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Concetti Chiave

  • Il libro è un'autobiografia di Delphine de Vigan, incentrata sulla storia della madre, Lucile, e si alterna tra narrazione e riflessioni personali dell'autrice.
  • La storia inizia con la morte suicida della madre di Delphine, un evento che spinge l'autrice a scrivere il libro per elaborare il dolore e condividere le sue emozioni.
  • La prima parte esplora l'infanzia di Lucile, caratterizzata da eventi traumatici come la morte del fratello e la difficile dinamica familiare.
  • La seconda parte segue la giovinezza e la vita adulta di Lucile, segnata da relazioni tumultuose, problemi di salute mentale e accuse di abusi.
  • La terza parte descrive la ripresa di Lucile, i suoi sforzi per aiutare gli altri, la battaglia contro il cancro e il suo eventuale suicidio, lasciando un impatto duraturo su familiari e amici.

È la storia della madre dell’autrice. Il libro è autobiografico, l’autrice è sia la narratrice che un personaggio (a cominciare da un certo punto). Le parti narrative si alternano con riflessioni della De Vigan riguardo alla difficoltà di scrivere un libro che riguarda vicende così dolorose per lei e anche per la sua famiglia. Il libro si basa sui suoi ricordi, sulle testimonianze dei suoi parenti e sui documenti trovati in casa della madre o dei nonni, fra cui delle cassette registrate dal nonno (di cui tre però risultano sparite perché forse riguardano gli anni in cui aveva lavorato per un giornale collaborazionista durante la guerra). Delphine ha l’appoggio della sorella Manon, ma non di tutti i parenti, che, si capisce, non sono d’accordo che vengano raccontate vicende così intime.

Indice

  1. Inizio del libro
  2. Infanzia di Lucile
  3. Tragedia familiare
  4. Vita di Liane e George
  5. Trasferimento a Versailles
  6. Matrimonio e figli di Lucile
  7. Relazioni di Lucile
  8. Anni di disillusione
  9. Crisi di Lucile
  10. Anoressia di Delphine
  11. Ripresa di Lucile
  12. Malattia e morte di Lucile

Inizio del libro

Il libro comincia con De Vigan che trova la madre morta suicida. In quel momento sta vivendo un periodo professionale positivo e questa cosa la getta nella disperazione, per questo decide di scrivere il libro e di condividere le proprie emozioni.

Infanzia di Lucile

Lucile Poiret, figlia di Liane e George, vive con i fratelli Lisbeth, Barthélémy, Antonin, Milo e Justine in un appartamento al quinto piano di una casa a rue de Mauberge. Sono tutti biondissimi e molto belli La madre è di nuovo incinta (nascerà Violette) e manda i bambini a giocare da soli al parco. Lucile, che è una bambina molto bella, fa la modella per linee di vestiti per bambini.

Tragedia familiare

1954: la famiglia è in vacanza in un villaggio dell’Ardéche (tutti tranne Barthélémy che è in colonia) e Antonin, sei anni, cade in un pozzo mentre gioca con il cugino Tommy e muore. Questo crea disperazione nella famiglia che poi accetta di prendersi cura di Jean Marc, un bambino di sette anni che veniva picchiato dalla madre (lo faceva inginocchiare sui carboni ardenti e questo gli ha lasciato cicatrici sulle gambe).

Vita di Liane e George

Storia della madre di Lucile, Liane, sportiva, stravagante, ha sposato George conosciuto a una festa a sorpresa. Lei insegna educazione fisica, lui è prima ferroviere, poi giornalista per la Croix du Nord. Si sposano nel 1943. Lei vorrebbe 12 figli, finiscono per averne 9. I nomi e le date di nascita erano scritti su un cartello nella cucina di Liane, nella sua ultima casa, a Pierremot, che però poi sarà demolita.

Trasferimento a Versailles

Traslocano in una casa a Versailles (fanno uno scambio con un’altra famiglia dove i figli grandi se ne sono andati di casa). Qui Lucile frequenta le scuole (ma va male dappertutto), nasce Max, l’ultimo figlio che ha la sindrome di Down e muore Jean Marc, soffocato da un sacchetto sulla testa probabilmente vittima di un gioco autoerotico (ma all’epoca si parlò di suicidio).

Matrimonio e figli di Lucile

Lucile frequenta prima Forrest, poi però sposa Gabriel di cui è incinta. Lei ha diciotto anni, lui ventuno. Nasce Delphine. La famiglia viene invitata a un programma televisivo come modello di famiglia ideale.

Relazioni di Lucile

Lucile lascia Gabriel a ventisei anni (hanno due figlie, Delphine e Manon) e si mette con Tibére, che ruba al supermercato ed è una specie di hippie. Per quattro anni vivono a Yerns. Lucile e Tibére si lasciano e lei si mette prima con Ubére (con loro per qualche tempo vive anche il figlio di lui, Julien) e poi con Nébo, un uomo di origine italiana, molto passionale.

Anni di disillusione

1976, vivono a Bagneux. Sono anni di disillusione politica. Lucile si mette con Niels, un ragazzo di ventuno anni ossessionato dall’idea della morte e che poi si suicida, sparandosi. Lucile fuma marijuana, ed è persa. Delphine telefona al padre per parlargli della madre, ma lui vive in Normandia e ha una nuova famiglia. Si suicida anche Baptiste, cugino di Lucile. Lucile sta con Robert, un drogato, le ragazze vivono alla giornata. La madre scrive una lettera a tutti i familiari, sostenendo di essere stata violentata dal proprio padre quando aveva sedici anni. La cosa però non ha seguito e lei finisce per ritrattare. De Vigan sostiene che è anche possibile che le cose fossero vere, basandosi sulle testimonianze di una delle sorelle che potrebbe avere subito avances anche lei e di una sorella di Gabriel, anche lei forse molestata da George.

Si suicida Milo, fratello di Lucile, probabilmente perché depresso.

Crisi di Lucile

Lucile sta perdendo la testa, dice di avere poteri telepatici, spende soldi che non ha e un pomeriggio si dipinge tutta di bianco e cerca di infilare degli aghi da agopuntura negli occhi di Manon, perché pensa che sia malata. Fortunatamente viene fermata in tempo. Lucile viene internata e le ragazze mandate in Normandia, dove vivono con il padre, sua moglie Marie-Anne e il loro figlio Gaspard. Lucile continua ad avere crisi ed entra ed esce dall’ospedale Saint Anne.

Anoressia di Delphine

A diciannove anni Delphine non mangia più e diventa anoressica, pesando solo 36 chili. In seguito scriverà un romanzo su questo periodo, Jours sans faime. Il medico che l’ha in cura parla anche con sua madre, cercando di farle capire che Delphine ha bisogno di lei (la fa sedere sulle sue ginocchia). Per un po’ sembra che le cose possano funzionare, ma poi Lucile comincia a bere e prendere sonniferi, inizia ad avere allucinazioni e si mette con un barbone violinista, Graham Hardy, che poi morirà ucciso nell’appartamento che aveva occupato.

Delphine si ammala e viene ricoverata. Lucile dà segno di squilibrio.

Ripresa di Lucile

Lucile si è ripresa, viaggia, si cura, si ripulisce. Ha 40 anni ed è una bella donna. Intanto Delphine e Manon vivono le loro vite, Delphine va a vivere con un uomo e ha due figli, Manon si sposa con Antoine e per un periodo vive in Messico. Lucile si rimette con Nébo, ricomincia a studiare, diventa assistente sociale e inizia ad aiutare le persone malate di AIDS. Le piacciono i fiori e l’antiquariato.

Malattia e morte di Lucile

A 60 anni si ammala di tumore. Anche se riesce a sopravvivere all’operazione e alla chemio ed è guarita si sente depressa, perché deve lasciare il lavoro e continua ad avere allucinazioni. Si toglie la vita. Aveva lasciato un biglietto spedito alla figlia, in cui diceva quello che intendeva fare e di chiamare i vigili del fuoco per farla trovare da loro, ma ha sbagliato indirizzo e viene recapitato in ritardo, quando ormai lei l’ha già trovata. Al funerale ci sono tutti gli amici e si capisce che c’è stata tanta gente che ha voluto bene a Lucile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del libro "Niente si oppone alla notte" di Delphine de Vigan?
  2. Il libro è un'autobiografia che esplora la vita della madre dell'autrice, Lucile, e affronta temi di dolore familiare, malattia mentale e suicidio.

  3. Come viene strutturato il libro e quali sono le sue parti principali?
  4. Il libro è diviso in tre parti: l'infanzia, la giovinezza e la vita adulta di Lucile, con riflessioni dell'autrice sulla difficoltà di scrivere su eventi dolorosi.

  5. Quali eventi traumatici segnano l'infanzia di Lucile?
  6. L'infanzia di Lucile è segnata dalla morte del fratello Antonin, che cade in un pozzo, e dalla morte di Jean Marc, un bambino adottato dalla famiglia.

  7. Come si evolve la vita di Lucile durante la sua giovinezza e l'età adulta?
  8. Lucile si sposa giovane, ha due figlie, ma affronta relazioni difficili, problemi di salute mentale e dipendenze, culminando nel suo suicidio.

  9. Qual è il ruolo di Delphine de Vigan nel libro e come affronta la storia della madre?
  10. Delphine è sia narratrice che personaggio, e scrive il libro per elaborare il dolore della perdita della madre, basandosi su ricordi, testimonianze e documenti familiari.

Domande e risposte

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