Concetti Chiave
- Daniel Defoe è uno dei pionieri del giornalismo moderno, noto per le sue opere letterarie di successo, tra cui "Robinson Crusoe".
- La storia di "Robinson Crusoe" segue un giovane inglese che sopravvive su un'isola deserta per 28 anni, dimostrando resilienza e ingegno.
- Il romanzo esplora temi come la superiorità culturale e il colonialismo, con Robinson che insegna a Venerdì l'inglese e la religione cristiana.
- Ambientato nel 1600, il racconto utilizza un punto di vista in prima persona, coinvolgendo il lettore attraverso un ritmo narrativo vario.
- Defoe usa uno stile linguistico dell'epoca per raccontare una storia di sopravvivenza e fede nei propri mezzi e in un Dio benevolo.
Indice
Biografia di Daniel Defoe
AUTORE: Daniel Defoe
TITOLO: Robinson Crusoe
LUOGO DI PUBBLICAZIONE: Londra
EDITORE: Mondatori
DATA DI EDIZIONE: 1719
GENERE: Avventura
Carriera e opere di Defoe
DANIEL DEFOE: E’ nato a Londra nel 1660, figlio di un piccolo commerciante, ebbe un’educazione piuttosto irregolare; in gioventù compì numerosi viaggi in Europa tentando svariate attività commerciali che non ebbero fine.
Intorno al 1700 si stabilì a Londra dove intraprese la carriera politica, mantenendosi con il ricavato della sua attività giornalistica.
Vide più volte il carcere sia per motivi politici che per debiti.
Nel 1704 fondò e diresse “The Review” dove ebbe modo di dimostrare le sue indubbie doti di giornalista. Defoe viene considerato infatti uno dei padri del giornalismo moderno. Nel secondo decennio del 1700 si allontanò dalla vita pubblica dedicandosi alla letteratura, in questi anni scrive le sue opere di maggior successo come Robinson Crusoe (1719), e Ulteriori avventure di Robinson Crusoe (1719); Memorie di un cavaliere (1720); Il capitano Singleton (1720); Il colonnello Jack (1722); Diario dell’anno della peste (1722), rievocazione in forma di diario della peste che colpì Londra nel 1655; Moll Flanders (1722), romanzo di costume; Lady Roxana (1724).
Morì a Londra nel 1731.
Vita e avventure di Robinson
VICENDA:
Robinson Crusoe era nato a York (Inghilterra) nel 1632. Suo padre voleva che diventasse avvocato ma il suo più grande desiderio era quello di andare per mare. Aveva diciannove anni quando un amico lo invitò ad imbarcarsi su una nave diretta a Londra, era il primo settembre 1651. A Londra Robinson trovò un imbarco su una nave diretta in Guinea, dalla Guinea arrivò poi in Brasile e qui si arricchì coltivando una piantagione di tabacco ma non era felice perché continuava a desiderare nuove avventure. Accettò quindi la proposta di partecipare ad un viaggio in Guinea per imbarcare schiavi da utilizzare nelle piantagioni. Dopo dodici giorni di navigazione si scatenò un terribile uragano che fece perdere la rotta alla nave e la portò ad incagliarsi. L’equipaggio si imbarcò allora sulla scialuppa di salvataggio, cercando di raggiungere la terraferma ma l’uragano la rovesciò e trascinò Robinson, unico sopravvissuto sulla spiaggia di un’isola deserta. Riuscì a recuperare armi, vestiti e provviste dal relitto della nave e cercò di organizzarsi per poter sopravvivere, decise anche di tenere un diario. Battezzò l’isola dove era naufragato “Isola della Disperazione”. Organizzò le sue giornate: lavorare, andare a caccia, dormire, svagarsi. In questo modo riuscì a rendere più accogliente e sicuro il suo rifugio, imparò a fare il pane, ad allevare gli animali, a conservare provviste. L’unica cosa che gli mancava era la compagnia di un altro essere umano, ma quando finalmente scoprì delle impronte umane (dopo 15 anni di soggiorno) fu preso dalla paura perché scoprì che appartenevano ad una tribù di cannibali che raggiungeva l’isola per consumare orribili banchetti. Fu durante una di queste “riunioni” che Robinson salvò un indigeno che i cannibali volevano uccidere, lo portò nel suo rifugio e lo chiamò Venerdì. Col passare del tempo gli insegnò a parlare inglese. Trascorsero altri due anni. Un giorno finalmente arrivò una nave ma il suo capitano era prigioniero dell’equipaggio, Robinson aiutato dai suoi tre amici lo liberò e gli restituì il comando e così dopo 28 anni, 2 mesi e 19 giorni poté imbarcarsi e fare ritorno in Inghilterra. Qui si sposò ed ebbe tre figli, quando sua moglie morì decise di ritornare all’”isola della Disperazione” e poi in Brasile; viaggiò ancora intorno al mondo e a 72 anni fece ritorno in Inghilterra.
Personaggi principali
PERSONAGGI: ROBINSON CRUSOE: E’ un tipico borghese inglese. Si sente superiore a chi non è al suo stesso livello sociale. Così si comporta con Venerdì che, essendo un selvaggio, si comporta come tale andando in giro senza vestiti e mangiando con le mani. Durante la sua permanenza nell’isola lo mantiene in sé la ragione e la fede religiosa, molto forte in lui. Un’altra prova del suo “essere superiore” sta nel fatto che Venerdì deve fare quello che lui gli impone, ad esempio parlare inglese, credere nella religione cristiana ecc.
VENERDI’: E’ un indigeno che Robinson salva dal pentolone di una tribù di cannibali. Venerdì è un uomo incivile e quindi Robinson lo induce al mondo civile insegnandoli l’inglese, a mangiare con le posate, a vestirsi ecc. Venerdì vive secondo il proprio istinto che Robinson gli impedirà di usare dal momento del loro incontro in poi.
Ambientazione e periodo storico
AMBIENTE E TEMPO: La vicenda si svolge nel ‘600. All’inizio nelle navi che Robinson visita per viaggiare per poi finire nell’isola che abiterà per 28 anni. L’isola si trova al largo della costa del Brasile.
Tecniche narrative e stile
TECNICHE NARRATIVE:
Il punto di vista è interno poiché il libro è scritto in prima persona sotto forma di diario, il ritmo narrativo è in parte lento in parte veloce. L’autore sceglie di scrivere il libro in prima persona per far appassionare di più il lettore alle avventure di Robinson e per aiutarlo ad immedesimarsi in lui.
STILE E SCELTE LINGUISTICHE:
Lo stile del libro è sotto forma di diario. La lingua usata e quella dell’epoca di Defoe perciò alcuni termini sono caduti in disuso ma in generale è comprensibile e scorrevole.
Intenzioni dell'autore
INTERPRETAZIONE DELLE INTENZIONI DELL’AUTORE: L’autore punta ad esprimere la spinta vitale alla sopravvivenza nelle difficoltà, che vanno superate attraverso una salda fiducia nelle proprie capacità e in un Dio a misura d’uomo che soccorre chi si dà da fare autonomamente. I tratti dei suoi personaggi incarnano i valori della nuova borghesia in ascesa
Commenti e valutazione personale
COMMENTI E VALUTAZIONE: 6
Il libro mi è piaciuto discretamente. La storia narrata è abbastanza interessante ma personalmente i libri di avventura non mi appassionano particolarmente.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del libro "Robinson Crusoe"?
- Chi è Venerdì e qual è il suo ruolo nella storia?
- Quali sono le caratteristiche principali di Robinson Crusoe come personaggio?
- In quale periodo storico si svolge la vicenda di "Robinson Crusoe"?
- Quali tecniche narrative utilizza Daniel Defoe nel libro?
Il tema principale è la sopravvivenza e l'autosufficienza di Robinson Crusoe su un'isola deserta, affrontando le difficoltà con fiducia nelle proprie capacità e nella fede religiosa.
Venerdì è un indigeno che Robinson salva da una tribù di cannibali. Robinson lo introduce al mondo civile insegnandogli l'inglese e le abitudini occidentali.
Robinson Crusoe è un tipico borghese inglese, con un forte senso di superiorità sociale, razionalità e fede religiosa, che lo aiutano a sopravvivere sull'isola.
La vicenda si svolge nel XVII secolo, principalmente su un'isola al largo della costa del Brasile, dove Robinson vive per 28 anni.
Defoe utilizza un punto di vista interno, scrivendo in prima persona sotto forma di diario, per coinvolgere il lettore nelle avventure di Robinson e facilitare l'immedesimazione.