Concetti Chiave
- Roberto Saviano, autore di "Gomorra", ha pubblicato il libro nel 2006, e da allora è stato sottoposto a protezione a causa delle minacce della camorra.
- Il libro esplora temi come il lavoro non riconosciuto e le ingiustizie sociali attraverso personaggi come Pasquale e situazioni realistiche e toccanti.
- Il capitolo "Donne" evidenzia la brutalità della camorra, con episodi come l'omicidio di Annalisa Durante, descritti con uno stile dolce e spietato.
- Saviano analizza la relazione tra sacro e profano nella morale mafiosa, comparando figure coraggiose come Don Peppino Diana a se stesso.
- Nonostante la complessità economica del testo, "Gomorra" è consigliato per tutti per l'importanza dei temi e la verità svelata sull'organizzazione mafiosa.
Indice
Biografia di Roberto Saviano
Roberto Saviano nasce a Napoli nel 1979. Consegue la maturità scientifica a Caserta presso il Liceo Scientifico Statale Armando Diaz e si laurea in filosofia all'Università degli Studi di Napoli Federico II, nonostante il pensiero del padre che in Gomorra è esplicitamente descritto come uomo pragmatico e indisposto nei confronti di questa materia. Inizia a lavorare come giornalista nel 2002 e nel 2006 pubblica Gomorra, presente ormai nelle classifiche dei best seller non solo in Italia, ma anche in Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia, Lituania, Albania, Israele, Libano, Austria. Dalle prime minacce di morte del 2006 da parte della camorra, denunciati pubblicamente dallo scrittore, Roberto Saviano è sottoposto a un protocollo di protezione. Dal 13 ottobre 2006 vive sotto scorta.
1) Pasquale
Pasquale e l'ingiustizia sociale
Questo personaggio poco esaminato, relativamente marginale, così pacato, mi ha colpito particolarmente. Il lavoro non riconosciuto è a mio parere una delle piaghe maggiori della società odierna e passata. La scena della moglie Luisa in lacrime, la fuga in auto di Pasquale, tutti elementi che, immaginandosi siano realmente accaduti, coinvolgono il lettore fino a farlo immedesimare nella terribile situazione di rabbia ed ingiustizia.
2) Capitolo "Donne"
Capitolo "Donne" e Annalisa Durante
In generale il capitolo mi è piaciuto particolarmente, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda lo stile di scrittura e la maniera dolce e al contempo spietata che Saviano mantiene lungo tutta l’opera di descrivere i soggetti di cui parla. La parte più interessante e toccante del capitolo è la narrazione dell’omicidio di Annalisa Durante: essa mostra la crudeltà e l’infondatezza dell’organizzazione mafiosa.
3) Sacralità
Sacralità e morale mafiosa
Molto importante è il rapporto tra sacro e profano, le concezioni profondamente religiose che stanno alla base della morale mafiosa e che la rendono un qualcosa di ancora più insensato, contraddittorio e sbagliato. La figura di Don Peppino Diana è simile a quella dell’autore stesso: ha avuto il coraggio di denunciare la verità.
4) Cinema
Cinema e contraddizioni mafiose
Il ruolo della televisione nelle menti dei camorristi è qualcosa di inaspettato per me. Sicuramente non mi sarei mai immaginata che uomini così valorosi come si autodefiniscono, per apparire migliori debbano prendere esempio dalla tv, seguire dei modelli. È un’altra contraddizione dell’organizzazione mafiosa che non è possibile comprendere: essere i numeri uno ma imitare sconosciuti?
5) Contro l'omertà
Contro l'omertà e il coraggio
Un’altra immedesimazione dell’autore è quella avvenuta nell’episodio dell’uccisione di Giuseppe Mancone detto “Rambo”. La maestra d’asilo trentacinquenne non si è nascosta, ha messo a repentaglio la sua vita e quella della sua famiglia per essere entrata in un bar e aver detto la verità. Non ha abbassato la testa, ha vissuto con la consapevolezza di essere dalla parte giusta.
6) Riflessioni
Riflessioni finali e libertà
Le riflessioni dell’autore sia nel finale, sia nell’ultima parte del penultimo capitolo, sono a mio parere bellissime e significative. Un uomo che si è sentito in trappola e che, nonostante possa sembrare adesso più in trappola di prima, per via della scorta e della protezione di cui ha bisogno, probabilmente si sente più libero, poiché ha avuto il coraggio, è ancora vivo, testimone di queste ingiustizie, protettore di chi è morto invano, un uomo che ha scritto la verità e l’ha pubblicata, rendendola famosa in molti paesi, facendo in modo che moltissime persone vengano a conoscenza dei segreti impenetrabili della camorra.
Conclusioni sul libro
Complessivamente il libro mi è piaciuto. Nonostante la sua pesantezza dovuta a uno stile tipico del giornalismo e quindi a diversi dettagli di carattere economico che spesso non sono riuscita a comprendere del tutto, il suo stile, come già detto, dolce e spietato è molto apprezzabile. Soprattutto, il tema affrontato è di vitale importanza e lo consiglio, almeno come lettura parziale, a tutti: tutti dovrebbero sapere quello che Saviano ha rivelato.
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore di "Gomorra" e qual è il suo background?
- Quali sono alcuni dei temi principali trattati nel libro "Gomorra"?
- Qual è l'importanza del capitolo "Donne" nel libro?
- Come viene descritto il rapporto tra sacro e profano nella morale mafiosa?
- Qual è il giudizio complessivo dell'autore sul libro "Gomorra"?
L'autore di "Gomorra" è Roberto Saviano, nato a Napoli nel 1979. Ha studiato al Liceo Scientifico Statale Armando Diaz a Caserta e si è laureato in filosofia all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha iniziato a lavorare come giornalista nel 2002 e ha pubblicato "Gomorra" nel 2006.
Il libro tratta temi come il lavoro non riconosciuto, la crudeltà della mafia, il rapporto tra sacro e profano nella morale mafiosa, l'influenza della televisione sui camorristi, e l'importanza di opporsi all'omertà.
Il capitolo "Donne" è particolarmente apprezzato per il suo contenuto e lo stile di scrittura. La narrazione dell'omicidio di Annalisa Durante evidenzia la crudeltà e l'infondatezza dell'organizzazione mafiosa.
Il rapporto tra sacro e profano è descritto come profondamente religioso, rendendo la morale mafiosa insensata e contraddittoria. La figura di Don Peppino Diana è paragonata a quella dell'autore per il coraggio di denunciare la verità.
L'autore apprezza il libro nonostante la sua pesantezza dovuta allo stile giornalistico e ai dettagli economici complessi. Il tema affrontato è considerato di vitale importanza, e il libro è consigliato a tutti per la sua capacità di rivelare i segreti della camorra.