itsandrea
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Concetti Chiave

  • Le domus, dimore dei ricchi romani, sono colorate ed elaborate, ma meno confortevoli delle case moderne, con un arredamento minimalista e illusionistico.
  • L'abbigliamento romano varia tra ricchi e poveri: tuniche di lino per tutti, con variazioni di lusso per i ricchi, mentre le donne indossano stolae e accessori per esaltare la figura.
  • Nelle insulae, abitazioni della plebe, le condizioni peggiorano ai piani superiori, evidenziando una chiara gerarchia sociale e una significativa mancanza di igiene.
  • La vita sociale romana si svolge in spazi pubblici come le terme e i fori, che fungono da centri di incontro per affari, politica e intrattenimento.
  • Il mercato degli schiavi è un aspetto triste ma centrale della società romana, con schiavi utilizzati in vari ruoli, dal servizio domestico ai lavori più umili.

Indice

  1. La Domus: rifugio dei ricchi
  2. L'arte dell'arredamento romano
  3. Il risveglio nella Domus
  4. Vestirsi alla moda di Roma
  5. Eleganza femminile nell'Antica Roma
  6. Igiene e cura personale a Roma
  7. Bellezza e apparire nell'Antica Roma
  8. La colazione romana
  9. Una mattina alla porta del Dominus
  10. Vita quotidiana e lavoro nelle strade di Roma
  11. Le Insulae: residenze della plebe
  12. La dura vita nelle Insulae
  13. Il complesso sistema stradale romano
  14. Commercio e vita sociale nei negozi romani
  15. Spiritualità e culto negli spazi sacri
  16. L'unicità dei nomi romani
  17. Giochi e intrattenimenti nell'Antica Roma
  18. Evoluzione linguistica e culturale
  19. Educazione e formazione dei giovani Romani
  20. Il mercato e la vita economica di Roma
  21. Diversità culturale e sociale nelle strade di Roma
  22. Rifugi urbani e arte nella Capitale
  23. Il mercato degli schiavi
  24. Il cuore politico e sociale di Roma
  25. Giustizia e spettacolo nei tribunali romani
  26. Lusso e cultura nei Fori Imperiali
  27. La vita quotidiana e l'igiene a Roma
  28. Nascere nella Roma Antica
  29. Il pranzo dei Patrizi
  30. Affollamento nelle Terme
  31. Vita pulsante nel Foro
  32. L'importanza delle scuole di Retorica
  33. Emozioni al Circo Massimo
  34. Il riposo pomeridiano di Roma
  35. La giustizia nei tribunali Romani
  36. Il rinnovato trambusto delle attività pomeridiane
  37. Preparativi per la cena romana
  38. Il tramonto su Roma

La Domus: rifugio dei ricchi

Ore 6.00: La domus, la casa dei ricchi.
La domus è la tipica casa dei ricchi. Il mondo dei Romani è colorato, di conseguenza anche esse sono ricche di colori, soprattutto nei mosaici e nelle decorazioni delle pareti. Esse sono case bellissime, ma assai meno confortevoli delle nostre.

L'arte dell'arredamento romano

Ore 6.15: Arredare, un gusto tutto romano. Una giornata nell'antica Roma di Alberto AngelaNella domus non sono presenti molti mobili. I romani, anziché esaltare il mobilio e l’architettura delle stanze, li nascondono e li mimetizzano. Si ‘gioca a nascondino’ tra realtà e illusione facendo sparire oggetti e ricreandone altri. Essi sono i primi ad utilizzare gli armadi e gli abachi dove ponevano gli oggetti di valore per metterli in mostra.

Il risveglio nella Domus

Ore 6.30: Il risveglio del dominus. Il dominus e la domina dormono in cubicoli separati. Il Larario è una piccola struttura di legno nella quale sono custodite le statue delle divinità protettrici della famiglia. In questo spazio il dominus si reca di prima mattina per pregare e fare le offerte alla divinità.

Vestirsi alla moda di Roma

Ore 7.00: Vestirsi alla romana. I romani portavano un perizoma in lino detto subligar che fascia le parti intime. Il capo di abbigliamento di base è la tunica: sia ricchi sia poveri la portano, con la differenza che i poveri indossano solamente questa, mentre i ricchi indossano la tunica sopra essa. Esistono diversi tipi di tuniche a seconda di chi le porta e dell’uso che se ne fa.

Eleganza femminile nell'Antica Roma

Ore 7.10: La moda femminile. Anche le donne indossano vestiti simili a tuniche chiamate stolae, che sono però più lunghe e arrivano fino ai piedi. Per esaltare la forma e il volume dei seni era presenta una seconda cintura proprio sotto di essi. Sopra la tunica si applicava un lungo scialle rettangolare che scende fino alle ginocchia. La donna romana indossa un perizoma simile a quello maschile e lo strophium, una fascia che ha lo scopo di rialzare i seni, esso è imbottito nei casi in un cui il seno non sia florido.

Igiene e cura personale a Roma

Ore 7.15: Toilette maschile in epoca romana. Nelle case romane nessuno si sciacqua la mattina. Dopo pranzo egli si lavano nelle grandi terme pubbliche dove si fanno anche massaggiare. La mattina il dominus si fa radere da uno schiavo, il quale rimuove tutti i peli ‘superflui’; è usanza diffusa tra i Romani depilarsi.

Bellezza e apparire nell'Antica Roma

Ore 7.20: Segreti per farsi bella duemila anni fa. Il trucco mattutino di una ricca romana è molto complesso. Non viene colorata solamente la faccia, ma anche il resto del corpo. Era frequente l’applicazione di falsi nei secondo un codice: essi avevano un significato diverso a seconda della posizione. Erano usate molto le parrucche ed esisteva una ‘piastra’ antica, la calamistra, composta da ferri scaldati da una serva. Le mode di acconciatura venivano lanciate dalla moglie dell’imperatore.

La colazione romana

Ore 8.00: Prima colazione “alla romana”. La prima colazione, la ientaculum, è molto abbondante. Essa è costituita da pane, focacce, vino, carne, miele, latte, frutta e formaggio. Dopo la colazione i Romani usavo prendere delle pastiglie per l’alito o, addirittura, lavarsi i denti con l’urina.

Una mattina alla porta del Dominus

Ore 8.30: Aprite le porte! Davanti alle porte del dominus sono presenti, oltre ai clienti, poveri che chiedono l’elemosina. A loro venivano dati o soldi o ceste di cibo; in questo modo il dominus si creava una cerchia di sostenitori che lo voteranno in caso di candidatura.

Vita quotidiana e lavoro nelle strade di Roma

Ore 8.40: Barbieri e prime corvée. In questo momento della giornata la strada è piena di schiavi i quali svolgono le prime mansioni mattutine. Una di queste è il lavaggio delle toghe le quali venivano lavate in vasche riempite con acqua mista a sostanze alcaline e urina. Le persone meno ricche non avevano il barbiere personale, andavano di conseguenza nelle botteghe dei barbieri le quali erano dei centri di incontro tra le persone. La popolazione romana viveva nelle insulae: i ‘grattacieli’ dell’antichità.

Le Insulae: residenze della plebe

Ore 8.50: Il volto umano delle insulae. Il pianterreno delle insulae è formato dalle botteghe. Ai primi piani vivevano le famiglie più agiate. A differenza delle domus negli appartamenti delle insulae possiamo notare come le stanze siano disposte lungo le pareti per catturare la luce del sole.

La dura vita nelle Insulae

Ore 9.00: Il volto disumano delle insulae. Nelle insulae possiamo notare come sia presente una gerarchia: più si sale più si trova povertà. Ai piani alti l’igiene è scarsa possiamo quindi trovare muri incrostati da decenni, pavimenti sporchi, coperte sudicie e condizioni igieniche scarsissime.

Il complesso sistema stradale romano

Ore 9.10: Le strade di Roma. Roma è caratterizzata da poche arterie che conducono fino al foro e numerosissimi capillari. Il nome di via è associato solamente alle strade più grandi, che nel centro di Roma sono solo due, le altre strade sono molto piccole e tortuose.

Commercio e vita sociale nei negozi romani

Ore 9.20: Negozi e botteghe. Nelle botteghe abitavano famiglie intere. Al posto delle saracinesche erano presenti delle grosse porte di legno incastrate in profondi buchi nel terreno. A Roma i negozi sono sparsi ovunque e, nonostante siano presenti strade specializzate in un settore, non abbiamo un quartiere dei negozi. I negozianti lavoravano circa sei ore al giorno, molto meno di quelli di adesso.

Spiritualità e culto negli spazi sacri

Ore 9.40: Incontro con una divinità. I templi erano caratterizzati da un ambiente esterno accessibile a tutti dove era presente l’ara e un ambiente interno accessibile solo ai sacerdoti il quale conteneva la statua della divinità.

L'unicità dei nomi romani

Ore 9.50: Perché i Romani hanno nomi così lunghi? Il nome romano è composto da tre parti: praenomen (nome comune), nomen (la gens di appartenenza) e il cognomen (indica un tratto morale o fisico della persona).

Giochi e intrattenimenti nell'Antica Roma

Ore 9.55: I giochi dei romani. Gli adulti romani giocavano alla morra, al testa o croce (chiamato Navia aut Capia), al pari o dispari (par impar) e alle dodici scritte (doudecim scripta). Essi praticavano inoltre il gioco d'azzardo, nonostante fosse proibito.

Evoluzione linguistica e culturale

Ore 10.00: Il latino delle strade di Roma. Il latino con il passare dei secoli si è addolcito e modificato fino dar vita a quel modo di pronunciare le parole che accomuna tante lingue europee.

Educazione e formazione dei giovani Romani

Ore 10.10: Andare a scuola... per strada. L'istruzione ai tempi di Roma prevede la pena corporale. A volte le lezioni si svolgono in locali fatiscenti, ma più spesso sono all'aria aperta. Dopo i rudimenti da scuola elementare la maggior parte di cittadini romani comincia lavorare; il lavoro minorile non è un reato. I figli dei ricchi, che non hanno bisogno di lavorare, proseguono gli studi e frequentano delle scuole private.

Il mercato e la vita economica di Roma

Ore 10.20: Il Foro Boario, il mercato del bestiame. A Roma esistono, da secoli, due mercati: il Foro Olitorio (per le verdure) e il Foro Boario (per il bestiame). La piazza è ricoperta da una distesa di bancarelle e al centro svetta la statua di bronzo di un toro. I mercati romani sono caratterizzati da una grande abbondanza di prede selvatiche abbattute dai cacciatori. Usualmente gli uomini si occupano degli acquisti al mercato. Esiste un vero e proprio codice per contare creato con le posizioni delle mani. Sulle rive del Tevere appaiono delle strutture chiamate horrea, i grandi magazzini della capitale. Dietro questi è presente il "ottavo colle di Roma" che è in realtà una discarica costituita da cocci di anfore. Una volta al mese a Roma, per prevenire carestie ed eventuali insurrezioni, viene distribuito un modius di grano gratis.

Diversità culturale e sociale nelle strade di Roma

Ore 10.30: Atmosfere indiane per le vie di Roma antica. Come in India anche le strade di Roma sono sterrate e per strada si scorgono piccoli altari con offerte alle divinità. Per strada si incontrano persone di tutte le aree del mondo antico. Si possono riconoscere le donne per i vestiti coloratissimi e per la scia di profumi che lasciano. Non tutti si spostano a piedi, alcuni montano un mulo. A Roma è vietato l'uso privato di carri ad eccezione di quelli delle sacerdotesse. Le donne romane di un certo livello usano di conseguenza la portantina (sella). Una vera Rolls-Royce dell'antichità è la lettiga. Quello che colpisce di Roma è la sua unicità nel mondo antico e può essere paragonata a Londra o New York per le dimensioni dei palazzi e la densità della folla. Sono inoltre presenti molte etnie.

Rifugi urbani e arte nella Capitale

Ore 10.45: Breve sosta in un'oasi di pace e di capolavori. Roma non è però solo calca e folla, sono presenti infatti oasi di pace dove i romani vengono a passeggiare: i giardini imperiali uno di questi è il Portico di Ottavia, al suo centro sono presenti due templi dedicati a Giove e Giunone. Questi luoghi sono dei veri musei di arte ed espongono dei capolavori che farebbero impallidire i musei di arte. Le grandi statue di Lisippo testimoniano come Roma porti come bottino di guerra anche opere di arte. In questi posti avviene lo struscio di Roma. I problemi di Roma sono il traffico, il rumore e il caos per le strade, la sporcizia della città, i prezzi degli alloggi, la mancanza di sicurezza negli edifici e l'immigrazione selvaggia.

Il mercato degli schiavi

Ore 11.00: Il mercato degli schiavi. Durante il periodo romano era presente la schiavitù. Nei mercati gli schiavi sono posti su dei palchi di legno come vera merce umana e hanno tutti un cartello appeso al collo con le loro caratteristiche. Essi finiranno nelle case dei Patrizi come schiavi solo nel migliore dei casi, possono infatti diventare un semplice oggetto sessuale nei bordelli o finire nelle cave di un ricco Patrizio. Alcuni nascono già schiavi, mentre la maggior parte sono nati liberi e caduti in schiavitù come prigionieri di guerra o come criminali condannati. Possono essere però anche persone normali con debiti. Sono presenti due tipi di schiavi: quelli di campagna e quelli di città. Quelli di città sono trattati meglio per conservarne il valore in caso di rivendita. Il padrone può ufficializzare la libertà di uno schiavo tramite una lettera, un testamento o inscrivendolo nelle liste di censori come cittadino romano.

Il cuore politico e sociale di Roma

Ore 11.10: Arrivo nel foro romano. Il foro romano fu utilizzato per tutta l'età romana. Esso è caratterizzato da lunghi porticati che fanno da cornice, da grosse colonne in mezzo alla piazza con in cima le statue e da grandi edifici. Nell'estremità opposta possiamo ammirare una colossale cascata pietrificata a più gradinate costituita dalla sovrapposizione di templi ed edifici sul fianco del colle del Campidoglio. Superati i rostri imperiali compare il Miliarium Aureum: la grande colonna dorata da cui si misurano le distanze tra Roma e le principali città dell'impero. Poco oltre troviamo il Umbilicus Urbis cioè l'ombelico della città, ed essendo il centro di Roma e anche il centro dell'impero. Nel foro passano le notizie, esso è il giornale dell'epoca romana e il centro sociale di Roma.

Giustizia e spettacolo nei tribunali romani

Ore 11.30: La Basilica Giulia, una cattedrale per i tribunali di Roma. A Roma sono presenti i cosiddetti causidici: persone abili nel parlare capaci di convincere la gente sprovveduta e ad illuderli di essere avvocati di alto rango. Gli interni dei tribunali sono enormi sono presenti addirittura cinque navate di cui la centrale composta da tre piani. Nell'immensa sala centrale hanno preso posto fin dalla mattina i famosi centumviri che rappresentano la corte di giustizia civile. A Roma molti uomini comuni seguono i processi come se fossero spettacoli poiché si ricorre al giudice per qualsiasi piccolo litigio. Si può quindi parlare di giustizia-spettacolo. Di fronte alla Basilica Giulia è presente la Basilica Emilia. Anche qui si svolgono processi e attività civili. Un edificio fondamentale nell'antica Roma è il senato il quale è molto profondo e ai suoi lati sono presenti su più file gli scranni dei senatori. Qui si sono prese molte decisioni importanti di Roma. Intanto al Colosseo sono incominciati i giochi con i leopardi.

Lusso e cultura nei Fori Imperiali

Ore 11.40: I Fori Imperiali, a spasso tra i marmi. Quello dei Fori Imperiali è un vero quartiere di Fori, ognuno in comunicazione con gli altri e con un continuo movimento di gente. È un mondo dominato da lusso, marmi e colonne.

La vita quotidiana e l'igiene a Roma

Ore 11.50: I "wc" nell'antica Roma. Le latrine sono caratterizzate da un via vai di persone. Esse sono a pagamento in quanto gestite da appaltatori del fisco. Come carta igienica si usano spugne imbevute d'acqua. Colpisce la totale mancanza di privacy, le latrine sono infatti uno dei luoghi sociali di Roma.

Nascere nella Roma Antica

Ore 12.00: Nascere a Roma. I parti sono sempre seguiti da ostetriche, quasi mai da medici uomini poiché un marito provava sofferenza nel vedere un altro uomo toccare le parti intime della moglie.

Il pranzo dei Patrizi

Ore 12.10: Nei quartieri nobili di Roma, è tempo per i patrizi di sedersi ai loro sontuosi banchetti. Il pranzo, o prandium, è un'affare elaborato, con portate multiple che vanno da antipasti esotici a piatti principali riccamente conditi, accompagnati da vini pregiati. La sala da pranzo, o triclinium, è adornata con affreschi vivaci e i commensali si adagiano su letti da banchetto, discutendo di politica, filosofia e gli ultimi pettegolezzi cittadini.

Affollamento nelle Terme

Ore 12.30: Le terme di Roma, non solo luoghi per il bagno ma veri e propri centri sociali, raggiungono il picco di frequentazione. Romani di ogni ceto sociale si mescolano nelle vasche calde, fredde e tiepide, discutendo di affari o semplicemente godendosi un momento di relax. Le terme più grandi, come quelle di Caracalla o di Diocleziano, sono capolavori architettonici dotati di palestre, biblioteche e persino giardini.

Vita pulsante nel Foro

Ore 12.50: Il Foro, cuore pulsante di Roma, è un vortice di attività. Commercianti, oratori, politici e cittadini comuni si affollano in questo spazio aperto, negoziando affari, ascoltando discorsi e partecipando alla vita politica della città. I suoni del dibattito, del baratto e delle offerte agli dei si mescolano in un'incessante cacofonia che definisce il ritmo della vita cittadina.

L'importanza delle scuole di Retorica

Ore 13.10: Giovani nobili romani si recano nelle scuole di retorica per affinare l'arte del discorso e della persuasione, competenze essenziali per qualsiasi aspirante politico o avvocato. Questi istituti sono spesso situati vicino al Foro, permettendo agli studenti di osservare e imparare dagli oratori più esperti in azione.

Emozioni al Circo Massimo

Ore 13.40: L'adrenalina sale al Circo Massimo, dove le corse dei carri stanno per iniziare. Questo spettacolo sportivo è tra i più amati dai romani, con squadre rappresentate da colori vivaci che competono per la gloria e l'onore. La folla si entusiasma per i favoriti, scommettendo somme ingenti sul risultato delle gare.

Il riposo pomeridiano di Roma

Ore 14.00: Mentre il caldo del giorno raggiunge il suo apice, Roma si concede una pausa. I negozi chiudono e le strade si svuotano mentre i cittadini si ritirano nelle loro case o nelle ombre dei portici per il meridiatio, un riposo pomeridiano. Questo momento di quiete offre un breve rifugio dalla frenesia della vita quotidiana.

La giustizia nei tribunali Romani

Ore 14.30: Nelle basiliche che costeggiano il Foro, le sessioni del tribunale riprendono. I causidici, avvocati abili nell'arte della parola, difendono i loro clienti davanti ai magistrati. Le cause civili e criminali si susseguono, attirando una folla di spettatori che segue con interesse le argomentazioni legali e le sentenze.

Il rinnovato trambusto delle attività pomeridiane

Ore 15.00: Mentre il giorno inizia lentamente a declinare, le attività riprendono con rinnovato vigore. Artigiani, artisti e commercianti riaprono le loro botteghe, mentre i bambini giocano nelle piazze e nelle strade. I forum si animano nuovamente di dibattiti e discussioni, e le terme accolgono un secondo flusso di visitatori in cerca di relax e socializzazione.

Preparativi per la cena romana

Ore 15.30: Nelle domus e nelle insulae, iniziano i preparativi per la cena, il pasto principale della giornata. Gli schiavi sono indaffarati in cucina, cucinando piatti che riflettono le ricche tradizioni culinarie romane. Le famiglie si riuniscono per condividere cibo, storie e compagnia, concludendo un altro giorno nella vita di questa straordinaria città.

Il tramonto su Roma

Ore 16.00: Mentre il sole inizia a calare dietro i colli romani, la città si tinge di sfumature arancioni e rosa. Il tramonto segna la fine delle attività quotidiane e l'inizio delle serate romane, che si svolgono tra banchetti, spettacoli e incontri sociali. Roma non dorme mai del tutto; anche di notte, la sua energia e il suo spirito vivace continuano a pulsare nelle strade illuminate da torce e lanterne.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura tipica di una domus romana e come viene arredata?
  2. La domus è la tipica casa dei ricchi romani, caratterizzata da decorazioni colorate, mosaici e un arredamento che tende a mimetizzare i mobili piuttosto che esaltarli. Gli armadi e gli abachi sono utilizzati per esporre oggetti di valore.

  3. Come si svolgeva la routine mattutina di un dominus romano?
  4. Il dominus si svegliava in cubicoli separati dalla domina e iniziava la giornata pregando nel Larario, una piccola struttura di legno con statue delle divinità protettrici della famiglia.

  5. Quali erano le abitudini di igiene personale nell'antica Roma?
  6. I Romani non si lavavano al mattino, ma frequentavano le terme pubbliche dopo pranzo per lavarsi e farsi massaggiare. La depilazione era comune e il dominus si faceva radere da uno schiavo.

  7. Come si vestivano gli uomini e le donne nell'antica Roma?
  8. Gli uomini indossavano un perizoma di lino chiamato subligar e una tunica, mentre le donne portavano stolae lunghe fino ai piedi, con una cintura sotto il seno e uno scialle rettangolare. Entrambi i sessi usavano accessori per esaltare la figura.

  9. Qual era l'importanza del Foro nella vita quotidiana di Roma?
  10. Il Foro era il cuore pulsante di Roma, un luogo di commercio, dibattiti politici e socializzazione. Era il centro delle attività cittadine, dove si svolgevano affari, discorsi e si partecipava alla vita politica.

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