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Concetti Chiave

  • L'era musulmana inizia nel 622 con l'Egira, l'anno in cui Maometto fuggì dalla Mecca, segnando l'inizio del calendario islamico.
  • La matematica araba è stata influente grazie all'introduzione della notazione posizionale e ai metodi di risoluzione delle equazioni sviluppati da Al-Khuwarizmi.
  • La storia di Beremiz, l'Uomo Che Contava, è ambientata nella Baghdad del XIII secolo, un centro culturale e matematico influente.
  • Beremiz risolve complesse divisioni ereditarie e problemi matematici grazie alla sua abilità nel calcolo, trasformandosi da pastore a uomo rispettato e famoso.
  • Il romanzo di Malba Tahan, pseudonimo di Jùlio César de Mello e Souza, esplora il mondo dei numeri e la matematica come strumento per risolvere problemi concreti.

L'inizio dell'era musulmana

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L'era musulmana inizia nel 622 l'anno dell'Egira, quando Maometto fugge dalla Mecca. L'anno musulmano è di circa 11 giorni più corto di quello occidentale, per questo motivo, una data d.C. non può essere trasformata in una data dopo l'Egira togliendo semplicemente 622 anni.


[img alt=" " width="300" height="45"]https://cdn.skuola.net/news_foto/staticimages/libri/luomochesapeva/numeri_indiani.

Numeri indiani e arabi

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Numeri tratti da un manoscritto indiano del III secolo d.C. La somiglianza con quelli in uso attualmente è impressionante.


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Numeri arabi occidentali del 950 circa

Problemi matematici a Baghdad

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Numeri europei del 1500 circa


Qualche altro problema risolto dall'Uomo Che contava. "In pagamento per un piccolo gregge di pecore [tre amici] hanno ricevuto, qui a Baghdad, una certa quantità di ottimo vino, in 21 botti tutte uguali tra loro: 7 piene, 7 piene a metà, 7 vuote.  Adesso vorrebbero dividere queste botti in modo che ciascuno riceva lo stesso numero di botti e la stessa quantità di vino. Suddividere le botti è facile - ognuno deve riceverne 7. La difficoltà sta, se capisco bene, nel dividere il vino senza aprire le botti, lasciandole chiuse come sono." "Tre ragazze furono condotte al qadi, il quale così parlò: 'Qui ci sono 90 mele, che dovete vendere al mercato. Tu, Fatima, al più grande, ne prenderai 50, e tu, Cunda 30; mentre tu, Shia, che sei la minore, ne avrai 10. Se Fatima vende le sue mele al prezzo di 7 per un dinaro, anche voi due dovete fare lo stesso. E se invece Fatima le vende a 3 dinari per mela, allora anche voi le venderete alle stesse condizioni. Ma, qualunque cosa facciate, ciascuna di voi dovrà avere incassato la stessa somma di denaro, pur vendendo quantità diverse di mele. ... Le regole sono queste: Fatima venderà 50 mele, Cunda solo 30 e Shia le rimanenti 10. E tutte e tre le darete via allo stesso prezzo, e alla fine dovrete aver ottenuto tutte e tre lo stesso profitto'.
Il problema sembra assurdo ma non per l'Uomo Che Contava.

Citazione sulla libertà

Per finire una citazione:
"La freccia, una volta in volo, grida felice: 'Sono libera, sono libera!' ma in realtà si inganna, perché il suo destino è stato stabilito dalla mira dell'arciere."

Malba Tahan, L'uomo che sapeva contare romanzo Le mille e una notte dei numeri. [img alt="uomochesapeva.jpg" width="80" height="119" />Malba Tahan è lo pseudonimo di un noto matematico brasiliano, Jùlio César de Mello e Souza. Con questo libro ci avvicina al misterioso mondo dei numeri e più in generale della matematica, intesa sia come applicazione a problemi concreti sia come possibilità di penetrare nelle straordinarie relazioni tra i numeri.

Baghdad e la cultura matematica

Siano a Baghdad nella prima metà del XIII secolo, una città enorme con oltre due milioni di abitanti, centro indiscusso della cultura musulmana che si era formata raccogliendo l'eredità della cultura matematica greca e di quella indiana.

Al-Khuwarizmi e l'algebra

Al-Khuwarizmi vi aveva introdotto, sin dal VII, secolo il sistema di numerazione indiano e affrontato i numerosi problemi della fervida attività economica dell'impero musulmano per mezzo delle equazioni, strumento che egli stesso aveva portato a livelli eccellenti.

Omar Khayyam e la matematica araba

Cinquecento anni dopo, lo studio dell'algebra viene ripreso da un altro grande matematico musulmano, Omar Khayyam. In questo lunghissimo periodo la cultura scientifica è sotto il potere del mondo arabo.

Abilità matematiche arabe

Una delle caratteristiche peculiari della matematica araba sta proprio nella capacità di contare e risolvere problemi La prima abilità deriva dall'introduzione della notazione posizionale che consente di scrivere e pensare numeri elevati, nonché di effettuare operazioni con estrema semplicità. La seconda abilità deriva dai metodi di risoluzione delle equazioni. Chiamata 'cosa' ciò che non si conosce, si imposta un'uguaglianza che lega i vari dati del problema, si applicano le regole di trasformazione introdotte da Al-Khuwarizmi e si trova il valore numerico della 'cosa'. E' questo il retroscena storico e culturale che fa da sfondo alla storia Beremiz, l'Uomo Che Contava.

Beremiz e la suddivisione dei cammelli

La sua avventura comincia quando riceve quattro mesi di meritate 'ferie'; in questa occasione si reca a Baghdad, dove le sue abilità nel calcolo si rivelano di grande utilità. Per prima cosa riesce a fare una suddivisione che sembrava impossibile. Tre fratelli litigano sulla suddivisione dell'eredità ricevuta dal padre: 35 cammelli da dividere secondo il complesso procedimento musulmano. La metà spetta al primogenito, un terzo spetta al secondogenito, un nono al terzogenito. Come fare la divisione se 35 non è divisibile né per due, né per tre, né per nove? Per l'Uomo Che Contava tutto è semplicissimo. Ai 35 cammelli aggiunge quello del suo amico. I cammelli diventano 36; 36:2= 18; 36:3=12; 36:9 =4. Misteriosamente tutti hanno da guadagnare poiché il primogenito avrebbe dovuto ricevere 17,5 cammelli, il secondo 11,6, il terzo 3,8. Chi ha guadagnato di più è senz'altro Beremiz: 18+12+4=34, quindi avanzano due cammelli, uno lo restituisce al suo amico e uno gli rimane.

Successi di Beremiz

Da qui in avanti la vita dell'Uomo Che Contava è tutto un proseguirsi di successi.

Conclusione della storia

Più che un romanzo, la storia è una fiaba da Mille e una notte. Altro non poteva essere, visto che l'abilità nel calcolo trasforma il protagonista, un semplice pastorello, in un uomo ricco, famoso, riverito da potenti e saggi e gli consente di trovare anche l'amore. La storia poteva concludersi a pieno titolo con il classico ... e vissero felici e contenti: Beremiz Samir preferisce ringraziare Allah che ha creato la donna, l'amore e la matematica! Antonio Bernardo

Domande da interrogazione

  1. Quando inizia l'era musulmana e perché l'anno musulmano è più corto di quello occidentale?
  2. L'era musulmana inizia nel 622, l'anno dell'Egira, quando Maometto fugge dalla Mecca. L'anno musulmano è circa 11 giorni più corto di quello occidentale, quindi non si può semplicemente sottrarre 622 anni per convertire una data d.C. in una data dopo l'Egira.

  3. Qual è il contesto storico e culturale della storia di Beremiz, l'Uomo Che Contava?
  4. La storia si svolge a Baghdad nella prima metà del XIII secolo, un centro culturale musulmano che ha ereditato la cultura matematica greca e indiana. Al-Khuwarizmi aveva introdotto il sistema di numerazione indiano e sviluppato l'algebra, che fu poi ripresa da Omar Khayyam.

  5. Quali sono le abilità matematiche peculiari della cultura araba descritte nel testo?
  6. Le abilità includono l'uso della notazione posizionale per scrivere e calcolare numeri elevati e i metodi di risoluzione delle equazioni, introdotti da Al-Khuwarizmi, che permettono di trovare il valore numerico di ciò che non si conosce.

  7. Come risolve Beremiz il problema della divisione dei cammelli tra i tre fratelli?
  8. Beremiz aggiunge un cammello ai 35 ereditati, rendendoli 36. Divide quindi i cammelli: 18 al primogenito, 12 al secondogenito e 4 al terzogenito. Restituisce un cammello al suo amico e ne tiene uno per sé, risolvendo il problema in modo equo.

  9. Qual è il messaggio finale della storia di Beremiz, l'Uomo Che Contava?
  10. La storia, simile a una fiaba delle Mille e una notte, mostra come l'abilità nel calcolo trasformi Beremiz da pastorello a uomo ricco e rispettato. Il messaggio finale è un ringraziamento ad Allah per la creazione della donna, dell'amore e della matematica.

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