Concetti Chiave
- Il libro narra il viaggio di Luis Sepùlveda in Patagonia, ispirato dalla promessa fatta a Bruce Chatwin, scrittore americano, per onorare la loro amicizia e le comuni passioni letterarie.
- Sepùlveda intreccia i suoi ricordi personali con storie e leggende locali, creando un racconto che esplora la complessità storica e culturale della Patagonia, includendo miti come quello di Trapananda e il vascello fantasma Calenche.
- Il viaggio è un'occasione per riflettere su eventi storici e sociali, come la dittatura in Cile e in Argentina, e su figure emblematiche incontrate lungo il percorso, come il professor Baldo Araya e Jorge Dìaz.
- Descrizioni vivide e dettagliate del paesaggio e delle città, come Las Antiguas e Ujina, evidenziano la natura selvaggia e spesso ostile della regione, con accenni a pratiche culturali e storie locali.
- Sepùlveda incontra il celebre scrittore Francisco Coloane, riconoscendolo come un mentore nella sua esplorazione letteraria dei luoghi remoti e avventurosi della Patagonia.
Indice
- Incontro al caffè Zurich
- Viaggio in Patagonia
- Navigazione e leggende cilene
- Eznaola e il vascello fantasma
- La famiglia di Eznaola
- Rìo Mayo e la musica militare
- Radio Ventisquero e Jorge Dìaz
- Campionato di bugie
- Las Antiguas e la deforestazione
- Storie di Angostura e Carlos
- Ujina e il deserto di Atacama
- Capitano Palacios e la ferrovia australe
- Rìo Mayo e gli hotel abbandonati
- Incontro con Francisco Coloane
Incontro al caffè Zurich
Viaggio in Patagonia
Per ricordare lo scrittore anche Sepùlveda decide di fare comunque il viaggio e di portare con sé un moleskine, agenda nera molto amata da Chatwin e il ricordo dell’amico. Parlando al caffè avevano deciso di “seguire le orme” di Butch Cassidy e Billy the kid, i due fuorilegge del West morti in Patagonia. I ricordi di Sepùlveda si intrecciano con la storia del viaggio, che comincia a Chiloé e Chonch, dove lo scrittore si imbarca. È estate, ma fa freddo, con il vento del Pacifico. Intanto che attende la barca numera i fogli della Moleskine e scrive l’indirizzo sulla prima pagina in caso di smarrimento, come vuole la tradizione. Nel bar giocano a truco, un gioco in cui si comunica in rima.
Navigazione e leggende cilene
Gran Fiordo di Aisén. La navigazione è lenta. Ci sono autisti di camion che bevono il vino cileno che è denso, forte, secco e scuro. Parlano di Trapananda, mitica città cilena dove gli abitanti hanno corpi pelosi e orecchie così grandi che si possono usare come coperte, descritta da Arias Pardo Maldonado, iniziatore della letteratura fantastica del Sud America.
Lancia di Chiloè: barca costruita piegando i tronchi degli alberi con dei pesi diversi per ottenere, con la crescita, la curvatura adatta.
Eznaola e il vascello fantasma
Vecchio Eznaola: naviga nei canali cercando un vascello fantasma, il Calenche (tipo l’Olandese volante) o il Cacafuego, una nave di ammutinati inglesi che avevano assassinato il comandante 400 anni prima e sono condannati a vagare nel fiume. Eznaola lo vorrebbe guidare in mare aperto.
La famiglia di Eznaola
La famiglia di Eznaola: figli Ladislao + Marta (veterinaria); Inaquisition + Isabel (insegnante); Augustin + Fior, infermiera argentina che lui ha conquistato il giorno in cui lei doveva sposare un altro, andando al matrimonio e cantando il suo amore per la sposa, che poi era fuggita con lui (lui la chiama “La mia musa bianca”)
Rìo Mayo e la musica militare
Rìo Mayo: città estremamente ventosa, dove durante la dittatura militare argentina installarono altoparlanti per trasmettere sempre dalle 7 alle 19 musica militare e dove anche ora viene trasmessa musica tutto il giorno e così non ci sono più uccelli e la gente ha problemi di udito.
Capa: castrazione a bocca degli animali. Poi mangiano i testicoli cotti alla brace.
Radio Ventisquero e Jorge Dìaz
Radio Ventisquero “La voce della Patagonia”: fondata dal professor Baldo Araya, che era stato incarcerato per non aver cantato l’inno cileno durante la dittatura, ma poi liberato perché richiesto a furor di popolo e punito togliendogli lo stipendio, ma poi la gente gli fa avere quello che gli serve per vivere.
Jorge Dìaz, cronista sportivo, guidatore di camion decide di aprire un programma radio per dare notizie alla gente che vive molto isolata “qui Patagonia”, che trasmette anche per chi, dal 1976, vive al confino.
Campionato di bugie
Campionato di bugie (trasmesso via radio): raccontano bugie divertenti (l’uomo povero che, fatta fortuna, torna a salvare un proprio pidocchio che stava morendo di fame). Le bugie piacciono alla gente della Patagonia, perché bugia è diverso da inganno.
Las Antiguas e la deforestazione
Las Antiguas (città di frontiera sula lago Buenos Aires) ci sono i resti di alberi secolari abbattuti per la deforestazione.
Storie di Angostura e Carlos
Al bar aspetta stufato di agnello e racconta la storia della “Baia dell’incesto”, dove si racconta che due superstiti, un predicatore e sua sorella sono stati ritrovati e tratti in salvo, ma lei era incinta di lui.
Angostura: paese dove si vive solo durante l’estate australe. Ha una sola tomba, quella di un bambino (Panchito Barrìa) morto a 11 anni perché le grandi navi hanno ucciso un delfino, suo unico amico.
“Carlos e basta”(non vuole si sappia il cognome) è aviatore e racconta di come si è procurato il suo aereo (dopo aver fatto tirocinio con il grande aviatore Oscar Esquella, al quale salva l’aereo caduto in mare “Il pappagallo col singhiozzo” trasformandolo in un catamarano) e di quando ha trasportato la salma di Nicador Estrada, ricchissimo proprietario terriero, che nessuno riusciva a trasportare perché troppo alto. Alla fine riesce a portarlo al luogo di sepoltura, dove viene sepolto in groppa a un cavallo impagliato.
Ujina e il deserto di Atacama
Ujina: villaggio con 20 case di fango e una chiesa senza prete. Gli abitanti sono di etnia aymara. Deserto di Atacama, attraversato da un treno lento su cui in genere viaggia solo un notaio, che certifica i morti e i contratti di lavoro. Il deserto è uno dei più aridi del mondo e fiorisce con effimeri fiori rossi (rose di Atacama) solo dopo un grande acquazzone a marzo. Lo scrittore e un amico fotografo incontrano un uomo che ha condotto con sé il cadavere del socio per far firmare al notaio una carta in cui riconosce alla vedova e al figlio la loro parte del campo che avevano in comune.
Capitano Palacios e la ferrovia australe
Capitano Palacios: viaggio in aereo con questo bizzarro capitano che trasporta passeggeri e ha come secondo un mezzo indio. Diventerà amico di Sepùlveda, gireranno insieme l’Amazzonia, ma poi morirà dispero con il suo aereo.
La più australe delle ferrovie, 240 km, percorre la costa atlantica. Ha due carrozze passeggeri, due di treno merci. Il treno è stato fabbricato in Giappone negli anni ’30. Ha due lunghe panche e una stufa a legna che devono alimentare i passeggeri. Trasporta soprattutto gli abitanti dell’isola di Chiloè in Patagonia, gente rude. Passano da stazione di Jaramillo, dove l’orologio è fermo alle 9:28, perché si fermò per uno scontro del 1921 quando fu sedata l’ultima rivolta dei peones e indios, guidati da Antonio Soto. I rivoltosi vengono sconfitti dal capitano Varela e uccisi.
Rìo Mayo e gli hotel abbandonati
Rìo Mayo. Vento polveroso e canzoni sparate a tutto volume. Passa da Hotel Inglès, abbandonato e in rovina, dopo che il proprietario, Thomas Simpson, scoperto di essere malato, ha lasciato in eredità ai suoi dipendenti e si è chiuso in una delle stanze con un gruppo di prostitute (poi è morto).
Hotel San Martin fondato da “Il turco” Gerardo Gabid che in realtà non è turco, ma argentino e sua moglie Susana Grimaldi. Quando arriva sono al funerale di Carlitos il falegname che in realtà Sepùlveda sa essere un famoso scienziato sloveno, Klaus Kucimavic, emigrato perché aveva avuto a che fare con i nazisti, ma era una brava persona, viveva isolato e aiutava tutti a Rio Mayo.
Incontro con Francisco Coloane
Incontro di Sepùlveda con Francisco Coloane, scrittore di romanzi d’avventura, colosso di 1.90, forte, con capelli e barba bianchi, incontrato nel 1992 a Santiago. Sepulveda lo cita perché per lui è il maestro che meglio ha descritto i luoghi remoti di cui ha raccontato in questo suo libro.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico del viaggio di Sepùlveda in Patagonia?
- Quali sono alcuni dei temi principali esplorati nel libro "Patagonia express"?
- Chi è Vecchio Eznaola e qual è la sua missione?
- Qual è il significato della "Radio Ventisquero" nella comunità patagonica?
- Come viene descritta la ferrovia "Patagonia express"?
Sepùlveda era esule per ragioni politiche durante la dittatura di Pinochet in Cile e viveva in Germania. Il viaggio in Patagonia è anche un omaggio al suo amico Bruce Chatwin, che aveva pianificato di viaggiare con lui ma morì prima che Sepùlveda potesse tornare in Cile.
Il libro esplora temi come l'esilio politico, l'amicizia, la memoria, e la scoperta di luoghi remoti e leggendari, intrecciando storie personali con la storia e la cultura della Patagonia.
Vecchio Eznaola è un personaggio che naviga nei canali alla ricerca di un vascello fantasma, il Calenche o il Cacafuego, con l'intento di guidarlo in mare aperto.
La "Radio Ventisquero" è stata fondata dal professor Baldo Araya e serve come mezzo di comunicazione per le persone isolate della Patagonia, trasmettendo notizie e programmi per chi vive al confino dal 1976.
La "Patagonia express" è la ferrovia più australe, lunga 240 km, con due carrozze passeggeri e due di treno merci, costruita negli anni '30 in Giappone. È alimentata dai passeggeri e trasporta principalmente gli abitanti di Chiloè in Patagonia.