Concetti Chiave
- Il romanzo "L'uomo senza qualità" di Robert Musil è un'opera complessa ambientata a Vienna, poco prima della prima guerra mondiale, che esplora il dubbio e l'incertezza di quell'epoca.
- Il protagonista Ulrich, un matematico di 32 anni, è coinvolto nell'Azione Parallela, un progetto intellettuale volto a unire le diverse nazionalità dell'impero austro-ungarico attraverso una grande idea.
- Il romanzo riflette la tensione tra nostalgia per la religione e il genio romantico e il desiderio di progresso scientifico, creando personaggi che incarnano opinioni multiple e antagoniste.
- Musil utilizza un linguaggio ricco e preciso, con termini accademici e metafore poetiche, per esprimere concetti astratti e complessi, rendendo l'opera densa e talvolta oscura.
- Il narratore interviene con un tono ironico e saggio, guidando il lettore attraverso deviazioni che mostrano la relatività delle verità, incoraggiando una lettura che rende il lettore co-autore.
“L'uomo senza qualità” di Robert Musil è il lavoro di tutta una vita: nel 1942, la morte dell’autore pose bruscamente fine a vent'anni di scrittura. Lungi dal ripercorrere l’esistenza di diverse generazioni di personaggi o seguire il viaggio di un eroe in giro per il mondo, le duemila pagine del romanzo sono dedicate a un piccolo gruppo di individui che vivono a Vienna, pochi mesi prima dell'inizio della prima guerra mondiale. A volte scientifica, a volte romantica, quest'opera immerge il lettore in un'epoca profondamente scossa dal dubbio.
Indice
Il protagonista Ulrich
L'eroe è Ulrich, un giovane ozioso, matematico, di 32 anni.
Sollecitato da suo padre, fa visita al conte Leinsdorf, responsabile dell'Azione Parallela. Con questi termini, è designato l'anno giubilare che sarà organizzato in occasione dei settant'anni di regno dell'imperatore d'Austria-Ungheria. Nominato segretario dell'Azione, Ulrich incontra un cugino fino ad allora ignorato, che soprannomina immediatamente Diotimo, in riferimento alla profetessa che iniziò Socrate all’amore, menzionata da Platone nel Banchetto. La sua missione è quella di riunire una comunità di intellettuali per trovare la grande idea che strutturerà questo evento nazionale.L'azione parallela
Questo è il punto di partenza di innumerevoli incontri, accuratamente organizzati da Diotime. Nel corso di infinite discussioni, questo gruppo di pensatori cerca di determinare il valore più alto, quello superiore a tutti gli altri, che può unire in un unico movimento le molteplici nazionalità e religioni che costituiscono l'impero austro-ungarico e che lo farà brillare agli occhi del mondo intero. In altre parole, e per usare una metafora di Musil stesso, il loro compito è quello di “costruire un edificio monumentale su un mondo in rovina”.
Conflitti e contraddizioni
Inizialmente incaricato di raccogliere le proposte della popolazione, il gruppo si confronta con i suggerimenti più impraticabili e le contraddizioni più insolubili. Agli occhi di Diotime, solo l'industriale tedesco Arnheim, nel suo desiderio di conciliare spirito e affari, sembra essere capace di incarnare le ambizioni di Azione Parallela. Tuttavia, la scoperta di motivazioni geopolitiche nella sua partecipazione all'Azione conferma i sospetti che aleggiavano su di lui e distrugge l’alone di romanticismo che ha portato alla loro relazione platonica.
Relazioni personali di Ulrich
Parallelamente a questi grandi progetti, il romanzo narra il rapporto di Ulrich con la sua amante, Bonadea, e con i suoi amici, Walter e Clarisse, lacerati dalla loro ricerca dell'assoluto nell'arte, un atteggiamento che sviluppa il sentimento di empatia che l'assassino Moosbrugger suscita nell'opinione pubblica. La descrizione del rapporto onirico e profondamente sensibile di quest’ultimo con il mondo, basata sulla sua ricerca della bellezza nell'orrore più inconfutabile, stabilisce una maggiore familiarità con lui che con qualsiasi altro personaggio. Ingenuo, appare totalmente distaccato dal mondo delle idee e funge quindi da contrappunto ai membri dell'Azione, proprio come il generale Stumm Von Bordewehr, portavoce dell'esercito. Un uomo materialista, non appartiene alla sfera della mente, e cerca in qualche modo di trovare la sua strada attraverso questa massa di discorsi e pensieri.
Tutti gli altri personaggi – Tuzzi, il marito di Diotimus, la coppia Fishel, la figlia Gerda e il suo amico Hans Stepp, Rachel la cameriera e Solimano il lacchè – incarnano ciascuno una prospettiva particolare su queste manovre e su questo tempo intellettualmente turbolento.
Epoca e instabilità dei valori
L’epoca che fa da sfondo al romanzo è combattuta tra la nostalgia per la religione e l'idea romantica del genio da un lato, e il suo desiderio di perseguire le scoperte nel campo della scienza dall'altro. Presa nel mezzo, indecisa, crea uomini senza qualità. Walter, la figura dell'artista che cerca invano di essere geniale, descrive così il suo amico di lunga data Ulrich, denunciando il fatto che è capace di tutto tranne che di essere un buono a nulla. Secondo lui, l'instabilità dei valori, la relatività assoluta che impedisce ai suoi occhi di ricostruire qualsiasi forma di convinzione o ideale, ha ripercussioni sull'essere, che è diventato esso stesso instabile e non più destinato o preso da una vocazione. Ulrich si trova impegnato nell’Azione Parallela semplicemente a causa della sua curiosità. Pieno di desiderio e senza convinzione, rimane costantemente ritirato dai dibattiti, e sviluppa in questo margine il suo acuto senso del possibile.
Struttura e stile del romanzo
I personaggi coinvolti in una tale trama, fanno di questo romanzo un'opera di pensiero, un documento delle opinioni multiple e antagoniste che circolano nella Vienna prebellica. I capitoli che lo costituiscono, tutti impreziositi da un titolo che permette di navigare in quest'opera-fiume e ognuno incentrato su un piccolo gruppo di personaggi, sono quindi costituiti quasi esclusivamente da lunghi discorsi. I personaggi, le loro relazioni e la trama minima sono più di una volta ridotti ad essere solo un pretesto per sviluppare una riflessione sul mondo. Diversi capitoli sono così l'occasione per lunghe dissertazioni sul diritto, sul concetto di responsabilità limitata, o sulle distinzioni indecidibili tra salute e malattia. I gesti e le azioni quindi spesso lasciano il posto a osservazioni di ogni tipo, sulla morale, la scienza, la politica o la fede.
Per trasporre un materiale così originale in un romanzo, Robert Musil sfrutta la sua capacità di scrivere l'astratto, di tradurre in parole le impressioni più sottili o di descrivere i movimenti più indescrivibili dell'anima. Durante lunghi paragrafi, un gesto, un atteggiamento, lo stato di una relazione, un'atmosfera o il corso tortuoso di un pensiero vengono catturati ed esplorati. Il suo linguaggio è ricco di termini accademici e di molte metafore poetiche, spesso tratte dal campo della meteorologia. È questa estrema precisione che è all'origine della densità, e talvolta dell'oscurità, dell'opera.
Narratore e ironia
In diverse forme, il narratore interviene nella sua opera, adottando un tono spesso ironico, persino sarcastico, ma anche caratterizzato dalla saggezza che gli porta il senno di poi e la conoscenza della storia. Sovrastando i suoi personaggi, li guarda con distacco e quindi attribuisce ad alcuni dei pensieri antisemiti, consapevole del futuro e intravedendo il peggio. Hanno poche opportunità di esprimersi in un discorso diretto perché il narratore, il più delle volte mescola la sua voce alla loro. Così, parodiandole, declama frequentemente verità generali che contraddice immediatamente, incoraggiando costantemente cambiamenti di prospettiva. Queste deviazioni mirano a portare il lettore a considerare l'impossibilità di raggiungere il vero e ad accettare la relatività.
Svolta romantica con Agatha
All'inizio del secondo volume, l'apparizione di Agatha, la sorella di Ulrich mai menzionata prima, dà una svolta romantica completamente nuova all'opera. I gemelli siamesi, come si definiscono i due, si rincontrano dopo anni di separazione nella casa di famiglia, in occasione della morte del padre. Questa estrazione del microcosmo dell'Azione Parallela, messa in attesa per un certo tempo, ha l'effetto di dare più volume al personaggio di Ulrich, rimasto sfuggente e relativamente enigmatico fino ad allora. I loro appassionati scambi sulla morale riportano all'argomento che già conosciamo e preparano il loro ritorno a Vienna.
Opera incompiuta e lettore co-autore
Dopo l’incontro di Ulrich e Agatha, il lettore si trova di fronte all'opera incompiuta. Le parti del romanzo rivelano i retroscena della creazione letterari. Le ripetizioni, la frammentazione e l'inerzia che caratterizza tutto il romanzo impediscono ai capitoli di essere messi in relazione tra loro, di ripercorrere qualsiasi forma di progressione. L'evoluzione delle relazioni tra i personaggi risulta lasciata alla sua sola immaginazione. Così, costretto ad adottare un'altra modalità di lettura, il lettore diventa co-autore dell'opera.
Guerra e digressioni
Tuttavia, Ulrich non è solo in questo sforzo. La guerra, così vicina eppure distante perché quasi inconcepibile nella mente della maggior parte dei personaggi, rimane costantemente presente nella sua mente. Alla minima evoluzione, i piani di Musil sono sconvolti da digressioni, che allargano solo il sito dell'opera.
Ritmo e opposizioni
A seconda della densità filosofica dei capitoli o del contenuto romanzesco del rapporto tra Diotimus e Arnheim, Ulrich e Agatha o Suleiman e Rachel, il ritmo della lettura è diverso e risulta particolarmente scioccato. Questi due estremi, insieme all'opposizione tra impersonale e intimo, si bilanciano ogni volta in modo nuovo nei capitoli.
Domande da interrogazione
- Chi è l'eroe del romanzo "L'uomo senza qualità"?
- Qual è la missione di Ulrich nell'Azione Parallela?
- Qual è il ruolo di Diotimo nell'Azione Parallela?
- Qual è il rapporto di Ulrich con la sua amante Bonadea?
- Quali sono le caratteristiche linguistiche del romanzo "L'uomo senza qualità"?
L'eroe del romanzo è Ulrich, un giovane matematico di 32 anni.
La missione di Ulrich nell'Azione Parallela è quella di riunire una comunità di intellettuali per trovare la grande idea che strutturerà l'anno giubilare dell'imperatore d'Austria-Ungheria.
Diotimo è il cugino di Ulrich e il responsabile dell'Azione Parallela. È incaricato di organizzare incontri e discussioni per determinare il valore più alto che unirà le diverse nazionalità e religioni dell'impero austro-ungarico.
Ulrich ha una relazione con la sua amante Bonadea. Il loro rapporto è descritto nel romanzo come parte della ricerca dell'assoluto nell'arte.
Il romanzo utilizza un linguaggio ricco di termini accademici e metafore poetiche. La scrittura è caratterizzata da una grande precisione e densità.