Concetti Chiave
- L'era musulmana inizia nel 622 con l'Egira, l'anno in cui Maometto fuggì dalla Mecca, segnando l'inizio del calendario islamico.
- La matematica araba è stata influente grazie all'introduzione della notazione posizionale e ai metodi di risoluzione delle equazioni sviluppati da Al-Khuwarizmi.
- La storia di Beremiz, l'Uomo Che Contava, è ambientata nella Baghdad del XIII secolo, un centro culturale e matematico influente.
- Beremiz risolve complesse divisioni ereditarie e problemi matematici grazie alla sua abilità nel calcolo, trasformandosi da pastore a uomo rispettato e famoso.
- Il romanzo di Malba Tahan, pseudonimo di Jùlio César de Mello e Souza, esplora il mondo dei numeri e la matematica come strumento per risolvere problemi concreti.
L'inizio dell'era musulmana
jpg[/img] [img alt=" " width="300" height="45"]https://cdn.skuola.net/news_foto/staticimages/libri/luomochesapeva/numeri_indiani. Numeri indiani e arabi
jpg[/img] [img alt=" " width="300" height="51" /> Numeri arabi occidentali del 950 circa ![]() Problemi matematici a Baghdad
jpg[/img] Qualche altro problema risolto dall'Uomo Che contava. "In pagamento per un piccolo gregge di pecore [tre amici] hanno ricevuto, qui a Baghdad, una certa quantità di ottimo vino, in 21 botti tutte uguali tra loro: 7 piene, 7 piene a metà, 7 vuote. ![]() Il problema sembra assurdo ma non per l'Uomo Che Contava. Citazione sulla libertà
Per finire una citazione: | Malba Tahan, L'uomo che sapeva contare romanzo Le mille e una notte dei numeri. [img alt="uomochesapeva.jpg" width="80" height="119" />Malba Tahan è lo pseudonimo di un noto matematico brasiliano, Jùlio César de Mello e Souza. Con questo libro ci avvicina al misterioso mondo dei numeri e più in generale della matematica, intesa sia come applicazione a problemi concreti sia come possibilità di penetrare nelle straordinarie relazioni tra i numeri.
Baghdad e la cultura matematicaSiano a Baghdad nella prima metà del XIII secolo, una città enorme con oltre due milioni di abitanti, centro indiscusso della cultura musulmana che si era formata raccogliendo l'eredità della cultura matematica greca e di quella indiana. Al-Khuwarizmi e l'algebraAl-Khuwarizmi vi aveva introdotto, sin dal VII, secolo il sistema di numerazione indiano e affrontato i numerosi problemi della fervida attività economica dell'impero musulmano per mezzo delle equazioni, strumento che egli stesso aveva portato a livelli eccellenti. Omar Khayyam e la matematica arabaCinquecento anni dopo, lo studio dell'algebra viene ripreso da un altro grande matematico musulmano, Omar Khayyam. In questo lunghissimo periodo la cultura scientifica è sotto il potere del mondo arabo. Abilità matematiche arabeUna delle caratteristiche peculiari della matematica araba sta proprio nella capacità di contare e risolvere problemi La prima abilità deriva dall'introduzione della notazione posizionale che consente di scrivere e pensare numeri elevati, nonché di effettuare operazioni con estrema semplicità. La seconda abilità deriva dai metodi di risoluzione delle equazioni. Chiamata 'cosa' ciò che non si conosce, si imposta un'uguaglianza che lega i vari dati del problema, si applicano le regole di trasformazione introdotte da Al-Khuwarizmi e si trova il valore numerico della 'cosa'. E' questo il retroscena storico e culturale che fa da sfondo alla storia Beremiz, l'Uomo Che Contava. Beremiz e la suddivisione dei cammelliLa sua avventura comincia quando riceve quattro mesi di meritate 'ferie'; in questa occasione si reca a Baghdad, dove le sue abilità nel calcolo si rivelano di grande utilità. Per prima cosa riesce a fare una suddivisione che sembrava impossibile. Tre fratelli litigano sulla suddivisione dell'eredità ricevuta dal padre: 35 cammelli da dividere secondo il complesso procedimento musulmano. La metà spetta al primogenito, un terzo spetta al secondogenito, un nono al terzogenito. Come fare la divisione se 35 non è divisibile né per due, né per tre, né per nove? Per l'Uomo Che Contava tutto è semplicissimo. Ai 35 cammelli aggiunge quello del suo amico. I cammelli diventano 36; 36:2= 18; 36:3=12; 36:9 =4. Misteriosamente tutti hanno da guadagnare poiché il primogenito avrebbe dovuto ricevere 17,5 cammelli, il secondo 11,6, il terzo 3,8. Chi ha guadagnato di più è senz'altro Beremiz: 18+12+4=34, quindi avanzano due cammelli, uno lo restituisce al suo amico e uno gli rimane. Successi di BeremizDa qui in avanti la vita dell'Uomo Che Contava è tutto un proseguirsi di successi. Conclusione della storiaPiù che un romanzo, la storia è una fiaba da Mille e una notte. Altro non poteva essere, visto che l'abilità nel calcolo trasforma il protagonista, un semplice pastorello, in un uomo ricco, famoso, riverito da potenti e saggi e gli consente di trovare anche l'amore. La storia poteva concludersi a pieno titolo con il classico ... e vissero felici e contenti: Beremiz Samir preferisce ringraziare Allah che ha creato la donna, l'amore e la matematica! Antonio Bernardo |
Domande da interrogazione
- Quando inizia l'era musulmana e perché l'anno musulmano è più corto di quello occidentale?
- Qual è il contesto storico e culturale della storia di Beremiz, l'Uomo Che Contava?
- Quali sono le abilità matematiche peculiari della cultura araba descritte nel testo?
- Come risolve Beremiz il problema della divisione dei cammelli tra i tre fratelli?
- Qual è il messaggio finale della storia di Beremiz, l'Uomo Che Contava?
L'era musulmana inizia nel 622, l'anno dell'Egira, quando Maometto fugge dalla Mecca. L'anno musulmano è circa 11 giorni più corto di quello occidentale, quindi non si può semplicemente sottrarre 622 anni per convertire una data d.C. in una data dopo l'Egira.
La storia si svolge a Baghdad nella prima metà del XIII secolo, un centro culturale musulmano che ha ereditato la cultura matematica greca e indiana. Al-Khuwarizmi aveva introdotto il sistema di numerazione indiano e sviluppato l'algebra, che fu poi ripresa da Omar Khayyam.
Le abilità includono l'uso della notazione posizionale per scrivere e calcolare numeri elevati e i metodi di risoluzione delle equazioni, introdotti da Al-Khuwarizmi, che permettono di trovare il valore numerico di ciò che non si conosce.
Beremiz aggiunge un cammello ai 35 ereditati, rendendoli 36. Divide quindi i cammelli: 18 al primogenito, 12 al secondogenito e 4 al terzogenito. Restituisce un cammello al suo amico e ne tiene uno per sé, risolvendo il problema in modo equo.
La storia, simile a una fiaba delle Mille e una notte, mostra come l'abilità nel calcolo trasformi Beremiz da pastorello a uomo ricco e rispettato. Il messaggio finale è un ringraziamento ad Allah per la creazione della donna, dell'amore e della matematica.