Concetti Chiave
- Borges esplora la natura della realtà e dell'illusione, interrogandosi su cosa sia veramente reale attraverso la sua opera letteraria.
- La sua scrittura spesso riflette su temi di caducità, immortalità e il paradosso dell'esistenza umana, evidenziando la fragilità e il pathos della vita.
- Nei racconti di Borges, personaggi e narrazioni si fondono in identità mutevoli e ambigue, sottolineando la natura fluida dell'essere e della percezione.
- Il racconto "La casa di Asterione" utilizza la mitologia per esplorare temi di prigionia e sacrificio, mentre "Deutsches Requiem" affronta la distruzione interna e il simbolismo personale.
- Metamorfosi e trasformazione sono temi ricorrenti nell'opera di Borges, con situazioni e immagini che sfidano le convenzioni narrative tradizionali.
Indice
La realtà e l'illusione nei racconti di Borges
"Accettiamo facilmente la realtà forse perché intuiamo che nulla è reale". Così scrive Jorge Luis Borges ne "L'immortale", uno dei suoi più celebri racconti. Filosofi di ogni tempo si sono interrogati sui problemi legati all'ontologia, cercando di definire cosa sia reale e cosa, invece, sia l'esatto contrario. Alla maniera sofistica, si potrebbe definire imprecisata una qualsiasi definizione di essere "vero e autentico", che in quanto tale sia ingenerato, imperituro, ma, soprattutto, immutabile, poiché il relativismo, per definizione, non permette di desumere una verità certa, assoluta, dogmatica.Sarebbe dunque logico, cartesianamente, introdurre il concetto di esistenza di un "genio maligno", che tristemente ricorda il disturbatore tassiano, facendoci apparire probabile, certo, verace ciò che è illusorio, dubbio, inverosimile. A questo proposito, si potrà definire in maniera ottimista il principio dello stesso Borges, redatto nel racconto "There are more things" secondo cui "l'uomo è solo un morto che conversa con morti", dimostrando il limite di questo di raggiungere tutto ciò che è "reale, vivo, necessario", il trittico di sostantivi tanto ricercati da Tabitha Suzuma.
"Essere immortale è cosa da poco", aggiunge Borges, continuando: "tranne l'uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali". Poco più avanti, scrive: "Come nei giochi d'azzardo, le cifre pari e le dispari tendono all'equilibrio, così l'ingegno e la stoltezza si annullano e si correggono, e forse il rozzo poema del Cid è il contrappeso che esigono un solo epiteto delle Egloghe o un detto di Eraclito. Omero compose l'Odissea; dato un tempo infinito, con infinite circostanze e mutamenti, l'impossibile è non comporre, almeno una volta, l'Odissea".
Metamorfosi e simbolismo in "La casa di Asterione" e "Deutsches Requiem"
Nel breve racconto "La casa di Asterione", Asterione si accorge di essere un prigioniero, che denigra gli altri per innalzare se stesso. Abita nella sua casa che è grande come il mondo; anzi, è il mondo. Ogni nove anni, racconta, entrano nella sua casa nove uomini che gli chiedono di liberarli da ogni male, e lui li uccide. Il racconto si conclude attingendo alla materia mitologica: "Il sole della mattina brillò sulla spada di bronzo. Non restava più traccia di sangue. «Lo crederesti, Arianna?», disse Teseo. «Il Minotauro Asterione non si è quasi difeso»".Nel racconto "Deutsches Requiem" si legge: "Ignoro se Jerusalem abbia compreso che, se lo distruggevo, era per distruggere la mia pietà. Ai miei occhi egli non era un uomo, e neppure un ebreo; si era trasformato nel simbolo di una detestata zona della mia anima. Agonizzai con lui, morii con lui, in qualche modo mi sono perduto con lui".
Nella sua intera opera sono frequenti situazioni, immagini e vocaboli appartenenti al campo semantico, visivo e narrativo della metamorfosi.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del racconto "L'immortale" di Jorge Luis Borges?
- Come Borges affronta il concetto di realtà nei suoi racconti?
- In che modo Borges utilizza la mitologia nel racconto "La casa di Asterione"?
- Qual è il significato del racconto "Deutsches Requiem"?
- Quali sono le caratteristiche distintive dei personaggi di Borges?
Il tema centrale è la riflessione sulla realtà e l'immortalità, esplorando l'idea che nulla sia realmente reale e che l'immortalità sia una condizione paradossale e incomprensibile.
Borges esplora la realtà come un concetto sfuggente e illusorio, spesso utilizzando il relativismo e l'idea di un "genio maligno" che rende incerta la verità assoluta.
Borges utilizza la mitologia per raccontare la storia di Asterione, il Minotauro, che vive in una casa grande come il mondo e uccide nove uomini ogni nove anni, culminando con l'arrivo di Teseo.
Il racconto esplora la distruzione della pietà e l'identificazione di un nemico come simbolo di una parte detestata di sé, riflettendo sulla perdita e la trasformazione personale.
I personaggi di Borges sono spesso rarefatti, astratti e in continuo mutamento, rappresentando l'idea che l'identità sia fluida e che ogni persona possa essere molteplici individui.