra
Il libro segue due linee temporali: quella attuale, che descrive la Sarajevo sopravvissuta alla guerra e il flashback che riporta i protagonisti, cioè Gemma, Gojko e Diego (ex amante di Gemma) alle olimpiadi invernali del 1984 per poi addentrarsi nel cuore della guerra nella capitale bosniaca.
L'opera offre un'ottima descrizione, sotto molteplici aspetti, di quella che è stata una delle guerre più feroci degli ultimi tempi (quella di Jugoslavia).
Inoltre esamina dettagliatamente il modo di vivere, il pensiero, la multietnicità di una Sarajevo liberale ed universitaria.Percorsi spirituali dei protagonisti
I protagonisti del romanzo seguono, ciascuno di loro, un profondo percorso spirituale, essi vengono emotivamente, ed anche psicologicamente, dalle atrocità quotidiane del conflitto.
Persino Pietro, pur non vivendola direttamente, subisce la guerra dai racconti frammentati degli adulti, ma, soprattutto, dalla città stessa, che travolge con il suo dolore residuo tutti coloro che ardissero visitarla.
Il lettore, insieme al giovane Pietro, può essere protagonista di una maturità spirituale ottenuta e della consapevolezza di essere abituato a vivere, nel suo occidente, una >.